Un film di Mike Newell. Con Susannah York, Charlton Heston, Jill Towsend Titolo originale The Awakening. Horror, durata 105 min. – Gran Bretagna 1980. – VM 14 – MYMONETRO Alla trentanovesima eclisse valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Mentre in Egitto l’archeologo Matthew Corbeck (Charlton Heston), accompagnato dall’assistente Jane Turner (Susannah York), scopre la tomba della regina Kara, sua moglie Ann (Jill Townsend) dà alla luce la piccola Margaret. Parecchi anni dopo, Ann si è stabilita negli Stati Uniti e Margaret (Stephanie Zimbalist) decide di raggiungere il padre, risposato con Jane, a Londra. Corbeck è ancora ossessionato dai suoi studi relativi alla regina Kara e al rituale che dovrebbe riportarla in vita. Si scopre che la coincidenza tra la scoperta della tomba e la nascita di Margaret ha qualche significato e che la relazione tra Margaret e il padre ne ha qualcun altro, in un torbido insieme che porta alla possessione di Margaret da parte dello spirito dell’antica regina egizia. È tratto dal romanzo Jewel of the Seven Stars di Bram Stoker, che aveva già fatto da base a #Vedi#Exorcismus – Cleo, la dea del’amore, prodotto dalla Hammer otto anni prima. Con un budget adeguato e un cast notevole, il film non riesce però a convincere e anche il confronto con il pur travagliato film hammeriano è perdente. Gli esterni egiziani cercano di dare respiro avventuroso, ma contrastano con il tono cupo e ossessivo della storia e l’intreccio tra il velato rapporto incestuoso e la possessione non risulta approfondito, rendendo poco motivata la vicenda. Inoltre, il film si dilunga un po’ troppo e procede a ritmo blando. Gli interpreti svolgono professionalmente il loro lavoro, ma Charlton Heston trasuda troppa integrità per convincere come archeologo ossessionato e attratto dalla figlia. Mike Newell (1942) non è adatto alla materia, ma si farà valere in altri ambiti (Quattro matrimoni e un funerale)