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Locandina italiana Buffalo '66

Un film di Vincent Gallo. Con Ben Gazzara, Christina Ricci, Vincent Gallo, Anjelica Huston, Rosanna Arquette Drammatico, durata 112 min. – USA 1998. MYMONETRO Buffalo ’66 * * * 1/2 - valutazione media: 3,51 su 49 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Lo split-screen come la memoria che gocciola inesorabile su di noi; un fermo-immagine imprevisto e fulminante più di un momento d’azione; un montaggio ad orologeria che fa quasi sembrare la vestizione/preparazione in una sala da bowling una scena di sesso. Sono solo alcune istantanee di Buffalo 66, tuttavia sarebbe impresa ardua descrivere a parole un tale film, che sta dentro – ma soprattutto sta come – il suo protagonista, che si sente come lui. Il linguaggio di questa anomala, anormale tragicommedia si traduce in un gioco di scardinamento prospettico delle inquadrature, e di uno straniamento quasi (e comunque volutamente) sgradevole. Trattasi infatti di un’opera prima estremamente libera, destabilizzante, composta da riprese sfacciatamente schizzate e paranoiche, e da uno stile sbilenco ma già maturo nel manipolare e imbrattare di verità la materia in questione: dopotutto, soltanto uno come Vincent Gallo avrebbe potuto incentrare i primi 15 minuti di un film su un personaggio che cerca disperatamente un bagno. Billy Brown è appena uscito di prigione, è incasinato e nervoso anche se proprio non ci pare un ex galeotto; per proseguire una farsa messa in atto verso i suoi genitori prende ‘in ostaggio’ una ragazzina, senza però sapere davvero come comportarsi né con lei né con loro – una madre tragicamente ridicola e ridicolmente tragica, che guarda in loop la registrazione della partita di football che è stata la rovina di Billy 5 anni prima, e un padre un tempo cantante (ora ripiega sul playback) meschino e grottesco -, né tantomeno con una tormentata vendetta in cui il suo unico complice è un ragazzo ritardato che lui chiama tonto ma anche miglior amico.

Buffalo '66 (1998) on IMDb

Regia di Sidney Gilliat. Un film Da vedere 1946 con Leo GennTrevor HowardAlastair SimSally GrayRosamund John. Titolo originale: Green for Danger. Genere Giallo – Gran Bretagna1946durata 91 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un romanzo di Christianne Brand. Durante la seconda guerra mondiale, nel pronto soccorso britannico di una zona rurale, un assassino colpisce più volte. Entra in azione un saggio e implacabile ispettore di Scotland Yard. Un intrigo di tipo classico con una cornice insolita. Alcune belle sequenze impressioniste, condimento di intelligente umorismo.

 Delitto in bianco
(1946) on IMDb

Regia di Luca Guadagnino. Un film Da vedere 2017 con Armie HammerTimothée ChalametMichael StuhlbargAmira CasarEsther GarrelCast completo Titolo originale: Call me by your name. Genere DrammaticoSentimentale, – ItaliaFranciaUSABrasile2017durata 132 minuti. Uscita cinema giovedì 25 gennaio 2018 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,93 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, Elio Perlman, un diciassettene italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo.

Call Me by Your Name (2017) on IMDb

Un film di Marco Tullio Giordana. Con Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo, Paolo Briguglia, Tony Sperandeo. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 114 min. – Italia 2000. MYMONETRO I cento passi * * * 1/2 - valutazione media: 3,96 su 75 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la mafia domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l’aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione piegandola, con originalità, alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla quale fustiga con l’arma dell’ironia i potenti locali fra i quali Zio Tano (Badalamenti). Peppino verrà massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio.
Se lo si guarda con gli occhiali dell’ideologia I cento passi (che si ispira a fatti realmente accaduti), con la chiusura sulle bandiere rosse e i pugni chiusi del funerale di Impastato, potrebbe sembrare un film di propaganda. In realtà è un film di impegno civile (che non si vergogna di citare il Rosi di Le mani sulla città) che si assume il compito di ricordarci che la lotta a quel complesso fenomeno che passa sotto il nome di mafia non appartiene a una ‘parte’ ma è dovere di tutti indipendentemente dall’appartenenza politica. Marco Tullio Giordana, Claudio Fava e Monica Zapelli si ispirano a un personaggio realmente esistito e che, grazie a questo film, trova una sua giusta rivisitazione. Perché la morte di Peppino coincide con il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro e quindi non ha alcun rilievo sui mezzi di comunicazione. Questo facilita il compito a chi, anche in campo politico, non vedeva l’ora di liberarsi di un avversario difficile da contrastare perché mosso dall’urgenza della denuncia del malaffare. Giordana sa mostrarne l’aspetto pubblico e quello privato.
Se Luigi Lo Cascio offre al suo personaggio la lucida energia di un provocatore consapevole dei rischi corre, ma non per questo disposto ad arretrare, Luigi Maria Burruano fa del padre una persona divisa in due: da un lato il dovere di obbedienza ai malavitosi e dall’altro l’amore per quel figlio che picchierà piangendo nel momento in cui si sente da lui disonorato di fronte alla mafia.
La regia non si limita però a proporci un film di ricostruzione storico-ambientale. Va oltre suggerendoci, con soluzioni di montaggio e con scelte di scenografia, da un lato il clima di soggezione psicologica a cui neppure Peppino può sottrarsi (da piccolo ha avuto modo di chiedersi perché l’auto dello zio Cesare è stata fatta saltare in aria) e dall’altro la progressiva solitudine in cui il protagonista viene a trovarsi nel momento in cui quasi più nessuno lo sostiene. Ricordandoci che ‘dopo’ tutti sono bravi a partecipare al lutto. ‘Dopo’ però.

One Hundred Steps (2000) on IMDb

Locandina L'uomo senza voltoUn film di Mel Gibson. Con Mel Gibson, Margaret Whitton, Nick Stahl, Geoffrey Lewis, Gaby Hoffmann Titolo originale The Man Without a Face. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 105 min. – USA 1993.MYMONETRO L’uomo senza volto * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Charles è appena stato bocciato all’esame di ammissione all’accademia di West Point. La sua è una famiglia strana, c’è la mamma e ci sono due sorelle, tutti figli di diverso padre. Charles ha un suo mondo interno particolare, che nessuno capisce; anzi gli viene attribuita scarsa intelligenza.

 L'uomo senza volto
(1993) on IMDb
Locandina italiana Se mi lasci ti cancello

Un film di Michel Gondry. Con Jim Carrey, Kate Winslet, Elijah Wood, Mark Ruffalo, Kirsten Dunst.Titolo originale Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Fantastico, durata 108 min. – USA2004. uscita venerdì 22 ottobre 2004. MYMONETRO Se mi lasci ti cancello * * * 1/2 - valutazione media: 3,74 su 134 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Joel e Clementine sono una coppia molto innamorata. Un giorno però, la ragazza, stanca della sua relazione ormai in fase di declino, decide, mediante un esperimento scientifico, di farsi asportare dalla mente la parte relativa alla storia con Joel. Il giovane, una volta venuto a conoscenza di questo fatto, sceglie di fare altrettanto ma durante il procedimento cambia idea.
Il regista Gondry, si avvale del geniale sceneggiatore Charlie Kaufman (Essere John MalkovichIl Ladro Di Orchidee) per dare vita ad un’opera originale, dal sapore dolce-amaro. Il film del creatore di Human Nature però, nonostante sia particolarmente coinvolgente, delude le aspettative, a causa della sua esposizione narrativa frammentata che al contrario di molte altre pellicole montate con lo stesso stile, confonde lo spettatore, lasciandolo perplesso anche quando al termine del film si arriva alla comprensione globale. Inoltre, per alcuni risvolti della trama, quest’opera ricorda fortemente il thriller Vanilla Sky, remake dello strepitoso Apri Gli Occhi di Alejandro Amenabar.

 Se mi lasci ti cancello
(2004) on IMDb

Regia di Terry Gilliam. Un film Da vedere 1991 con Robin WilliamsJeff BridgesAmanda PlummerMercedes RuehlWilliam Jay MarshallCast completo Titolo originale: The Fisher King. Genere Drammatico – USA1991durata 127 minuti. – MYmonetro 3,99 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sconvolto dalla morte violenta della moglie, un prof. di storia medievale si fa barbone alla deriva e va alla ricerca del Santo Graal tra i grattacieli di New York. L’aiuta un disc-jockey che si sente indirettamente responsabile della sua disgrazia. Storia di amicizia e di amore in cui la commedia si mescola al dramma e al melodramma, il realismo alla fantasia, il sentimentalismo alla violenza, i grattacieli e i bassifondi metropolitani ai castelli e ai cavalieri del Medioevo. Il giusto dosaggio di una materia così eterogenea, liberamente tratta dal romanzo (1986) di Anthony (Dymoke) Powell, è merito di Richard LaGravenese, sceneggiatore esordiente. Gilliam ci mette il talento visionario, l’energia narrativa e quel gusto della ridondanza che indebolisce la parte finale con un eccesso di zuccheri emotivi. Un quartetto eccellente d’interpreti tra cui la Ruehl che vinse 1 Oscar come miglior attrice non protagonista.

 La leggenda del re pescatore
(1991) on IMDb

Fino all'ultimo respiro - Film (1960)

Un film di Jean-Luc Godard. Con Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg, Daniel Boulanger, Jean-Pierre Melville, Henri-Jacques Huet. Titolo originale A bout de souffle. Drammatico, b/n durata 87′ min. – Francia 1960. MYMONETRO Fino all’ultimo respiro * * * 1/2 - valutazione media: 3,70

Michel Poiccard, ladro d’automobili, uccide un motociclista della polizia stradale che lo inseguiva per un sorpasso proibito. Tornato a Parigi, ritrova Patrizia, un’amichetta americana di cui s’era innamorato. Intanto è ricercato dalla polizia. Opera prima di Godard, questo film sul disordine del nostro tempo divenne il manifesto della Nouvelle Vague e, insieme con Hiroshima mon amour (1959) di Resnais, contribuì alla trasformazione linguistica del cinema negli anni ’60, sfidando le regole canoniche della grammatica e della sintassi tradizionali. L’anarchismo di cui fu accusato (o per il quale fu esaltato) è più formale che contenutistico: nelle peripezie dell’insolente Belmondo che fa il duro, imitando Humphrey Bogart, si nasconde molta tenerezza.

 Fino all'ultimo respiro
(1960) on IMDb

Regia di Philippe Garrel. Un film con Stanislas RobiollesLaurent TerzieffBernadette Lafont. Genere Drammatico – Francia1968durata 67 minuti.

Girato poco tempo dopo il maggio 1968, il film traccia il percorso di iniziazione di Stanislas, un bambino di cinque anni. Lui è il Rivelatore che, dopo la scomparsa dei genitori, vaga da solo per il mondo per realizzare la sua dimensione divina. È un’opera muta.

 Le révélateur
(1968) on IMDb

Regia di Philippe Garrel. Un film con NicoPhilippe GarrelChristian PäffgenDaniel PommereullePierre Clémenti. Titolo originale: La cicatrice Interieure. Genere Drammatico – Francia1972durata 60 minuti.

Film in ‘prima persona singolare maschile’ con Pierre Clementi, il padre, Nico, la madre, e Balthazar Clementi, il figlio. Un love movie per Nico? “Non fatevi domande – spiega Garrel – guardatelo solo per piacere, come puo essere piacevole avventurarsi nel deserto, ascoltare Nico (in Desertshore), ammirare una carrellata circolare, gli strani paesaggi, il silenzio angosciante, le grida addolorate, la ricerca di un assoluto improbabile e incerto”.

 La cicatrice intérieure
(1972) on IMDb
Locandina L'invenzione di Morel

Un film di Emidio Greco. Con John SteinerGiulio BrogiTina KarinaAnna KarinaValeria Sabel. continua» Fantasticodurata 110 min. – Francia, Italia 1974MYMONETRO L’invenzione di Morel ***1/2- valutazione media: 3,63 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Naufragato su un isola sconosciuta, un uomo insegue Faustina, una enigmatica figura di donna che insieme ad altre persone sembra aggirarsi senza apparente ragione attorno ad un edificio dall’insolita architettura. Dopo aver tentato invano di creare un contatto con la ragazza, l’uomo si rende conto che gli strani abitanti dell’isola sono vuote immagini registrate e proiettate da una macchina inventata da Morel che entra in funzione con la luce del sole e con le maree. Lo stravagante scienziato ha risucchiato, esponendoli ai raggi mortali della macchina, la fisionomia di un gruppo di persone capitato sull’isola e ne riproduce i simulacri, i gesti e le parole dando vita ad un frammento di ripetitiva sterile immortalità. Solo e disperato, l’uomo si pone di fronte alla macchina e, morendo, si unisce a Faustina e alla compagnia degli altri incorporei personaggi. Girando sulle spiagge di Malta, Emidio Greco trasferisce sullo schermo il romanzo di Jorge Bioy Casares con la mente volta alle lezioni stilistiche del Resnais di L’anno scorso a Marienbad. Opera insolita nel panorama della produzione italiana, il film fa uso sapiente di atmosfere surreali per invitare a riflettere sul significato della realtà, sulla consistenza dell’immagine e sulla finitezza esistenziale dell’individuo. Film che andrebbe riproposto e rivisto anche come interessante esercizio di cinema sul cinema.

L'invenzione di Morel (1974) on IMDb
Risultati immagini per Shaft e i Mercanti di Schiavi

Un film di John Guillermin. Con Richard RoundtreeVonetta McGeeSpiros FocasFrank Finlay Titolo originale Shaft in AfricaPoliziescodurata 112 min. – USA 1973

Terzo “Shaft”. Qui deve indagare su una misteriosa organizzazione che commercia in schiavi dall’Africa all’Europa. Si reca in Etiopia dove ripercorre la pista della tratta.

Shaft in Africa (1973) on IMDb
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Locandina italiana Mad Max: Fury Road

Un film di George Miller (II). Con Tom Hardy, Charlize Theron, Rosie Huntington-Whiteley, Zoë Kravitz, Nicholas Hoult. Azione, Ratings: Kids+16, durata 120 min. – USA, Australia 2015. – Warner Bros Italia uscita giovedì 14 maggio 2015. MYMONETRO Mad Max: Fury Road * * * 1/2 - valutazione media: 3,90 su 51 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un futuro imprecisato post-apocalittico la Terra è in mano ai predoni. Tra questi Immortan Joe, che controlla la Cittadella con il pugno di ferro, imponendo il culto della personalità. Finché la sua compagna e “Imperatrice”, Furiosa, lo tradisce, portando con sé le schiave e concubine di Immortan.
Reboot, mash up o remake sono termini che aiutano a capire ma che non inquadrano completamente l’operazione alla base di Mad Max: Fury Road. Il ritorno alla regia di George Miller, atteso quanto insperato, forse prepara a una nuova saga, tutto sembra farlo credere, ma soprattutto cerca di riscrivere l’ultimo e debole – al di là dell’impatto iconografico della sfera del tuono – capitolo con Mel Gibson e Tina Turner, riproponendo Max in un contesto come quello attuale, sovraccarico di supereroi invincibili e di action movies che dall’universo distopico di Mad Max molto hanno saccheggiato.

Mad Max: Fury Road (2015) on IMDb

Io Non Credo A Nessuno: Amazon.it: Bronson, Johnson, Ireland, Durning,  Crenna, Bronson, Johnson, Ireland, Durning, Crenna: Film e TVUn film di Tom Gries. Con Charles Bronson, Ben Johnson, Jill Ireland, Charles Durning, Richard Crenna.Titolo originale Breakheart Pass. Western, durata 95 min. – USA 1975. MYMONETRO Io non credo a nessuno * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

I soldati a guardia di una miniera sono stati decimati da un’epidemia. Su un treno che dovrebbe contenere medicinali viaggiano invece le armi destinate agli indiani. Un agente del servizio segreto non può impedire alcune morti misteriose; 

 Io non credo a nessuno
(1975) on IMDb

Locandina italiana BrazilUn film di Terry Gilliam. Con Robert De Niro, Jonathan Pryce, Katherine Helmond, Bob Hoskins, Jim Broadbent Fantastico, Ratings: Kids+16, durata 142′ min. – USA 1985. MYMONETRO Brazil * * * 1/2 - valutazione media: 3,96 su 43 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Lo scarafaggio che, passando sul computer di un ministero, fa sbagliare la lettera di un cognome, è all’origine di tutti i guai che capitano al povero, stralunato funzionario Sam Lowry. Col contributo di Tom Stoppard, Gilliam, uno dei sei Monty Python, ha sfiorato il capolavoro con questa farsa assordante e ridondante che mescola Orwell, Walter Mitty e Kafka con rimandi a Potëmkin, Blade Runner, Casablanca e Stranamore. Ricchezza di invenzioni comiche, fantasioso sfarzo scenografico, spunti parodistici e satirici sulla burocrazia.

Brazil (1985) on IMDb

Un film di Abel Gance. Con Gina Manés, Albert Dieudonné, Vladimir Roudenko, Gina Manés Titolo originale Napoléon. Storico, durata 317′ min. – Francia 1927. MYMONETRO Napoleone * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film narra la prima parte della vita di Napoleone Bonaparte, dal 1781 quando dodicenne frequenta il collegio militare, passando per il 1789 quando partecipa, da ragazzo, alla presa della bastiglia, il 1792 quando era quasi diventato colonnello dell’esercito, fino al 1796 quando diventò generale, e fece la Campagna d’Italia.

Napoleon (1927) on IMDb
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Risultati immagini per giorno per giorno 1998

Un film di Amos Gitai. Con Moshe Ivgy, Hanna Maron, Juliano Mer-Khamis, Dalit Kahan, Nataly Attiya Titolo originale Yom YomDrammaticodurata 97 min. – Israele, Francia 1998.

Moshe, quarantenne ipocondriaco di Haifa nato da madre ebrea e padre arabo-israeliano, lavora nel panificio di famiglia. È sposato con una donna che non ama, condivide inconsapevolmente una giovane amante con il migliore amico, si sente confuso dalla vita che conduce e disorientato dalle sue origini.

Yom Yom (1998) on IMDb
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Regia di Claude Goretta. Un film con Isabelle HuppertYves BeneytonFlorence GiorgettiMichel De RéJean ObéMonique ChaumetteCast completo Titolo originale: La dentellière. Genere Drammatico – Svizzera1977durata 107 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Da un romanzo di Pascal Lainé: nella cittadina balneare di Cabourg studente universitario di famiglia agiata e Beatrice detta Pomme, parrucchiera apprendista, si conoscono, si amano, decidono di convivere in un appartamentino a Parigi. Lui si disamora, lei se ne va in silenzio, si ammala di anoressia, è ricoverata in un ospedale psichiatrico. Una delle più belle storie d’amore degli anni ’70 per delicatezza e profondità. È anche la storia di un delitto, di una demolizione, una metafora del modo con cui la ricca borghesia sfrutta la classe lavoratrice, una riflessione sulla donna come oggetto di consumo. La Pomme della Huppert sarebbe piaciuta a Bernanos: appartiene alla famiglia degli esseri umili e indifesi la cui silenziosa ricchezza è impercettibile al mondo.

The Lacemaker (1977) on IMDb

Regia di Jean-Luc Godard. Un film Da vedere 1966 con Anny DupereyMarina VladyRoger MontsoretJean Narboni. Titolo originale: Deux ou trois choses que je sais d’elle. Genere Documentario – Francia1966durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 4,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

“Lei” non è una donna. Non è Juliette Manson (Vlady) che si prostituisce a ore per integrare il bilancio domestico, ma la sua città, la regione parigina, l’intera società dei consumi che l’ha ridotta a oggetto. “Lei” è la vita di oggi (nel ’67, nell’87, nel 2007), la legge terribile dei grandi agglomerati urbani, la guerra del Vietnam, la morte della bellezza, la circolazione delle idee, la Gestapo delle strutture (da un “prossimamente” del film). Uno dei più agri film di Godard dove “il paesaggio diviene il vero volto delle cose” (U. Casiraghi). Memorabile la sequenza della tazzina di caffè.

2 or 3 Things I Know About Her (1967) on IMDb
Maledetti vi amerò (1980) - IMDb

Regia di Marco Tullio Giordana. Un film con Flavio BucciMicaela PignatelliAnna MiserocchiAlfredo PeaBiagio PelligraCast completo Genere Drammatico – Italia1980durata 84 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni

Rientrato in Italia dopo cinque anni di assenza, Svitol comincia un viaggio attraverso la memoria collettiva di chi aveva vent’anni nel 1968. Ne uccide più la depressione che la repressione. 1° film sulla generazione del ’68, è disperato ma con lampi di allegro sarcasmo, commosso ma a ciglio asciutto, amaro ma ironico. L’aria del tempo c’è. Bucci è da 10 e lode.

Maledetti vi amerò (1980) on IMDb