Category: Ugo Tognazzi


Recensione su Una storia moderna - L'ape regina (1963) di alan smithee |  FilmTV.it

Regia di Marco Ferreri. Un film Da vedere 1963 con Ugo TognazziMarina VladyRiccardo FelliniNino VingelliAchille MajeroniLinda SiniCast completo Genere Commedia – Italia1963durata 90 minuti. – MYmonetro 3,20 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Borghese quarantenne si accasa con bella, brava, illibata e cattolicissima che lo sfianca col suo desiderio ardente di avere un figlio. Ottenuto lo scopo, l’uomo, povero fuco, è messo da parte e muore. 1° film italiano di Ferreri, denunciato e sequestrato dalla censura che impose tagli, modifiche ai dialoghi e l’uscita col titolo Una storia moderna: l’ape regina . È un grottesco paradossale sulla famiglia, il matrimonio e l’ideologia clerical-borghese che impregnano l’Italia. Divertente e quietamente feroce. Sceneggiato da R. Azcona, ma il soggetto risulta firmato da G. Parise, D. Fabbri (commediografo d’area cattolica), Festa Campanile e Franciosa. Nastro d’argento del migliore attore a Tognazzi.

The Conjugal Bed (1963) on IMDb

Regia di Ettore Scola. Un film Da vedere 1980 con Ombretta ColliVittorio GassmanUgo TognazziJean-Louis TrintignantMarcello MastroianniCast completo Genere Drammatico – ItaliaFrancia1980durata 124 minuti. – MYmonetro 3,59 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Durante una serata in terrazza, nella Roma radical-chic, vita pubblica e privata di alcuni personaggi: dallo sceneggiatore in crisi al giornalista, al deputato PCI, all’amico in cerca di lavoro. Commedia all’italiana di esperta fattura nella quale ci si piange un po’ addosso, in modi tipicamente romanocentrici, ma qualche freccia arriva al bersaglio. Non tutto allo stesso livello, ma nell’insieme funziona. Scritto da Scola con Age & Scarpelli. “Sembra e vuole essere una, sia pur sorridente, radiografia della condizione intellettuale e borghese, ma è soltanto un quadretto della condizione pseudointellettuale e sostanzialmente piccoloborghese dell’intellettualità cinematografica” (L. Micchiché).

La terrazza (1980) on IMDb
Il commissario Pepe - Film (1969)

Un film di Ettore Scola. Con Ugo Tognazzi, Giuseppe Maffioli, Silvia Dionisio, Marianne Comtell, Elsa Vazzoler.Commedia, durata 107 min. – Italia 1969. MYMONETRO Il commissario Pepe * * * - - valutazione media: 3,17 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Commissario in una imprecisata città veneta, Antonio Pepe è uomo posato e di cultura, comprensivo e efficiente nel proprio lavoro, ha un buon rapporto con i colleghi e una storia d’amore che preferisce tenere nascosta. Quando riceve l’ordine di indagare sui reati di carattere sessuale che si consumano nella sua area di competenza scoprirà l’insospettabile faccia nascosta di un luogo in cui sono all’ordine del giorno prostituzione minorile e orge altolocate, suore lesbiche e medici innamorati di giovani calciatori.
Dopo Signore e signori di Pietro Germi, la commedia all’italiana torna a indagare su quell’apparente perbenismo del Nord Est sotto al quale brulicano insopportabili ipocrisie e sempiterne storie di corna. Sono bastati pochi anni, però, per inasprire il tono così che dalla satira di un certo modo di intendere e condurre la vita si è arrivati ad una critica sociale molto più amara. Alla quinta regia di un lungometraggio, Ettore Scola dimostra di saper andare a fondo in una materia di difficile gestione, tenendosi a distanza dall’ansia della predica e senza la pretesa di voler redimere nessuno. Qualche macchietta di troppo, il vecchio ubriacone o l’appuntato, tra gli altri, appesantiscono la prima parte di un lavoro che può essere considerato, insieme al precedente Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?, come lo spartiacque verso la maturità dell’autore. Forse Antonio Pepe, interpretato da un Ugo Tognazzi straordinariamente in parte, morbido e sottile, è il primo grande personaggio dello Scola regista, una di quelle figure indignate e perdenti tipiche di un certo cinema, un uomo capace di fare scelte etiche importanti, lontano dalla collusione con quei meccanismi del potere che finiscono col far pagare agli umili le colpe dei potenti.
Su sceneggiatura dell’autore e di Ruggero Maccari, ispirata al romanzo omonimo del veneto Ugo Facco De Lagarda, Il commissario Pepe è anche un film volutamente impregnato degli umori del tempo: ci sono diretti riferimenti alle lotte sessantottesche come alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam o alla Primavera di Praga con l’immagine – in primo piano – dello studente Jan Palach, morto nel gennaio di quello stesso 1969. A livello stilistico, non risultano sempre omogenei al racconto i momenti in cui il commissario immagina/sogna le proprie possibili reazioni davanti ad alcune situazioni che si trova a vivere. Molto tipica la colonna sonora di Armando Trovajoli.

 Il commissario Pepe
(1969) on IMDb

Regia di Luigi ComenciniMario MonicelliNanni LoyEttore ScolaLuigi Magni. Un film con Nino ManfrediVittorio GassmanUgo TognazziPaolo VillaggioAdolfo CeliMarcello MastroianniCast completo Genere Commedia – Italia1976durata 119 minuti. – MYmonetro 3,10 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Divertenti episodi in cui vizi e virtù dell’Italia in rovina sono messi in berlina. Un lettore di telegiornale (Mastroianni) piuttosto candido e distratto fa da filo conduttore ai vari episodi, presentati come servizi speciali di un allora inesistente TG3

Signore e signori, buonanotte (1976) on IMDb
Il padre di famiglia - Film (1967)

Regia di Nanni Loy. Un film Da vedere 1967 con Nino ManfrediUgo TognazziClaudine AugerMario CarotenutoLeslie CaronEvi MaltagliatiCast completo Genere Commedia – Italia1967durata 110 minuti. – MYmonetro 3,83 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Architetto lui, architetta lei, si sposano negli anni eroici del dopoguerra, hanno quattro figli e sognano una società nuova. A poco a poco il matrimonio si logora, lui cerca distrazioni con un’altra donna, lei finisce in clinica. Il boom degli anni ’60 ha corrotto anche loro. Uno dei migliori film di Loy (1925-95), scritto con Ruggero Maccari. Concilia il divertimento con l’analisi sociale e l’impegno morale. Una delle migliori interpretazioni di N. Manfredi con un numero memorabile di U. Tognazzi.

 Il padre di famiglia
(1967) on IMDb

Regia di Marco Ferreri. Un film Da vedere 1964 con Ugo TognazziAnnie GirardotAchille MajeroniFilippo Pompa Marcelli. Genere Commedia – Italia1964durata 92 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,34 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Scoperta in un monastero, Maria, donna interamente ricoperta di peli, il trafficone Antonio Focaccia la sposa e la espone come un fenomeno da fiera. Tra i due nasce l’amore, e poi un bambino. Maria muore di parto e il figlio non le sopravvive, ma il marito continua a girare le fiere esponendo i corpi imbalsamati. Per intervento del produttore Carlo Ponti quest’ultima parte fu eliminata. Il film si chiude con la morte della donna barbuta. È un grottesco che continua con sgradevole genialità il discorso sull’anormalità familiare e sulla dimensione mostruosamente economica della convivenza sociale avviato con L’ape regina (1962). Esiste anche, nell’edizione francese, un finale lieto: Maria perde il pelo. Scritto da M. Ferreri con Rafael Azcona. Fotografia di A. Tonti, scene di M. Garbuglia, costumi di P. Tosi.

The Ape Woman (1964) on IMDb

Regia di Luciano Salce. Un film Da vedere 1963 con Ugo TognazziMara BerniEmmanuelle RivaBarbara SteeleRenato SpezialiLuciano SalceCast completo Genere Commedia – Italia1963durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di -1 recensione.

Roma. Gianni e Maretta da tre anni conducono una relazione che li vede incontrarsi spesso senza però convivere. Quando decidono di fare il grande passo del matrimonio le cose cambiano. L’amore si trasforma in abitudine e la quotidianità della vita coniugale non procura emozioni. Le tentazioni del ‘fuori casa’ per lui restano forti mentre lei vorrebbe avere un figlio. Come conciliare le reciproche esigenze?
Luciano Salce , acuto osservatore e feroce critico della società italiana realizza quello che è uno dei suoi migliori film (in cui fa anche una fugace apparizione) avendo a disposizione una Emmanuelle Riva ormai consacrata musa del cinema d’autore (ResnaisPontecorvoPietrangeliMelville) e un Tognazzi in assoluta ascesa. È con loro due al centro della vicenda che elabora la sua amara lettura della vita di coppia. Gianni e Maretta non sono in grado di resistere alla ruvida lima della vita di ogni giorno dalla quale emergono imperfezioni e difetti dell’uno e dell’altra che prima potevano essere rispediti ai reciproci domicili senza curarsene troppo. Intorno a loro si agita una società che si illude di essere felice passando da una festa all’altra oppure simulando amicizie che non sono altro che rapporti superficiali in cui si indossa la maschera dell’ipocrisia per conservare comunque un ruolo.
Salce va però oltre alla vita di coppia e lancia le sue frecce avvelenate contro una Rai già inquinata e guarda, con rispetto ma anche con un tocco di satira, al cinema del Maestro Fellini al quale ‘ruba’, per un ruolo recitato tutto sopra le righe, la Gloria (Barbara Steele) di 8 e ½.

The Hours of Love (1963) on IMDb

Edit 18/1/2024: sostituita versione perchè corrotta

Regia di Marco Ferreri. Un film con Ugo TognazziMarcello MastroianniCatherine Spaak. Titolo originale: Break-up. Genere Commedia – ItaliaFrancia1965durata 85 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13

Alla vigilia delle nozze un industriale del cioccolato è ossessionato dall’esigenza di verificare scientificamente quale sia il punto di rottura dei palloncini pubblicitari. Intitolato originariamente L’uomo dei cinque palloni , il film fu ridotto dal produttore Carlo Ponti a un episodio di mezz’ora del film Oggi, domani e dopodomani (1965) e uscì nella sua versione integrale solo in Francia, nel 1969, col titolo Break-up . Con lo stesso titolo, e arricchito di 3 nuove sequenze (una delle quali a colori), il film fu presentato nel 1973 alle Giornate del cinema italiano e finalmente distribuito (sia pur in maniera sporadica) nel 1979. Sarcastico apologo sulla solitudine e l’alienazione nella società moderna, è un film di impianto antinarrativo e sincopato che anticipa diversi temi del Ferreri successivo tra cui quello dell’afasia nata dall’orrore del sociale.

The Man with the Balloons (1968) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Ugo TognazziPaolo VillaggioGianni CavinaDelia BoccardoAlberto PlebaniLucio DallaCast completo Genere Commedia – Italia1975durata 110 minuti. – MYmonetro 2,51 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tornato al paese romagnolo nativo con fama di eretico burlone, il barone Anteo Pellicani, detto Gambina Maledetta, zoppo per la caduta da un fico miracoloso, s’impegna a combattere contro il mondo della sua infanzia. Pur con scompensi di costruzione è, in bilico tra il grottesco e il fantastico, un film bizzarro, insolito, originale. Una bella galleria di maschere ripugnanti.

 La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone
(1975) on IMDb
I Mostri: Amazon.it: Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca, Vittorio Gassman, Marisa  Merlini, Marino Mase', Dino Risi, Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca: Film e TV

Regia di Dino Risi. Un film Da vedere 1963 con Ugo TognazziVittorio GassmanLando BuzzancaMarisa MerliniRika DialinaMichèle MercierCast completo Genere Commedia – Italia1963durata 118 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,90 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Galleria di “mostri” pescati nella realtà quotidiana: dal padre che educa il figlioletto a fregare il prossimo all’avvocato cialtrone, dalla patronessa di premi letterari che mira solo a concupire i giovani letterati al pugile suonato… 20 brevi e brevissimi episodi nei quali si alternano Gassman e Tognazzi per satireggiare i miti e le contraddizioni degli anni ’60. La commedia italiana in pillole, con ferocia “all’insegna della critica più sferzante, della satira più graffiante, senza un filo di forzatura o di compiacimento o di indulgenza o di complicità” (P. D’Agostini). Soggetto e sceneggiatura: Age & Scarpelli, Elio Petri, Dino Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari. Fotografia: Alfio Contini.

The Monsters (1963) on IMDb

Regia di Marco Ferreri. Un film Da vedere 1971 con Claudia CardinaleVittorio GassmanUgo TognazziMichel PiccoliAlain CunyEnzo JannacciCast completo Genere Commedia – Italia1971durata 112 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,10 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Amedeo (Jannacci), mite ufficiale in congedo, va da una città del Nord a Roma per parlare col Papa, a quattr’occhi, “anche nel suo interesse”. Ci prova inutilmente per mesi… Kafka ( Il castello ) c’è, ma è lontano. Tutto è realistico e diretto, legato a una precisa realtà, nulla è metaforico in questo film, scritto da Ferreri con Rafael Azcona e Dante Matelli, che pure è una sola grande metafora, leggibile a 3 livelli: 1) politico: sul potere; 2) religioso: lo “scandalo” è raddoppiato perché, per un credente, il Papa non è il rappresentante del Cristo in Terra; 3) psicanalitico: un’affannosa e tormentata ricerca del padre. Tenero e atroce, allegramente beffardo nei toni e amaro nel fondo, tutt’altro che pessimista, ha la traiettoria di una sassata. Non mancano le scorie e i momenti incerti, ma poco intaccano la sostanza di un film importante e sottovalutato.

L'udienza (1972) on IMDb

Regia di Sergio Citti. Un film Da vedere 1977 con Paolo StoppaJodie FosterUgo TognazziMichele PlacidoMariangela MelatoGigi ProiettiCast completo Genere Commedia – Italia1977durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,82 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un racconto di Vincenzo Cerami che l’ha sceneggiato con Citti. Una ventina di persone si spogliano nella stessa cabina – la n. 19 – di una spiaggia libera di Ostia in una calda domenica d’agosto. Con un colpo di genio pratico e poetico Citti risolve in una mossa sola 3 problemi: il basso costo, le esigenze commerciali, un’originale struttura drammatica. Allegria crudele, pessimismo ilare, ironia blasfema.

 Casotto
(1977) on IMDb
Io la conoscevo bene – Rete degli SpettatoriUn film di Antonio Pietrangeli. Con Nino Manfredi, Mario Adorf, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 109′ min. – Italia 1965. MYMONETRO Io la conoscevo bene * * * * - valutazione media: 4,08 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal pistoiese, Adriana arriva a Roma armata di bellezza, ingenuità, tenera ignoranza, desideri trasparenti e capacità di slanci affettivi. Passa da un mestiere e da un uomo all’altro, finché il “male oscuro” dell’inutilità lievita in lei. Scritto con Ruggero Maccari ed Ettore Scola, è uno dei migliori film di Pietrangeli, specialista in storie di donne umiliate, notevole anche per la frantumata struttura narrativa, fuori dagli schemi della commedia italiana e influenzata dalla francese “scuola dello sguardo”. 3 Nastri d’argento (film, sceneggiatura e attore non protagonista: un Tognazzi memorabile) e molti premi all’estero. La ventenne Sandrelli si conferma animale cinematografico di razza.

I Knew Her Well (1965) on IMDb

Un film di Alberto Lattuada. Con Ugo Tognazzi, Angela Goodwin, Milena Vukotic, Francesca Romana Coluzzi, Checco Rissone. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 101′ min. – Italia 1970. MYMONETRO Venga a prendere il caffè… da noi * * * * - valutazione media: 4,02 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

“Turni di notte” di anziano neosposo che, non pago della moglie, non trascura le due cognatine. Quando decide di occuparsi anche della graziosa domestica gli viene un colpo. Interpretazione memorabile di Tognazzi, misurato protagonista di un film crudele, demistificatorio e non consolatorio (per lo spettatore) che si stacca dagli schemi della commedia all’italiana media. Fotografia: Lamberto Caimi. Musiche: Fred Bongusto. Dal romanzo La spartizione (1964) di Piero Chiara, scritto da Lattuada con A. Baracco, T. Kezich, P. Chiara. Girato a Luino (VA).

Come Have Coffee with Us (1970) on IMDb
Cinema Filo: LA GRANDE ABBUFFATA

Un film di Marco Ferreri. Con Ugo Tognazzi, Michel Piccoli, Marcello Mastroianni, Philippe Noiret, Andréa Ferréol. Titolo originale La grande bouffe. Commedia, durata 132′ min. – Italia, Francia 1973. MYMONETRO La grande abbuffata * * * * - valutazione media: 4,18 su 45 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Quattro amici _ un giudice (Noiret), un pilota di linea (Mastroianni), un ristoratore (Tognazzi), un produttore TV (Piccoli) _ si riuniscono in una villa di Neuilly, fuori Parigi, decisi a compiere un quadruplice harakiri gastronomico-erotico. Li accompagna, pingue angelo della morte, un’insaziabile e materna maestra (Ferréol). Scritto con Rafael Azcona, è probabilmente il più grande successo internazionale (di scandalo) nell’itinerario di Ferreri. Questo apologo iperrealista ha gli scatti di una buffoneria salace e irriverente, i toni furibondi di una predica quaresimalista e, insieme, l’empietà provocatrice di un pamphlet satirico; e chi lo prende per un film rabelaisiano, non ne ha inteso la sacrale tristezza. C’è piuttosto l’umor nero, la mestizia, la disperazione di uno Swift. Con qualcosa in più: la pena. La sua forza traumatica risiede nella calma lucidità dello sguardo, e nell’onestà di un linguaggio che Ferreri conserva anche e soprattutto quando non arretra davanti a nulla. Se si esclude parzialmente Mastroianni, forse il meno riuscito del quartetto, i personaggi non sono mai volgari. Nonostante le apparenze realistiche (di un neorealismo fenomenico e irrazionalistico), sfocia nel clima allucinato di un apologo fantastico come certi segni e invenzioni suggeriscono. Fotografia di Mario Vulpiani, costumi di Gitt Magrini, pietanze di Fauchon (Parigi). Premio Fipresci a Cannes 1973. Distribuito nei paesi di lingua inglese come Blow-out.

The Big Feast (1973) on IMDb
My Friends (film) - Wikipedia

Un film di Mario Monicelli. Con Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Gastone Moschin, Duilio Del Prete, Adolfo Celi. Commedia, durata 140 min. – Italia 1975. MYMONETRO Amici miei * * * * - valutazione media: 4,23 su 59 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Quattro amici sui cinquanta (qualcuno arrivato nella professione, qualcun altro ormai in disarmo, ma tutti con una voglia matta di rimanere giovani, di vivere una vita picaresca come da ragazzi) ogni tanto lasciano le rispettive occupazioni e si radunano per le “zingarate” (vagabondaggi, scherzi feroci, ragazzate). Finché uno di loro muore (anche se la moglie crede fino all’ultimo che si tratti di una beffa dell’incorreggibile personaggio). Mario Monicelli riprende un soggetto che il povero Pietro Germi non aveva fatto in tempo a realizzare e lo traduce in immagini con l’abilità che gli è propria. Un bel film con notevoli interpretazioni, tra cui anche Bernard Blier in una macchietta di credulone molto divertente.

Amici miei (1975) on IMDb

Regia di Luciano Salce. Un film Da vedere 1962 con Ugo TognazziCatherine SpaakGianni GarkoFranco GiacobiniLuciano SalceFabrizio CapucciCast completo Genere Commedia – Italia1962durata 105 minuti. – MYmonetro 3,63 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un industriale milanese quarantenne, mentre sta recandosi a visitare il figlio in collegio, si imbatte in un gruppo di studenti diretti al mare. L’industriale accetta di accompagnarli e di trascorrere con loro il week-end. Messo alla berlina con una serie di scherzi, si invaghisce di una ragazzina che per qualche momento lo fa illudere di essere di nuovo ventenne. Ma, terminata la giornata festiva, la ragazzina se ne va coi suoi compagni e l’industriale deve rendersi conto che indietro non si torna.

Crazy Desire (1962) on IMDb

Locandina La moglie è uguale per tuttiUn film di Giorgio Simonelli. Con Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello, Nino Taranto, Carlo Dapporto, Yvonne Sanson. Comico, Ratings: Kids+13, b/n durata 103′ min. – Italia 1955. MYMONETRO La moglie è uguale per tutti * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Scapolo impenitente tenta di dissuadere il nipote dal matrimonio, ma il giovane parte alla controffensiva e vince la battaglia. Lo zio sconfitto finirà per sposare la segretaria che l’amava in segreto. Commedia umoristica senza molte pretese è più che altro una sfilata di storielle, abbastanza ben condite da trovate divertenti, interpretate da noti attori di varietà.

La moglie è uguale per tutti (1955) on IMDb

Un film di Giorgio Simonelli. Con Ugo Tognazzi, Abbe Lane, Lauretta Masiero, Maurizio Arena. Comico, b/n durata 90′ min. – Italia 1958. MYMONETRO Marinai, donne e guai * 1/2 - - - valutazione media: 1,92 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Quattro marinai di un cacciatorpediniere italiano, in libera uscita a Barcellona, si mettono nei guai in cerca di sottane. È il peggiore dei 4 film interpretati da U. Tognazzi nel 1958: una commediola militar-musicale che sfrutta fino all’inverosimile l’impianto rivistaiolo.

Marinai, donne e guai (1959) on IMDb

Il magnifico cornuto - CineuropaUn film di Antonio Pietrangeli. Con Gian Maria VolontéClaudia CardinaleUgo TognazziBernard BlierSalvo Randone.  Commediab/n durata 124 min. – Italia 1964.MYMONETRO Il magnifico cornuto * * * - - valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Andrea Artusi (Tognazzi), dopo aver sperimentato con un’amante la facilità con cui una moglie può tradire il marito, comincia ad essere assillato dal fatto che anche sua moglie Maria Grazia (Cardinale) possa essergli infedele. La sua ossessione esaspera la donna a tal punto che, pur essendo fedele, rivela al marito il nome del presunto amante. Andrea, furioso, si precipita alla ricerca dell’adultero e rimane ferito in un incidente d’auto. Ricondotto a casa, l’uomo avrà superato la sua ossessione, ma proprio allora la moglie inizierà a tradirlo, intrecciando una relazione con il medico.

The Magnificent Cuckold (1964) on IMDb