Regia di Ernst Lubitsch. Un film Da vedere 1934 con Edward Everett HortonMaurice ChevalierJeanette MacDonaldUna Merkel. Titolo originale: The Merry Widow. Genere Commedia – USA1934durata 99 minuti. – MYmonetro 3,25 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La ricca vedova Sonia decide di lasciare il piccolo regno di Marshovia per raggiungere Parigi. Ciò getta il re nella più profonda delle preoccupazioni. Se la donna dovesse sposarsi all’estero ritirerebbe dalla banca locale tutti i suoi capitali mandando lo Stato in fallimento. Occorre correre ai ripari facendo in modo che l’affascinante sciupa femmine Conte Danilo la seduca e la induca a sposarlo. Lui da buon militare obbedisce ma finisce con l’innamorarsi veramente. Sembrerebbe tutto a posto ma…

Lubitsch trova nell’operetta di Lehar un’ottima occasione per lavorare con una coppia di attori già rodata rispettando e contemporaneamente giocando con il copione originale.

Forse non è uno dei film più considerati nella filmografia di Lubitsch ma questa versione dell’operetta del musicista ungherese si distanzia da quella che lo ha preceduto per una ricerca di stile e una successione di ammiccamenti allo spettatore che dimostrano, ancora una volta, la straordinaria padronanza del mezzo da parte del regista. Ovviamente rispetto a Von Stroheim ha a disposizione il sonoro che fa la differenza ma non è solo questo il motivo di interesse.

La sceneggiatura che Samson Raphaelson ed Ernest Vajda gli mettono a disposizione sfrutta appieno tutte le possibilità che il soggetto offre ma anche la produzione non lesina sui costi. Si veda, a titolo di esempio, la scena di ballo sontuosamente coreografata e si tenga conto che i differenti abiti di Jeanette MacDonald richiesero il lavoro di dodici sarte per quattro mesi.

Lubitsch si avvale di un Maurice Chevalier che sprizza divertimento da tutti i bottoni della divisa che indossa e parla un inglese da francese che finisce con l’essere perfetto per un militare di una piccola nazione dell’Est che sulle carte geografiche si trova soltanto utilizzando una lente d’ingrandimento. In questa storia che vede tutte le donne entrare in fibrillazione quando il Conte Danilo fa la sua apparizione (e non c’è differenza tra fanciulle del popolo e cocotte di Chez Maxim’s) le allusioni sessuali non mancano ma sono fonte di situazioni esilaranti. Si veda quella in cui la regina continua a chiedere al consorte (molto più anziano di lei) a che ora tornerà da una riunione. Fuori c’è Danilo che attende di entrare nella sua camera.

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