Risultati immagini per FLCLFLCL (フリクリ Furi Kuri?) è un OAV del 2000 di sei episodi realizzato dagli studi Gainax e Production I.G.
FLCL è stato lanciato dallo slogan «The new digital animation» perché la GAINAX intendeva con questa breve serie animata realizzare un precedente di alta qualità nel campo delle nuove tecnologie informatiche (CG) applicate all’animazione tradizionale (disegno a mano). Il risultato è un’opera caratterizzata da uno svolgimento volontariamente nonsense ed un’estrema cura per la grafica ed il dettaglio.
Realizzata da uno staff di alto profilo, la serie segna il debutto alla regia generale di Kazuya Tsurumaki, mentre la sceneggiatura è affidata a Yōji Enokido (noto per Neon Genesis EvangelionSailor Moon e La rivoluzione di Utena) ed il character design è di Yoshiyuki Sadamoto (Neon Genesis EvangelionNadia – Il mistero della pietra azzurra).
In Italia FLCL è stato pubblicato da Dynit in 3 DVD usciti nel 2005; negli Stati Uniti è stato trasmesso su Cartoon Network a partire dal 5 agosto 2003.
A bordo di una Vespa gialla una giovane ragazza dai capelli rosa, Haruko, travolge letteralmente il protagonista della storia, Naota, uno studente delle elementari, e dopo averlo miracolosamente rianimato lo colpisce violentemente in testa col suo basso elettrico. Dalla fronte del ragazzo spunterà, proprio a causa di quest’ultima botta, una strana protuberanza a cui Haruko sarà tanto interessata da insediarsi in casa di Naota facendosi assumere come domestica dal padre.
Naota ha però ben altri problemi a cui pensare: oltre a dover nascondere il “bernoccolo”, ormai eccessivamente grande, ai suoi compagni di classe, deve far fronte alle avances di Mamimi il cui ragazzo, fratello maggiore di Naota, è partito per l’America in cerca di successo. Sarà proprio quel bernoccolo a complicargli la vita: in seguito a delle radiografie effettuate da Haruko si scopre che il cervello di Naota è scomparso e, al suo posto, vi è ora un varco dimensionale che lo collega alla Medical Meccanica, una fabbrica di “robot per assistenza medica” che sembrano avere in realtà funzioni belliche.
Episodio dopo episodio dalla testa di Naota usciranno macchine sempre più stravaganti, più o meno antropomorfe, in grado di creare grande scompiglio nella tranquilla cittadina di Mabase, tutto ciò grazie a una misteriosa capacità chiamata “N.O.”; grazie a questo potere, apparentemente innescato dalla differenza dei processi cerebrali tra emisfero destro e emisfero sinistro (anche se non viene mai spiegato chiaramente come), è possibile richiamare oggetti di qualunque genere da ogni parte dell’universo grazie a un portale interdimensionale che si forma all’interno della testa del portatore. Peraltro, in alcuni contesti il N.O. sembra essere usato come una metafora della virilità dei protagonisti, specie quando Amarao si stupisce di come un bambino come Naota abbia un N.O. tanto più potente di un adulto fatto e finito come lui, e la reazione di alcune assistenti di Amarao alla rivelazione dei poteri di Naota).

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