Category: Corea del Sud


Regia di Kim Ki-Duk. Un film Da vedere 2011 Genere Drammatico – Corea del sud2011durata 100 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Kim Ki-duk vive da solo in una disordinata casa di campagna al cui interno ha installato una tenda in cui dorme. Ha lasciato il cinema dopo che, nel corso delle riprese di Dream la protagonista ha rischiato di morire impiccata. Ora Kim vive una vita di afflizione lontano dal set in cui per lui urge il bisogno di riflettere sul senso del fare cinema. Decide allora di riprendere se stesso realizzando così una lunga dichiarazione in cui si mette totalmente a nudo.
Kim Ki-duk, il prolifico regista sudcoreano che ha realizzato 15 film in 13 anni ottenendo prestigiosi riconoscimenti a Venezia, a Cannes e a Berlino, era scomparso da 3 anni. Le voci lo davano come malato e comunque ormai fuori dalla produzione di film. Stava invece realizzando questa disperata confessione che è al contempo una richiesta di aiuto. Con il solo supporto di una camera digitale Kim mette in scena tutto il suo travaglio interiore.

Arirang (2011) on IMDb

Regia di Kim Ki-Duk. Un film con Ye-na Kim. Titolo originale: A-men. Genere Drammatico – Corea del sud2011durata 72 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Una giovane donna coreana arriva a Parigi, ma non trova nessuno ad attenderla all’aeroporto. Prova a chiamare l’uomo che veniva a visitare, ma il numero non è attivo. Si reca all’abitazione di costui, solo per scoprire che il connazionale è partito per Venezia. La ragazza prende quindi il treno per l’Italia. Durante la notte, una misteriosa presenza che veste una maschera a gas si manifesta nel suo compartimento. Inizia un inquietante gioco di fughe e rincorse tra la donna e l’arcana figura.

Amen. (2002) on IMDb
Non parla, non servono sottotitoli

Regia di Young-Seok Noh. Un film con Kim Kang-heeSong Sam-dongYuk Sang-yeop. Titolo originale: Not sool. Genere Drammatico – Corea del sud2008durata 116 minuti.

Hyuk-jin è un giovane schivo dal cuore spezzato: è appena stato lasciato dalla fidanzata. Durante una classica sbronza a base di soju – alcol coreano ottenuo dal riso o dalle patate dolci – il suo amico Gisang, per strapparlo a quel disperato torpore, gli propone di prendere il largo e raggiungere suo fratello, proprietario di una pensione poco lontano dal mare. Hyuk-jin, che passa le giornate a contemplare la fotografia digitale della sua bella, si sente in dovere di accettare e i due si danno appuntamento il giorno successivo in quel luogo di villeggiatura. Ma quando Hyuk-jin giunge sul posto, ad aspettarlo non c’è nessuno e tutti i negozi sono chiusi. I suoi amici l’hanno dimenticato, e passerà del tempo prima che lo raggiungano; è l’inizio di un viaggio dalla meta mutevole che porterà il giovane a prendere coscienza della propria vita, delle proprie amicizie e della propria ingenuità. Scombussolato, incapace di prendere una decisione e di attenercisi, Hyuk-jin si lascia continuamente travolgere dalla speranza di assaporare nuovi piaceri: dal soju al whisky, passando per degli alcolici ancora più esotici, il suo viaggio si trasforma in un’ubriacatura infinita

Nat-sool (2008) on IMDb

Regia di Lee Yoon-ki. Un film con Hyun BinHa Jung-wooHye-ok KimJi-su KimJung-ki KimSu-jeong LimCast completo Titolo originale: Saranghanda, Saranghaji Ahnneunda. Genere Drammatico – Corea del sud2011durata 102 minuti. – MYmonetro 2,75 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lei sta per partire e Lui l’accompagna all’aeroporto. Sono una giovane coppia sposata da pochi anni. Lungo il percorso, a Lui che le annuncia di voler lasciare lo studio in cui lavora per ricavarsi uno spazio in cui operare da casa e starle così più vicino, Lei replica dicendo che intende lasciarlo. C’è un altro nella sua vita. Lui non sembra sapere cosa risponderle. Qualche giorno dopo Lei sta mettendo via le sue cose. C’è chi sta per venirla a prendere. Lui aggiunge a ciò che Lei ha già messo via delle stoviglie a cui sa che Lei tiene in modo particolare. Piove però a dirotto e il nuovo compagno che dovrebbe raggiungerla non arriva. Lei si rivela sempre più frustrata perché Lui la tratta con la usuale gentilezza senza mostrare la benché minima alterazione per quanto sta avvenendo. E’ dai tempi di This Charming Girl che lo fece conoscere a livello internazionale nel 1994 che Lee Yoon-ki scruta nell’intimo delle psicologie di persone che fanno sì che il loro sentire più profondo venga alla superficie solo con grande difficoltà. In questo suo quinto lungometraggio la vocazione si fa ancora più estrema riducendo l’ambito di osservazione a due personaggi senza nome a cui solo occasionalmente e per breve tempo finisce per fare da specchio una coppia di vicini alla ricerca del loro gattino smarrito. Come accade nella realtà a tante coppie, a qualsiasi latitudine si trovino, chi prende la decisione di lasciare il proprio partner di vita non si aspetta (e non desidera) che la separazione venga accolta con pacatezza. Finisce con il prevalere il bisogno inconscio di essere messi sotto accusa per poter scatenare la frustrazione a lungo covata sotto le ceneri oppure si desidera che l’altro si accorga di quanto sta perdendo e soffra di conseguenza. Lui invece in questo film per lungo tempo, mentre fuori si scatena il diluvio, mette in scena la calma più olimpica e la macchina da presa segue, all’interno di una scenografia dalle geometrie definite, gli impercettibili mutamenti di umore, le incertezze, i gesti dettati dalla convenzione sociale ma che nascondono (o si spera nascondano) intenzioni e pulsioni diverse. Il tutto con uno stile ben definito anche se con tempi decisamente dilatati.

Come Rain, Come Shine (2011) on IMDb

Regia di Jong-chan Yun. Un film con Jin-Young JangMyeong-min KimJu-bong GiAn JoYoung-hoon Park. Genere Horror – Corea del sud2001durata 111 minuti.

Il tassista trentenne Kim Yong-hyun trasloca nell’appartamento 504 dello stabile Migum, un condominio fatiscente in un quartiere popolare. Molti inquilini se ne sono andati; tra i vicini rimasti ci sono un aspirante romanziere e Sun-young, commessa di un 7/11. Che esasperata uccide il marito ubriacone e prepotente: Yong-hyun l’aiuta a seppellirlo nel bosco; tra i due, poi, a poco a poco, nasce la passione. Ma il 504 nasconde un passato misterioso, che porterà tutti sull’orlo della follia: l’inquilino precedente morì in un incendio, mentre molti anni prima accadde un’altra tragedia famigliare.

Sorum (2001) on IMDb

Bleak Night ( coreano :  파수꾼 ; RR :  Pasukkun ; lett . “The Lookout”) è un film drammatico di formazione sudcoreano del 2010 scritto e diretto da Yoon Sung-hyun.

Ancora sconcertato dalla morte del figlio, il padre ( Jo Sung-ha ) dello studente delle superiori Ki-tae ( Lee Je-hoon ) cerca di rintracciare i suoi due migliori amici, i compagni di classe Hee-joon ( Park Jeong-min ) e Dong- yoon ( Seo Jun-young), per cercare di trovare una spiegazione. Attraverso il compagno di classe di Ki-tae, Jae-ho, il padre incontra Hee-joon, che dice di non poter essere d’aiuto perché ha cambiato scuola “settimane prima di quello che è successo a Ki-tae”. Successivamente, Hee-joon rimprovera Jae-ho per aver dato il suo numero di telefono al padre di Ki-tae, ma Jae-ho gli dice che Ki-tae “è impazzito” dopo che si è trasferito. Hee-joon riesce a rintracciare Dong-yoon e lo esorta a contattare il padre di Ki-tae e fornire alcune risposte. Parallelamente, i flashback del tempo rivelano gradualmente ciò che è realmente accaduto, a partire dalle punture e dal bullismo di Ki-tae nei confronti di Hee-joon e dalla risposta di quest’ultima.

Bleak Night (2010) on IMDb

Locandina Ichi the KillerUn film di Takashi Miike. Con Tadanobu Asano, Nao Omori, Alien Sun, Shinya Tsukamoto, Susumu Terajima Thriller, durata 129 min. – Giappone, Hong Kong, Corea del sud 2001. MYMONETRO Ichi the Killer * * * - - valutazione media: 3,32 su 23 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il boss Anjo viene ammazzato da un misterioso killer in maniera estremamente truculenta, ma nessuna traccia viene lasciata. Per ritrovare Anjo, convinto che sia ancora vivo, il folle e sadico Kakihara, suo vice, accetta il consiglio dell’enigmatico informatore Jijii e per questo rapisce e tortura Suzuki, capo di un banda rivale, che si dimostra però estraneo all’accaduto. Per punizione Kakihara e il suo clan vengono estradati dal sindacato della yakuza di Shinjuku. La caccia non finisce.

Ichi the Killer (2001) on IMDb

Regia di Bong Joon-hoLeos CaraxMichel Gondry. Un film con Ayako FujitaniRyo KaseAyumi ItoNao OhmoriSatoshi TsumabukiKen MitsuishiCast completo Genere Drammatico – FranciaGiapponeGermaniaCorea del sud2008durata 112 minuti. – MYmonetro 3,05 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La metropoli giapponese secondo lo sguardo di tre registi stranieri: due francesi, Gondry e Carax, e un coreano, Bong Joon-Ho. In Interior Design una coppia di fidanzati decide di trasferirsi nella capitale ma incontra molte difficoltà a trovare un appartamento e un modo per esprimere le proprie ambizioni artistiche. Merde è il nome piuttosto eloquente di una creatura dalle sembianze umane e dal linguaggio grottesco che un giorno emerge dalle fogne seminando il panico generale fra gesti inconsulti e granate lanciate sulle folle. Shaking Tokyo racconta invece di un hikikomori, un sociofobico che da più di dieci anni vive confinato in casa propria, finché un giorno, proprio mentre ricambia per la prima volta uno sguardo alla ragazza che gli consegna la pizza, la terra comincia a tremare.

Tokyo! (2008) on IMDb

Regia di Park Chan-wookTakashi MiikeFruit Chan. Un film con Byung-Hun LeeKyoko HasegawaAtsuro WatabeMiriam Chin Wah YeungBai Ling. Genere Drammatico – Corea del sudCorea del sudGiapponeCina2004durata 125 minuti. – MYmonetro 3,07 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dall’oriente un terzetto di mediometraggi va a comporre un film solo per duri di stomaco.
Cina: per combattere le rughe, la facoltosa signora Qing pranza spesso da zia Mei, specie di fattucchiera i cui ravioli sono un elisir di lunga vita. Il segreto è nel ripieno: carne di feti abortiti.
Corea: un regista e sua moglie vengono rapiti da una comparsa psicopatica che li tortura. Il motivo è che l’uomo non riesce ad accettare che il regista oltre che bravo, bello e ricco, sia anche buono.
Giappone: una giovane scrittrice è tormentata dal ricordo di un delitto commesso da bambina.
Gli estremorientali sembrano essersi resi conto di essere le genti più allucinate del pianeta, al momento, e decidono di unire le forze e mettere insieme questa sorta di campionario dell’efferatezza. Scegliete dal catalogo l’episodio che più vi aggrada e tuffatevi nel maelstrom della follia pura.

Three... Extremes (2004) on IMDb

Regia di Kim Yong-Hoon. Un film Da vedere 2020 con Jeon Do-yeonWoo-sung JungYuh Jung YounSeong-woo BaeHyeon-bin ShinCast completo Titolo originale: Beasts Clawing At Straws. Genere Drammatico, – Corea del sud2020durata 109 minuti. Uscita cinema giovedì 15 settembre 2022 distribuito da Officine Ubu. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,64 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Attorno a una borsa Louis Vuitton piena di denaro, scoperta casualmente dall’impiegato di un hotel gravato dai debiti, ruota l’interesse di una serie di personaggi: una tenutaria seduttiva e letale, un assassino, un detective con una linea di condotta singolare e altri ancora. Tra doppiogiochismi e inganni a ripetizione, il sangue scorrerà copioso.

Beasts Clawing at Straws (2020) on IMDb

Locandina OldboyUn film di Chan-wook Park. Con Choi Min-sik, Ji-tae Yu, Hye-jeong Kang, Dae-han Ji, Dal-su Oh. Drammatico, durata 119 min. – Corea del sud 2003. uscita venerdì 6 maggio 2005. MYMONETRO Oldboy * * * * - valutazione media: 4,06 su 64 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un uomo di mezza età, ubriaco, è sequestrato in un monolocale blindato dove passa quindici anni ignorando chi l’ha fatto rapire e perché. Dal televisore, unico contatto con l’esterno, apprende che sua moglie è stata uccisa e che lo cercano come uxoricida. Ancorato alla fame di vendetta, si allena per tenersi in forma. Misteriosamente come era entrato, esce, ossessionato da due quesiti: chi e perché? Non si domanda, però, perché l’abbiano liberato dopo tanto tempo. Ispirato a un manga del giapponese Tsushiya Garon disegnato da Minegishi Nobuaki, è un film iperrealistico e fantasmatico che ha nella violenza la sua energia creatrice, affidata a un meccanismo narrativo dove i momenti forti si alternano alle pause di attesa. A Cannes 2004 vinse il Gran Premio della giuria. All’origine c’è l’equivalenza fra parole e fatti: la parola uccide più della spada. La maestria di Chan-wook, regista di punta del cinema sudcoreano, sta nel fare dell’ambiguità l’evidente sottotraccia del racconto. Possiede qualcosa della sensibilità camp per la quale esiste un buon gusto del cattivo gusto.

 Oldboy
(2003) on IMDb

Regia di Ryoo Seung-wan. Un film con Jeon Do-yeonHye-yeong LeeJae-yeong JeongGoo ShinDoo-hong Jung. Genere Azione – Corea del sud2002durata 116 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un incidente d’auto fa incontrare ex-scassinatrice che guida un taxi di notte e la ragazza di un gangster che gestisce una bisca di lotte di cani. Per entrambe sarà l’occasione per fuggire da violenze e debiti: organizzano un piano per rubare i soldi delle scommesse, ma non sono le uniche interessate al malloppo. Trama fitta di intrecci, situazioni e consequenzialità temporali spesso di difficile decifrazione. E botte da orbi dispensate da tutti, perché non esiste gangster movie alla coreana senza scazzottate estreme, nonostante il tono semi-serio che attraversa l’intero film. Tanti – forse troppi – i personaggi di contorno, ma la scena è tutta per la coppia di donne.

 Pido nunmuldo eobshi
(2002) on IMDb

Regia di Park Kwang-Hyun. Un film con Jon EmmShin Ha-kyunJae-yeong JeongHye-jeong Kang. Genere Drammatico – Corea del sud2005durata 133 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La guerra di Corea è in una fase di stallo: l’invasione delle truppe del nord è stata arrestata dall’appoggio americano alla Corea del Sud, ma è nell’aria l’arrivo dei cinesi in sostegno al regime nordista, elemento che potrebbe sbilanciare nuovamente le sorti del conflitto. In questa atmosfera, l’ospitale villaggio di Dongmakgol, nascosto tra le montagne e sospeso nel tempo, sarà crocevia di destini per il capitano Smith, yankee precipitato con l’aereo, per una coppia di disertori del sud e per quello che rimane di una compagnia di nordisti. Nemici ma costretti alla convivenza, i soldati ricorderanno di essere prima di tutto uomini, trovandosi a dover fronteggiare rimarchevoli dilemmi etici quando i rispettivi eserciti li cercheranno, mettendo a rischio l’incolumità degli abitanti del villaggio.

 Welkkeom tu Dongmakgol
(2005) on IMDb

Regia di Park Chul-Soo. Un film con Suh JungShim Ji-hoOh Yun-hong. Titolo originale: Nok-sek-ui-ja. Genere Sperimentale – Corea del sud2005durata 98 minuti. – MYmonetro 2,84 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Prodotto dalla casa indipendente fondata dallo stesso regista Park Chul-Soo, Green Chair ha partecipato al Sundance ed al festival di Berlino per poi approdare al Far East di Udine, senza ancora aver trovato una distribuzione in Corea, colpevole un concorso di censura e presunta inadeguatezza alle richieste di mercato.
Quest’opera pare ripercorrere la strada segnata da tanti titoli coreani snobbati o rifiutati in patria, primo su tutti Lies di Jang Sun-Woo, costretti a fare la giostra tra i festival internazionali prima di trovare finanziatori disposti a sfruttarne la fama così acquisita. Mun-Hee, trentenne divorziata, viene arrestata perché colpevole di aver fatto sesso con un minorenne, Hyun. Una volta uscita di prigione, la donna incontrerà nuovamente il ragazzo e i due passeranno diversi giorni in un albergo fuori mano. Colta da insicurezza Mun-Hee tenterà di troncare la relazione, ma la determinazione di Hyun decreterà un ulteriore sviluppo del rapporto.

 Noksaek uija
(2005) on IMDb

Regia di Park Chan-wook. Un film Da vedere 2009 con Eriq EbouaneySong Kang-hoShin Ha-kyunOh Dal-sooOk-bin KimMercedes Cabral. Titolo originale: Bak-Jwi. Genere Thriller – Corea del sud2009durata 133 minuti. – MYmonetro 2,99 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sang -hyun, un sacerdote devoto e rispettato, decide di sottoporsi volontario ad un esperimento che mira a trovare un vaccino per il nuovo e terribile Emmanuel virus, ma viene infettato dal virus stesso e muore. Una trasfusione di sangue di provenienza ignota, però, lo riporta in vita come vampiro. Si sparge la voce che faccia miracoli e i bisognosi accorrono al suo letto d’ospedale.

 Bakjwi
(2009) on IMDb

Regia di Park Chan-wook. Un film Da vedere 2002 con Song Kang-hoDoona BaeLim Ji EunBo-bae HanKim SedongLee Dae-yeonCast completo Titolo originale: Bokseuneum naeul geos. Genere DrammaticoThriller – Corea del sud2002durata 129 minuti. – MYmonetro 3,66 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Operaio sordomuto e licenziato vende al mercato nero un rene da trapiantare a sua sorella, gravemente malata, ma rimane fregato. Una sua amica anarchica e rivoluzionaria gli propone un piano: rapire la figlia del suo ex datore di lavoro e ottenere col riscatto la somma necessaria al trapianto. Il piano va a ramengo, innescando aggressioni, torture e omicidi in serie. Premiato al Noir in Festival 2003 di Courmayeur, rivelò in Europa il talento e il nichilismo estremo del coreano Park. È di una violenza fisica e psicologica così radicale che in Italia è passato direttamente nell’home video. È una violenza speculare e radicata in un mondo senza pietà. Il che spiega, senza giustificarli, i soprattoni di denuncia politica e una certa confusione narrativa nel ricorso al flashback. Apre la trilogia della vendetta che continua con Oldboy (2004) e Lady Vendetta (2005).

 Mr. Vendetta
(2002) on IMDb

Regia di Park Chan-wook. Un film con Lim Su-jeongRainHie-jin ChoiByeong-ok KimYong-nyeo LeeOh Dal-sooCast completo Titolo originale: Sai bo gu ji man gwen chan a. Genere Commedia – Corea del sud2006durata 105 minuti. – MYmonetro 2,52 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Young Goon è un cyborg, Il-Soon un ladruncolo che fa proprie le caratteristiche dei volti altrui. O almeno, così credono. Entrambi vivono in un ospedale psichiatrico dalle pareti verdi (e imbottite), trascorrendo le giornate insieme ad altri particolarissimi pazienti: una donna decisamente sovrappeso che divora tutto il cibo che le capiti a tiro, un ragazzo che ritrova la sua dimensione camminando all’indietro, “malati” che – ciascuno a suo modo – creano a loro immagine e somiglianza, qualcosa di congeniale per passare il tempo.
L’universo di Park Chan Wook, dopo la consacrazione a icona mondiale del cinema (grazie alla trilogia della vendetta e all’apprezzatissimo Old Boy) torna, per sua stessa ammissione, “ad assomigliare a un giardino di infanzia, dove le ossessioni dei bambini possono, talvolta, non coincidere con la visione del mondo pretesa dagli adulti”. Proprio in questa metafora si gioca la boutade di I’m a Cyborg, But That’s Ok, nel tentativo di ritrovare un gioco spassoso con cui catturare lo spettatore, lasciando il sospetto, però, di non riuscire appieno nell’intento.

 Sono un cyborg, ma va bene
(2006) on IMDb
Locandina Hwayi


Un film di Joon-hwan Cho. Con Yun-seok Kim, Jin-woong Cho, Sung-kyun Kim, Jin-goo Yeo Thriller.


Una gang di 5 membri, guidata da Seok-Tae, rapisce un bambino di nome Hwa-Yi e i suoi membri crescono il bambino come loro figlio. Il bambino è ora di 17 anni e si è trasformato in un killer letale. Con la partecipazione all’attività criminale del padre, Hwa-Yi viene a conoscenza del proprio passato. Hwa-Yi mette mano alle proprie armi per scoprire chi è veramente.

 Hwayi: Gwimuleul samkin ai
(2013) on IMDb




Locandina italiana Chaser

Un film di Hong-jin Na. Con Yun-seok Kim, Jung-woo Ha, Yeong-hie Seo, Yoo-Jeong Kim, In-gi Jeong. Titolo originale Chugyeogja. Thriller, durata 125 min. – Corea del sud 2008. – VM 18 – MYMONETRO Chaser * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 1 recensione.

L’ex-poliziotto e attuale lenone Jung-ho si insospettisce dopo che un po’ delle sue ragazze scompaiono nel nulla. Temendo una fuga o peggio un acquisto sottobanco da parte di terzi, decide di indagare per conto suo sul mistero, finendo così per scoprire un orrore ben più profondo.
Sono diversi i motivi per cui Chaser alla sua uscita ha rappresentato una splendida sorpresa. In primis il fatto che per Na Hong-jin si tratti di un debutto (e un debutto di questo livello in Corea non lo si vedeva da anni), secondariamente il fatto che, pur aggiungendosi alla già nutrita galleria di film coreani sui serial killer, riesca a brillare per più di un verso. Antesignano e pietra di paragone per tutto ciò che concerne il binomio serial killer-polizia inefficiente è (e rimarrà) il capolavoro Memories of Murder, ma il fattore doppiamente inquietante di Chaser è la differente ambientazione; se il film di Bong Joon-ho era ambientato durante il disfunzionale e sanguinario regime militare degli anni ’70-’80, Chaser mostra che anche in tempi di democrazia i mali che affliggono la società sono i medesimi. La politica, ancora una volta, si piglia la precedenza anche quando non dovrebbe e il personalismo del sindaco, preoccupato solo degli attentati e della popolarità, finirà per causare un meccanismo domino con ripercussioni gravissime sull’intera faccenda.

 The Chaser
(2008) on IMDb

Locandina italiana The Yellow SeaUn film di Na Hong-jin. Con Ha Jung-woo, Kim Yun-Seok, Jo Sung-Ha, Lee Cheol-Min, Kwak Byung-Kyu. Titolo originale Hwanghae. Thriller, durata 136 min. – Corea del sud, USA, Hong Kong 2011. MYMONETRO The Yellow Sea * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 1 recensione.

Gu-nam fa il tassista a Yanji ed è un Joseonjok, ossia un sino-coreano che parla entrambe le lingue, sostanzialmente visto come uno straniero dai primi e come uno schiavo dai secondi. Gu-nam deve infatti ripagare un debito enorme, contratto in seguito all’acquisto di un visto da parte della moglie, tornata in Corea. Approfittando della sua disperazione, il sordido Myun Jung-hak gli propone un modo per riappropriarsi della sua libertà: tornare in Corea per uccidere un uomo. Per Gu-nam si presenta l’occasione duplice di affrancarsi e di ritrovare la moglie.

The Yellow Sea (2010) on IMDb