Archive for Ottobre, 2024


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Louie è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 2010 al 2015 dal canale FX. La serie televisiva è scritta, diretta, interpretata, montata e prodotta dal suo stesso ideatore, il comico stand-up Louis C.K.,[1] che recita una versione fittizia di se stesso: un comico e padre divorziato che cresce le sue due figlie nella città di New York. La serie ha un formato piuttosto libero ed atipico, caratterizzato da storyline per lo più sconnesse e da segmenti (descritti come «sketch estesi»)[2] che ruotano attorno alla vita di Louie, intervallate da performance stand-up dal vivo.
La serie è liberamente ispirata alla vita di Louis C.K., e lo mostra sul palco come un comico e giù dal palco come un padre di due bambine appena divorziato. Ogni episodio è costituito da due storie che possono essere collegate tematicamente o meno, oppure da un’unica storia che dura per tutto l’episodio, spesso composta da diverse scene connesse tra loro. Le scene sono intervallate da performance comiche originali di C.K., che solitamente hanno luogo in piccoli locali di cabaret di New York, tra cui Comedy Cellar e Carolines a Manhattan. Nella prima stagione vengono mostrate occasionalmente brevi conversazioni tra Louie e il suo terapeuta.

Le storie mostrate nella serie sono generalmente distinte le une dalle altre, anche se saltuariamente alcuni personaggi ricorrenti (come Pamela, amica di Louie) creano una fittizia continuity tra gli episodi. In varie occasioni, infatti, la continuità non è tenuta in considerazione. Ad esempio, in due differenti episodi vengono mostrate due attrici e due personaggi molto diversi per interpretare il ruolo della madre di Louie.[8] Come spiegato da C.K., «ogni episodio ha il proprio scopo, e semplicemente non importa se va a scombinare lo scopo di un altro episodio».[9] Alcune storie, inoltre, si svolgono al di fuori della normale linea temporale della serie, come nell’episodio God in cui Louie viene mostrato durante la sua infanzia, oppure in Oh Louie, che si svolge nove anni prima che iniziasse la sua carriera di comico.
L’episodio pilota include sequenze di una gita scolastica e di un imbarazzante primo appuntamento, mentre gli episodi successivi affrontano una grande varietà di temi, tra cui il divorzio, il sesso, la depressione, l’orientamento sessuale e il senso di colpa cattolico.

Louie (2010) on IMDb

Un film di Raoul Walsh. Con George Raft, Humphrey Bogart, Ann Sheridan, Ida Lupino, Gale Page. Titolo originale They Drive by Night. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 93′ min. – USA 1940. MYMONETRO Strada maestra * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due fratelli camionisti, Joe e Paul Fabrini, sono sfruttati dal datore di lavoro. In un incidente Paul perde un braccio, mentre Joe è coinvolto in un processo di omicidio dalla moglie del principale che ha ucciso il marito. Da un romanzo di Albert Isaac Bezzerider, uno dei migliori polizieschi di taglio sociale che erano una specialità della Warner di quegli anni. Dialoghi scoppiettanti di Jerry Wald e Richard Macaulay, un quartetto di attori eccellenti.

They Drive by Night (1940) on IMDb
Mary Is Happy, Mary Is Happy - Wikipedia

Regia di Nawapol Thamrongrattanarit. Un film Genere Sperimentale – Tailandia2013, – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Mary è una studentessa thailandese all’ultimo anno di liceo. Mentre prova a concentrarsi sullo studio per l’esame di maturità insieme all’amica del cuore Suri, la ragazza si ritrova ad affrontare cambiamenti improvvisi che sconvolgono la sua vita serena e la spingono a provare nuovi sentimenti d’amore. Le pressioni degli adulti sulla necessità di pianificare il futuro aumentano e le certezze acquisite sembrano crollare. Tra compiti in classe, lunghe chiacchierate con l’inseparabile amica e i primi batticuore, Mary si sforza di trovare la propria strada e di dare un senso alla sua vita, proprio nel momento in cui tutto sembra volersi sottrarre al suo controllo.

 Mary Is Happy, Mary Is Happy
(2013) on IMDb

Regia di Sion Sono. Un film con Masumi MiyazakiIssei IshidaRie KuwanaFujikoMadamu RejînuMame YamadaCast completo Titolo originale: Kimyo na Sakasu. Genere Thriller – Giappone2005durata 108 minuti.

L’adolescente Mitsuko è costretta ad assistere mentre i genitori fanno l’amore. La madre la imprigiona in una cella dotata di uno spioncino. Quando la madre di Mitsuko muore, il padre obbliga la giovane a prendere il posto della compagna.

 Strange Circus
(2005) on IMDb

Regia di Roberto Rossellini. Un film Da vedere 1953 con George SandersIngrid BergmanLeslie DanielsAnna ProclemerPaul MüllerLyla RoccoCast completo Genere Drammatico – Italia1953durata 79 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,74 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Coppia di coniugi inglesi ritrova, a contatto col Sud, una speranza di comunicazione e comprensione reciproca, uscendo dalla noia e dalla solitudine. Il migliore dei 4 Rossellini con la Bergman. Ignorato dal pubblico, poco compreso e strapazzato dalla critica italiana, esaltato da quella francese: “Con l’apparizione di Viaggio in Italia tutti i film sono improvvisamente invecchiati di dieci anni” (J. Rivette, 1955). Influenzò il cinema moderno degli anni ’60. “Seppe portare ad un altissimo livello il suo stile limpido, senza fronzoli, tutto aderente alle cose, alla realtà del momento, semplificando ancor di più, depurato da ogni incrostazione drammaturgica, il contenuto drammatico dell’azione” (G. Rondolino). Scritto, su una sceneggiatura quasi inesistente, da Rossellini e da Vitaliano Brancati. Fotografia di Enzo Serafin, Aldo Tonti, Luciano Trasatti con Aldo Scavarda operatore alla macchina. Vari titoli sul mercato anglofono: Strangers ; Journey to Italy ; The Lonely Woman ; Voyage to Italy .

 Viaggio in Italia
(1954) on IMDb

Regia di Melina Matsoukas. Un film con Daniel KaluuyaJodie Turner-SmithBokeem WoodbineChloë SevignyFleaCast completo Genere Drammatico, – USA2019durata 132 minuti. Uscita cinema giovedì 5 marzo 2020 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,92 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Modesto cassiere di un supermercato lui, ‘eccellente’ avvocato lei, Ernest e Angela cenano insieme quasi per caso. Lui vorrebbe rivederla, lei no. Ma il destino decide altrimenti. Fermati dalla polizia lungo una strada deserta di Cleveland, un controllo di routine degenera.

Queen & Slim (2019) on IMDb


Locandina Tropical Malady

Un film di Apichatpong Weerasethakul. Con Banlop Lomnoi, Sakda Kaewbuadee Titolo originale Sud PraladDrammaticodurata 118 min. – Francia, Thailandia 2004.

Due amici, di cui uno militare. Un’amicizia che si trasforma in amore gay e che vede poi uno dei due andare a cercare se stesso negli occhi di una tigre nel buio della foresta. Raccontato cosi’ “Sud Pralad” sembra un film criptico ma non se ne deve dire di piu’ per consentire allo spettatore di godere dell’atmosfera che lo penetra come l’aria umida della Thailandia. Film dai tempi dilatati ma al contempo densi perche’ costituiti dalla crescita di un tempo interiore che e’ quello della scoperta del sentimento e del mistero dell’essere piu’ profondo.

Tropical Malady (2004) on IMDb

Regia di Alberto Sordi. Un film con Vittorio De SicaAlberto SordiAlice CondonValentino MacchiLou Perry. Genere Commedia – Italia1967durata 118 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,58 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Benzinaro italiano attraversa l’Atlantico con rosee prospettive di ricchezza. Finirà come in Italia a una pompa di benzina del profondo Sud, dopo una lunga trasferta da New York alla California. Il simpatico tono parodistico-caricaturale che impregna la prima parte si stempera a poco a poco in divagazioni patetico-descrittive. De Sica e Sordi in forma.

 Un italiano in America
(1967) on IMDb

Regia di Leon Gast. Un film Da vedere 1996 con James BrownSpike LeeMuhammad AlìGeorge ForemanMiriam MakebaNorman Mailer. Titolo originale: When We Were Kings. Genere Documentario, – USA1996durata 88 minuti. distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

Ricostruzione dell’incontro di boxe, valevole per il titolo mondiale dei pesi massimi, tra i pugili neri Mohammed Alì, già Cassius Clay, e George Foreman a Kinshasa (Zaire) il 30 ottobre 1974. Al materiale filmato da Gast nel 1974 a Kinshasa s’aggiungono le interviste allo scrittore Norman Mailer, ai giornalisti Georges Plimpton e Thomas Hauser e al regista Spike Lee che vent’anni dopo commentano l’avvenimento. Più che sul Mohammed Alì della realtà, è un film sul mito, sulla leggenda, sul significato simbolico, sociale e politico di Alì e della sua vittoria sul nero Foreman che paradossalmente nel 1974 incarnò l’odiato zio Sam, quell’America dei padroni bianchi che avevano ridotto i neri a loro immagine e somiglianza. All’origine della sua energia coinvolgente c’è il montaggio (firmato da 4 persone tra cui lo stesso Gast e dal regista Taylor Hackford), a sua volta basato sulla musica e sul canto di B.B. King, James Brown, Spinners, Jazz Crusaders, Miriam Makeba. Premio Oscar per il documentario di lungometraggio.

When We Were Kings (1996) on IMDb

Alejandro González Iñárritu (Città del Messico15 agosto 1963) è un registasceneggiatore e produttore cinematografico messicano, vincitore di cinque Premi Oscar, quattro Golden Globe, tre BAFTA e due David di Donatello. I suoi film da regista comprendono Amores perros21 grammiBabelBiutifulBirdman e Revenant.
González Iñárritu è stato il primo regista messicano a ricevere una nomination come miglior regista agli Oscar e dalla Directors Guild of America, il secondo a vincerlo dopo Alfonso Cuarón e il primo a vincerne due consecutivamente. È anche il primo e unico regista messicano ad aver vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes. Nel 2015 vince tre Premi Oscar come miglior filmmiglior regista e migliore sceneggiatura originale per Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza). Nel 2016 il suo Revenant – Redivivo vince tre Golden Globe, due dei quali (miglior film drammatico e miglior regia) vanno a lui, venendo anche candidato ai Premi Oscar 2016 per ben 12 statuette, vincendone tre (a lui va quella per miglior regista). Assieme a John Ford e Joseph L. Mankiewicz, detiene il record di due Oscar per la regia per due anni consecutivi. Nel 2017 vince un Oscar onorario per aver diretto in realtà virtuale il cortometraggio Carne y Arena.

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Locandina Syndromes and a Century

Un film di Apichatpong Weerasethakul. Titolo originale Sang SattawatBiograficodurata 105 min. – Tailandia, Francia, Austria 2006.

Due storie a sfondo ospedaliero: nella prima Tei, giovane dottoressa in un piccolo ospedale di provincia, si ritrova a respingere le timide avances di Toa, perché presa ancora dall’amore per il fioraio Noom. Nella seconda il dottor Nohng, medico praticante appena assunto in un ospedale del centro, inizia il suo primo giorno di lavoro. Il neoassunto vaga per l’ospedale e incontra un vecchio amico nel reparto di fisioterapia, finché la sera non giunge a un appuntamento con la fidanzata.
Questo il plot del nuovo film del tailandese Apichatpong Weerasethakul, cineasta apprezzato dalla critica per il precedente Tropical Malady, presentato due anni fa al Festival di Cannes. Dopo la storia d’amore omosessuale dell’ultimo film, il regista sceglie questa volta di indagare la memoria e i personali ricordi d’infanzia con uno stile estremamente privato e autobiografico.
Entrambi i genitori di Weerasethakul infatti erano medici, e il regista è cresciuto a stretto contatto con l’ambiente ospedaliero di una cittadina tailandese, osservando con curiosità l’umanità variegata che ogni giorno andava alla ricerca di cure mediche. Lui stesso dichiara: “Sono affascinato dagli spazi delle piccole città e dai panorami che offrono. Ora che la mia città natale sta cambiando così velocemente, diventando sempre più simile a Bangkok, i miei ricordi di questi spazi perduti sembrano ancora più lontani”.
È stata dunque l’incalzante globalizzazione a risvegliare nel cineasta un desiderio di semplicità e di nostalgia per una perduta innocenza, una nostalgia del passato che si concretizza nei ricordi – come insegna Wong Kar-Wai – “sempre pieni di lacrime”.
Syndromes and a Century è dunque un vecchio ricordo filtrato attraverso il moderno obiettivo di una camera lenta e sommessa, che si muove in punta di piedi (ma per lo più rimane fissa) tra i meandri della memoria. Un film dai toni lievi e rarefatti, i cui episodi appaiono legati tra loro dal filo conduttore dell’ambientazione ospedaliera, “architettura della memoria” per l’autore del film, ma non per lo spettatore. Il risultato finale appare dunque frutto di un’elaborazione troppo personale e frammentaria, una storia di ricordi che non riesce a entrare nel cuore di chi la osserva. Un film intimista che scivola sullo spettatore senza lasciare scossoni o tracce profonde, lasciandogli in eredità, allo scorrere dei fotogrammi, niente di più che immagini poetiche e sensazioni delicate ma labili e fuggevoli.

Syndromes and a Century (2006) on IMDb
The Young Pope (TV Mini Series 2016) - IMDb

The Young Pope è una serie televisiva italofrancospagnola di genere drammatico ideata e diretta da Paolo Sorrentino, che ha esordito il 21 ottobre 2016 sul canale satellitare Sky Atlantic.Lenny Belardo è un cardinale giovane, mite e dallo scarso peso politico. Abbandonato in orfanotrofio in tenera età, Lenny è continuamente tormentato da tale abbandono e ha sviluppato un rapporto molto turbolento con la fede e con Dio. Inaspettatamente, Lenny viene eletto pontefice dal collegio cardinalizio, che crede forse di aver trovato una pedina da poter manovrare a piacimento. Tuttavia Lenny, salito al soglio pontificio con il nome pontificale di Pio XIII, si dimostrerà un papa controverso e per nulla incline a farsi comandare, machiavellico e manipolatore.

 The Young Pope
(2016) on IMDb

Dago è un personaggio immaginario protagonista di un’omonima serie a fumetti ideata da Robin Wood e Alberto Salinas, pubblicata in Argentina dal 1980 sulla rivista Nippur Magnum, edita dall’Editorial Columba.

Dago è un nobile veneziano di nome Cesare Renzi, figlio primogenito ed erede della casata dei Renzi, dignitari della Repubblica di Venezia. Il padre di Cesare scopre un complotto organizzato ai danni della Repubblica dal nobile turco Ahmed Bey e dal mercante greco Kalandrakis, con la complicità di due veneziani molto in vista. Viene a sapere che uno dei nobili veneziani coinvolti nella congiura è il giovane Giacomo Barazutti, migliore amico di Cesare; perciò non riesce a dirlo apertamente al figlio e decide di scriverlo in una lettera. Nel frattempo lo confida al principe Bertini, ignorando che è proprio lui a capo del complotto. Questi decide di eliminare il Renzi e tutta la sua famiglia, incluso Cesare.

Locandina Le lacrime della Tigre Nera

Un film di Wisit Sartsanatieng. Con Chartchai Ngamsan, Stella Malucchi, Sombat Metanee, Arawat Ruangvuth, Supakorn Kitsuwon Titolo originale Fah Talai Jone. Azione, b/n durata 110′ min. – Thailandia 2001. MYMONETRO Le lacrime della Tigre Nera * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Fiammeggiante mélo romantico dal finale tragico dove l’ostacolo che si oppone al grande amore non è soltanto il conflitto di classe _ lei ricca borghese di Bangkok, lui modesto ragazzo di campagna _ ma anche il fatto che, per vendicare l’uccisione del padre, lui diventa fuorilegge, mentre lei è promessa in sposa a un capitano di polizia. Regista pubblicitario e sceneggiatore, Sartsanatieng esordisce nel lungometraggio con un irrealistico e ironico pastiche, recuperando temi, forme e caratteri dei ridondanti melodrammi thai degli anni ’60 che, a loro volta, assimilavano tropi e stilemi dei mélo hollywoodiani dei ’50, nonché dei western di Leone e Peckinpah. 1° film thailandese distribuito in Italia (dopo “Un Certain Regard” a Cannes), esige, per essere gustato, una lettura di 2° grado che riconosca riferimenti e ammicchi al cinema del passato; l’ardita stilizzazione coloristica e scenografica (manipolata col digitale); le staffilate di dolcezza nei dialoghi amorosi (con venature di buddismo); il manierismo teatrale della recitazione; la parodica ingenuità delle scene d’azione; l’efficace sconnessione temporale nella costruzione narrativa.

Tears of the Black Tiger (2000) on IMDb
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Paprika è un film (liberamente tratto dal romanzo Fanny Hill di John Cleland) del 1991 diretto da Tinto Brass e interpretato da Debora Caprioglio.
Il regista ripropose con questo film l’opportunità del ripristino delle case di tolleranza, tema puntualmente dibattuto dall’opinione pubblica italiana; i detrattori presero spunto dal film per dimostrare quanto la piaga dello sfruttamento fosse comunque presente.

Nel 1948, Mimma decide di lavorare in una casa di tolleranza per un breve periodo, la cosiddetta “quindicina”, per aiutare economicamente il fidanzato Nino e sposarsi, assumendo così il nome d’arte “Paprika” dopo avere assaggiato un gulasch.
Quando scopre che Nino è in realtà un lestofante che vuole solo sfruttarla, non le resta che proseguire nel mestiere, considerata poi la schedatura giudiziaria per tutte le prostitute, frequentando diverse case dentro e fuori l’Italia, conoscendo i più diversi personaggi, sia benevoli che sordidi, fino a quando, poco prima dell’avvento della legge Merlin che dispone la chiusura di tutte le case di tolleranza, riesce a sistemarsi sposando il conte Bastiano, un anziano e ricco cliente.

Paprika (1991) on IMDb

Regia di Shunji Iwai. Un film con Hiroshi MikamiCharaAyumi ItoYosuke EguchiAndy Chi-On HuiAtsuro WatabeCast completo Titolo originale: Swallowtail. Genere Drammatico – Giappone1996durata 148 minuti.

A Yentown vivono immigrati provenienti da ogni parte del mondo. Tra di loro c’è Ageha, una ragazza a cui è da poco morta la madre, che viene sballottata in giro fino a quando una prostituta di nome Glico decide di prendersi cura di lei. Ageha fa la conoscenza di altri poveri immigrati e tutti insieme – grazie allo spirito di solidarietà reciproca – riescono ad arrangiarsi. Improvvisamente tutti i loro sogni sembrano avverarsi per magia.

 Suwarôteiru
(1996) on IMDb

Alcune parti sono in giapponese altre in inglese

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Un film di Roberto Rossellini. Con Ingrid Bergman, Mario Vitale, Renzo Cesana Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 107′ min. – Italia 1950. MYMONETRO Stromboli – Terra di Dio * * * 1/2 - valutazione media: 3,58 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per rimanere in Italia Karin, profuga lituana, sposa una guardia del campo d’internamento, pescatore di Stromboli (una delle Eolie), ma è dura la vita di straniera sull’isola. Disperata, durante un’eruzione del vulcano, cerca di andarsene. Si smarrisce, invoca Dio e ritorna, sconfitta e vittoriosa nello stesso tempo. 1° dei 5 film della coppia Rossellini-Bergman e della cosiddetta trilogia della solitudine (Europa ’51, Viaggio in Italia). Prodotto dalla RKO e dalla Berit (Bergman-Rossellini). 102 giorni di riprese (invece dei 42 previsti) turbate all’esterno da polemiche e scandali, all’interno dal maltempo e da vari contrattempi. Oltre a quella italiana, curata in postproduzione dal regista, esistono altre 2 versioni: quella europea, leggermente diversa, e quella americana, montata a Hollywood e ridotta a 81′. Dramma di forte tensione esistenziale, ricco di splendide aperture documentaristiche (la tonnara, l’eruzione, i vagabondaggi di Karin nell’isola), in un racconto che registra la realtà nella sua immediatezza e lascia i fatti svolgersi senza interpretazioni e nemmeno motivazioni. Incompreso da gran parte della critica e ignorato dal pubblico. I. Bergman in una delle sue migliori interpretazioni. Distribuito in Italia nel marzo 1951.

 Stromboli (Terra di Dio)
(1950) on IMDb

Regia di Scott Graham (II). Un film Da vedere 2012 con Chloe PirrieTam Dean BurnMorven ChristieIain De CaesteckerKate DickieCast completo Genere Drammatico – Gran Bretagna2012durata 90 minuti. – MYmonetro 3,44 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Shell vive, sola con il padre Pete in una pompa di benzina delle Highlands scozzesi. Può passare anche una settimana senza che si fermi una macchina, ma i due sono abituati e sembrano non soffrire la solitudine. Shell ha Pete e Pete ha Shell. Ora, però, a diciassette anni, Shell non è più bambina: prova desiderio e lo suscita, e assomiglia sempre più alla madre, con la quale Pete ha un conto in sospeso.
Shell come la stazione di servizio, maleodorante e sperduta fuori città, oppure come una cosa preziosa e meravigliosa che si trova in fondo al mare. Così è la protagonista del lungometraggio d’esordio di Scott Graham: preziosa sopra ogni cosa per il padre, epilettico, che l’ha eletta ad unica ed irrinunciabile compagna di vita (o anche per le anime sole che periodicamente fanno il pieno della sua accogliente bellezza), ma anche giovane donna esclusa dalla vita e dall’amore, confinata nel nulla da un doppio legame senza soluzione, dentro un’abitazione squallida dove le esistenze non s’inaugurano ma si rottamano (perché così la vedono i turisti di passaggio, bloccati loro malgrado da un cervo investito o da un imprevisto lungo la strada).
La bellezza è negli occhi di guarda e ce n’è tanta davvero nello sguardo di questo regista sui suoi soggetti. Immersi in un silenzio per una volta giustificato appieno dal contesto narrativo, Shell e Pete vivono un legame di sangue e di carne che si fa presto sinonimo di morte e di passione, di reciproca prigionia, fino al cannibalismo metaforico.

 Shell
(2012) on IMDb

Un film di Yong-Kyun Bae. Con Pan-YongWon-Sop Sin DrammaticoRatings: Kids+16, durata 130 min. – Corea 1989.

Il film ha vinto il “Pardo d’Oro” al festival di Locarno. Il regista quarantenne, pittore, nel titolo si riferisce a un indovinello zen. Dharma è il monaco indiano che insegnò il buddismo in Cina. Tutto si svolge su di una montagna e i personaggi principali sono un piccolo trovatello che rappresenta l’infanzia, un maestro e un allievo che sono rispettivamente la maturità e la giovinezza. Diretto con ritmi lenti e con pochi dialoghi il film ha una sua magica atmosfera e racchiude parte della filosofia orientale.

Why Has Bodhi-Dharma Left for the East? (1989) on IMDb
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Un film di Max Ophüls. Con Michiko Tanaka, Sessue Hayakawa, Pierre Richard Willm, Roland Toutain, Foun-Sen, Camille Bert. Titolo originale Joshiwara. Drammatico, b/n durata 88 min. – Francia 1937. MYMONETRO Yoshiwara, il quartiere delle geishe * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

Un ufficiale russo si innamora a Tokyo di una ragazza giapponese di nobili origini che s’è venduta a una casa da tè, dopo la morte dei genitori, per allevare il fratellino. Un servo della fanciulla, geloso, lo denuncia al controspionaggio giapponese.

Yoshiwara (1937) on IMDb