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Un film di François TruffautAndrzej WajdaMarcel OphülsShintarô Ishihara. Con Barbara FreyEleonora Rossi DragoCristina GaioniMarie-France PisierJean-Pierre Léaud. continua» Titolo originale L’amour à vingt ansCommediab/n durata 118 min. – Francia 1962.

Doveva essere un concerto dedicato all’amore dei vent’anni. Purtroppo alcuni suonatori, tra cui Renzo Rossellini, non sapevano leggere la musica. Si salvano in due, Truffaut e Wajda.

“Antoine e Colette” di Truffaut: Episodio Girato a Parigi, l’episodio diretto da François Truffaut costituisce il secondo capitolo del ciclo dedicato ad Antoine Doinel, interpretato da Jean-Pierre Léaud, dopo I 400 colpi. Antoine è innamorato di Colette, una ragazza parigina di buona famiglia, che però non è interessata al suo amore, nel corso dell’episodio, finalmente rivede il suo amico Renè che non vedeva da tanto tempo.

The Loves and Times of Scaramouche (1976) on IMDb

Nota bene: La versione 1080p è del solo episodio “Antoine e Colette” di Truffaut. I subita li ho tradotti dai subeng con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Le chagrin et la pitié - 3 DVD: Amazon.it: Marcel Ophüls: Film e TV

Regia di Marcel Ophüls. Un film Da vedere 1969 Genere Documentario – FranciaSvizzeraGermania1969durata 250 minuti. Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Interviste di M. Ophüls, André Harris e Alain Sedouy con canzoni di Maurice Chevalier. Cronaca del periodo 1940-44 nella città di Clermont-Ferrand, non lontana da Vichy, sede del governo di Pétain, ma anche uno dei centri della resistenza antitedesca. È un’inchiesta di 4 ore sul comportamento del francese medio durante la guerra e l’occupazione. A poco a poco il quadro si allarga alla Francia intera. Uomini politici, capi militari, modesti cittadini, ex combattenti, partigiani e collaborazionisti si succedono, rievocando gli avvenimenti cui parteciparono o di cui furono testimoni. Con obiettività smantella più di un mito, a cominciare da quello di una Francia unanime nel suo martirio di nazione antinazista travolta dalla potenza tecnico-militare germanica. Pone sul tappeto diversi temi: la contestazione dell’eredità culturale e storica proposta dalla classe dirigente; il rifiuto della dicotomia tra resistenti e collaborazionisti; il ruolo dei mezzi di comunicazione e propaganda. “È una vera opera cinematografica che s’impone per la struttura, la progressione drammatica, il ritmo e la potenza delle immagini. Gli autori hanno letteralmente ‘messo in scena’ il materiale storico di cui disponevano e l’hanno reso caldo e vivo. Questo film rigoroso che smuove tanta cenere diventa tra le loro mani una fosca epopea” (J. de Baroncelli). Realizzato per la TV di stato francese (ORTE), che si rifiutò di metterlo in onda, fu proiettato nell’aprile 1971 nel cinema d’essai parigino Studio Saint-Severin (200 posti) e poi al Paramount-Elysées e rimase in cartellone per diversi mesi. Finanziato dalla TV tedesca e dall’editrice Rencontre di Losanna, in Italia fu messo in onda alla fine degli anni ’70. In Francia fu trasmesso soltanto nel 1981. Nel 1988 Marcel Ophüls, figlio del celebre Max, realizzò un programma analogo: Hôtel Terminus – Klaus Barbie, sa vie et son temps , su un criminale di guerra delle SS.

The Sorrow and the Pity (1969) on IMDb
Lola Montès: Amazon.it: Martine Carol, Peter Ustinov, Anton Walbrook, Henri  Guisol, Lise Delamare, Oscar Werner, Paulette Dubost, Ivan Desny, Max  Ophüls, Martine Carol, Peter Ustinov: Film e TV

Regia di Max Ophüls. Un film Da vedere 1955 con Peter UstinovIvan DesnyAnton WalbrookMartine CarolOskar WernerWill Quadflieg. Genere Biografico – FranciaGermania1955durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 6 recensioni.

Dal romanzo La vie extraordinaire de Lola Montès di R. de Cecil Saint-Laurent, adattato da Jacques Natanson, Annette Wademant e Ophüls. Maria Dolorès Porriz y Montez, contessa di Lansfeld, rievoca in 7 momenti i suoi prestigiosi amori (Liszt, Luigi I di Baviera ecc.) e le sue pene. È il capolavoro (e una sorta di testamento) dello squisito, geniale M. Ophüls, l’opera dove – sullo sfondo di una sfarzosa scenografia di teatro nel teatro – sono riassunti i suoi temi al cui centro campeggia la donna-spettacolo. In un giuoco tragico e simultaneo di presente e passato, di finzione e vicende reali, di esibizionismi scandalistici e doloroso martirio, dietro il sontuoso apparato decorativo c’è la realtà di un personaggio, la sua verità interiore, come in ogni autentico spettacolo barocco. Ha una debolezza di fondo: la scelta di M. Carol. Nel dicembre 1955 a Parigi dà scandalo, spacca la critica in due fazioni, rischia di rovinare i produttori che ne riducono di 30′ la durata. Ripreso nel 1968 e accolto, quasi all’unanimità, come un trionfo. In originale girato in 3 lingue (francese, inglese, tedesco). Fotografia (Cinemascope, Eastmancolor): Christian Matras. Restaurato dalla Cinémathèque di Parigi grazie al digitale, e ridistribuito in Francia nel dicembre 2008.

Lola Montès (1955) on IMDb
Tutto finisce all'alba

Regia di Max Ophüls. Un film Da vedere 1939 con George RigaudEdwige FeuillèreDaniel LecourtoisMady BerryMichel FrançoisCast completo Titolo originale: Sans lendemain. Genere Drammatico, – Francia1939durata 79 minuti. Uscita cinema lunedì 3 luglio 2017 distribuito da Lab 80 Film. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

Rimasta vedova e senza denaro con un figlioletto, Evelyne (Feuillère) trova lavoro a “La Sirène”, night-club malfamato. Di passaggio a Parigi, un medico canadese (Rigaud) che dieci anni prima era stato il suo amante la invita a partire con lui. Costretta a fingere rispettabilità e benessere, Evelyne gli affida il bambino e non lo raggiunge sulla nave in partenza. Penultimo film francese dell’ebreo tedesco Ophüls, fu molto apprezzato quando uscì, ma poi svalutato come un lugubre e indifendibile romanzo d’appendice. Vittima delle censure per la descrizione del mondo delle prostitute e dei loro protettori (Ophüls: “Non ho mai visto una sola copia non censurata … amavo proprio ciò che non mi si voleva permettere di mostrare”), è, comunque, uno dei suoi film formalmente più ricchi e più “sternberghiani”. Imperdibile per i suoi fans. Restaurato in digitale 2K da Lab80 nel 2017.

RE IN ESILIO - 1947Dir MAX OPHULSCast: DOUGLAS FAIRBANKSMARIA MONTEZPAULE  CROSETITALIA - LOCANDINA-INSERT-33X70-CM.-13X27-IN.LOCANDINA: (1947)  Art / Print / Poster | BENITO ORIGINAL MOVIE POSTER

Regia di Max Ophüls. Un film con Maria MontezDouglas Fairbanks jrHenry Daniell. Titolo originale: The Exile. Genere Drammatico – USA1947durata 95 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Condannato a morte dai seguaci di Cromwell, nel 1660 Carlo II Stuart (D. Fairbanks Jr.) vive profugo in Olanda, aiuta in incognito la bella Katie (P. Croset) nel lavoro dei campi e nel governo della locanda, ha una parentesi galante con una contessa (M. Montez), riceve gli amici, si sbarazza dei nemici finché lo richiamano sul trono d’Inghilterra. Dal romanzo His Majesty, the King di Cosmo Hamilton, sceneggiato dallo stesso Fairbanks e dal regista, è il 1° film a Hollywood di M. Ophüls. “Mai visto un film di cappa e spada così elegante, così delicatamente cesellato” (L. Marcorelles): poca azione, molti dialoghi, diverse divagazioni e un prezioso impianto figurativo cui contribuiscono la fotografia di Franz Planer e deliziose, deliranti scenografie teatraleggianti: tutti gli esterni olandesi furono ricostruiti in studio a Hollywood.