Regia di Renato Castellani. Un film Da vedere 1951 con Maria FioreVincenzo MusolinoGina Mascetti. Genere Commedia – Italia1951durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,29 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un disoccupato di Boscotrecase (NA) impara l’arte del sopravvivere, facendo molti mestieri, finché sposa una ragazza povera e vitale come lui. Dietro al film, scritto dal regista sulle testimonianze orali di un vero disoccupato e riscritto nei dialoghi in “napoletano universale” da Titina De Filippo, c’è una forte componente letteraria. Con Umberto D rappresenta paradossalmente, da posizioni opposte, il punto terminale della stagione neorealista: all’amaro pessimismo (e al fiasco commerciale) di De Sica-Zavattini corrispose il trionfo d’incassi e, in parte, di critica (1° premio a Cannes 1952 ex aequo con Othello di O. Welles) del film di Castellani nel quadro di un vivace bozzettismo dialettale, di uno strenuo e accattivante vitalismo mediterraneo, di una protesta sincera e velleitaria e soprattutto di una naturale esuberanza giovanile. Sebbene la storia faccia perno sul personaggio maschile, è la donna che – come in altri film del regista – svolge un ruolo emblematico. Carmela “è, con la Maddalena di Bellissima , il personaggio femminile più vivo e autentico del nostro cinema” (G. Aristarco). Il film divise la critica e fu considerato il capostipite del “neorealismo rosa” che ebbe i suoi risultati più significativi in Pane amore e fantasia e nella serie Poveri ma belli .

 Due soldi di speranza
(1952) on IMDb

« »