Category: Monteleone Enzo


Regia di Enzo Monteleone. Un film con Paolo GraziosiAntonio CataniaEmilio SolfrizziStefano AccorsiFabrizia SacchiCast completo Genere Drammatico – Italia1999durata 99 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Si rievocano le gesta del bolognese Horst Fantazzini (1939-2001), detto il “rapinatore cortese” degli anni ’60. L’azione è concentrata in 12 ore del 23-7-1973 quando, ferite tre guardie carcerarie e prese altre due in ostaggio, rischiò di morire, crivellato di pallottole, durante un’evasione dal carcere di Fossano (CN). Prodotto da GianFranco Piccioli, ispirato a un libro autobiografico di Fantazzini, scritto dal padovano Monteleone con Angelo Orlando, impregnato con discrezione di espliciti umori libertari, è un anomalo film carcerario che punta sui grotteschi rapporti tra detenuti e guardie, soprattutto quelli tra Fantazzini (Accorsi) e i due ostaggi (Esposito, Solfrizzi) durante l’estenuante attesa nel lungo giorno estivo verso la notte. Epilogo flaccido per eccesso di patetismo. Funzionale fotografia dell’emergente Arnaldo Catinari, competente montaggio di Cecilia Zanuso, che è stata premiata con David di Donatello e Nastro d’Argento. Musiche balcaniche con cori piemontesi. Grolla d’oro per Accorsi.

 Ormai è fatta!
(1999) on IMDb
Dvd El Alamein - La linea del fuoco - Easy collection 2002 Usato

Regia di Enzo Monteleone. Un film Da vedere 2002 con Paolo BrigugliaPierfrancesco FavinoEmilio SolfrizziSilvio OrlandoGiuseppe CedernaCast completo Genere Guerra – Italia2002durata 117 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,72 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La battaglia di El Alamein (23-10/1-11-1942), 100 km a ovest di Alessandria d’Egitto dove le forze armate italo-tedesche del generale Rommel furono sconfitte dalla soverchiante ottava armata britannica del generale Montgomery, raccontata dal basso, dal punto di vista di una compagnia della divisione Pavia, inchiodata alla sabbia del deserto in un caposaldo isolato nel settore sud. Quasi tutto funziona in questo film bellico che è anche una storia di formazione, leggibile a diversi livelli. L’ha scritto un regista che sa dosare dramma e commedia, azione e riflessione, disegno di personaggi (tutti con le “facce giuste”) e cinema di denuncia nel raccontare la dolorosa crescita e presa di coscienza del V.U. (Volontario Universitario) Serra (Briguglia) anche se il sergente Rizzo (Favino) è “la figura sulla quale si gioca il delicato equilibrio del film” (A. Crespi). Perché “quasi tutto”? La disuguale tenuta espositiva alterna parti felici (la prima mezz’ora) ad altre meno riuscite (il notturno attacco britannico). Inoltre, come spesso succede ai registi italiani, Monteleone non ha abbastanza fiducia in sé stesso e si preoccupa troppo di spiegare, di ribadire nei dialoghi quel che era già stato detto nelle immagini. Fotografia: Daniele Nannuzzi, figlio di Armando. Montaggio: Cecilia Zanuso. Girato in Marocco.