Un film di Fritz Lang. Con Peter Lorre, Gustaf Gründgens, Rudolf Blummer, Ellen Widman, Inge Landgut. Titolo originale M. Drammatico, b/n durata 117 min. – Germania 1931. MYMONETRO M – Il mostro di Düsseldorf * * * * 1/2 valutazione media: 4,87 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un ignoto maniaco, che violenta e uccide bambine, semina la paura a Düsseldorf. La polizia ordina retate nell’ambiente della malavita i cui capi, danneggiati negli affari, decidono di reagire organizzando una caccia all’uomo con i mendicanti della città. Catturato, il maniaco viene processato. Lo salva dall’esecuzione la polizia che intanto l’aveva identificato. 1° film sonoro di Lang che ne scrisse la sceneggiatura con la moglie Thea von Harbou ispirandosi a un fatto di cronaca. Esordio di Lorre (vero nome: Laszlo Löwenstein, di origine ungherese), probabilmente nel primo personaggio di deviante sessuale nella storia del cinema. Su una tematica che gli è cara (opposizione tra giustizia ufficiale e giustizia privata, senso della colpevolezza universale), Lang fa un film di taglio realistico che nell’uso della luce (fotografia di F.A. Wagner) non trascura le esperienze espressionistiche, calibrando suspense, cadenze del poliziesco, dramma sociale. Il “tema dell’assassino” (fischiettato dallo stesso Lang) è tratto dal Peer Gynt di E. Grieg; l’idea del tribunale dei criminali deve qualcosa al Brecht di L’opera da tre soldi . Un classico. Rifatto nel 1951 da J. Losey.

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(1931) on IMDb

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