Mazinga Z (Anime) | AnimeClick.itMazinga Z (マジンガーZ Majingā Z?) è il primo anime giapponese, in ordine cronologico, basato sulla storia di un grande robot pilotato da un essere umano e costituisce il primo capitolo della saga dedicata a Mazinga nonché il capostipite del genere Super Robot. Fu creato da Gō Nagai nel 1972 come filiazione dell’omonimo manga.
Una seconda versione del manga, meglio curata e diretta a un pubblico più maturo, fu realizzata da Gosaku Ota. In Italia venne trasmesso per la prima volta dal 21 gennaio 1980 da Rai 1 (all’epoca Rete 1) con soli 51 dei 92 episodi. I restanti vanno in onda da settembre 2015 sulla rete a pagamento Man-ga.
La storia narra di un enorme robot costruito dall’anziano scienziato Juzo Kabuto e lasciato in eredità, alla sua morte, al nipote Koji Kabuto (in Italia Ryo in questa serie, poi Koji nel Grande Mazinga e poi Alcor in Goldrake). Compito dell’automa è quello di sventare i piani del malvagio Dottor Inferno (in Italia Dottor Inferno in Mazinga Z e poi Dr Hell nel Grande Mazinga e Mazinkaiser), uno scienziato tedesco che nel 1962 aveva partecipato con Kabuto e altri colleghi a una spedizione archeologica nell’isola greca di Bardos (Rodi nell’adattamento italiano), alla scoperta dei resti della civiltà micenea. Ritrovato l’esercito di mostri meccanici costruiti dai Micenei (Mikenes in originale), il dottor Hell svelava le sue reali intenzioni uccidendo tutti i presenti (tranne Kabuto, che riuscì a fuggire) e impossessandosi dell’antica tecnologia, con lo scopo di far tornare sulla terra i discendenti dell’antico popolo greco (costretti per secoli a rifugiarsi nelle viscere della Terra) e insieme ad essi dominare il mondo.
Il Professor Kabuto, tornato in patria, dirige il centro ricerche per l’Energia Fotoatomica, per lasciarlo al professor Yumi appena scoperta una lega metallica resistentissima, la lega Z, e andare a costruire Mazinga Z. Nell’Istituto viene creata Afrodite A, un robot meno potente, dalle fattezze femminili, costruito dal Professor Yumi e pilotato da Sayaka Yumi, figlia del direttore dell’istituto. Più avanti si unisce a questi il Boss Robot (che Koji nell’originale giapponese prende in giro, chiamandolo col gioco di parole Borot, sinonimo di ferraglia), guidato da Boss, Nuke e Mucha, compagni di scuola di Koji, le cui imprese costituiscono il lato comico della serie.

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