Locandina OutrageUn film di Takeshi Kitano. Con Takeshi Kitano, Ryo Kase, Kippei Shiina, Tomokazu Miura, Jun Kunimura. Titolo originale Autoreiji. Drammatico, durata 120 min. – Giappone 2010. – da definire – VM 14 – MYMONETRO Outrage * * - - - valutazione media: 2,17 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Otomo è il braccio armato della famiglia Ikemoto, con la sua gang fa il lavoro sporco per conto del clan, il quale come tutti gli altri, gestisce i propri affari e i propri accordi sempre facendo capo a Mr. Chairman, boss di tutte le yakuza.
Un’alleanza tra famiglie poco gradita a Mr. Chairman sarà l’occasione per un rimescolare nel sangue tutte le carte e i ruoli. In un mondo in cui, come amano ripetere i suoi protagonisti, “la carriera conta più dei soldi” ognuno tenterà la scalata, in primis Otomo che dalla sua ha la familiarità con il lavoro sporco.
Ci ha raccontato storie efferate di poliziotti ridefinendo il modo in cui guardiamo alla violenza sullo schermo, ha realizzato film comici alle volte totalmente demenziali, ha parlato come nessuno della yakuza, utilizzando la sua organizzazione e i valori che mette in campo come espediente per fare dell’autentica poesia, ha realizzato alcuni splendidi film drammatici e un film di samurai eccezionale. Poi nelle sue ultime tre opere Takeshi Kitano ha esplicitamente affrontato la fine della sua spinta a fare film e la crisi creativa, dichiarandosi totalmente privo di idee. E ora?
Con Outrage torna al cinema di yakuza e torna come Beat Takeshi ma nulla è più lo stesso. Sebbene la violenza sia la medesima (efferata, improvvisa e spiazzante) e pure il tono compassato con cui il regista guarda al grottesco che si annida nei simboli e nelle dinamiche della yakuza, a mancare totalmente è quella poesia che accompagnava i gangster dal mondo violento metropolitano alle tranquille spiagge ventose.

 Outrage
(2010) on IMDb

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