Category: I


Regia di Jim ClarkMilos FormanKon IchikawaClaude LelouchJurij N. OzerovArthur PennMichael PflegharJohn SchlesingerMai Zetterling. Un film Titolo originale: Visions of Eight. Genere Documentario – SveziaUSA1973durata 110 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ciò che l’occhio non vede è una sorta di documentazione d’autore firmata da otto registi durante le Olimpiadi di Monaco del 1972. Il critico Tullio Kezich scrive a proposito di questo documento: «Ciò che l’occhio non vede lo vede l’obiettivo della macchina da presa. Questa tesi, che si direbbe di ispirazione antonioniana, mosse quattro anni fa l’iniziativa del produttore americano David L. Wolper che in occasione dei giochi di Monaco ha invitato alcuni autori cinematografici a illustrare ciascuno un aspetto della manifestazione. 

Visions of Eight (1973) on IMDb

Regia di Joris IvensMarceline Loridan Ivens. Un film Da vedere 1988 con Joris IvensFu DalinHan ZenkiangLiu GuilianWang LubinLiu ZhongyuanCast completo Titolo originale: Une histoire de vent. Genere Fantastico, – Francia1988durata 80 minuti. Uscita cinema giovedì 26 giugno 1997 distribuito da Istituto Luce. – MYmonetro 3,50 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una didascalia avverte: “Un vecchio riparte per la Cina con una cinepresa, a novant’anni, con un progetto folle: catturare il vento.” Circondato dai tecnici, seduto su una sedia in un deserto della Mongolia, attende che il vento si alzi, galleggiando sulle onde quiete del suo immaginario e dei ricordi. Occorre un intervento magico perché finalmente il vento soffi. Con un piede nel documentario e l’altro nella fiction, quello di Ivens (1898-1989), olandese volante del cinema, è un film epico e lirico di memoria e di speranza, con godibili risvolti di umorismo, una sorta di taccuino di viaggio in cui per la prima volta il cineasta si discosta dal “pubblico” (dal politico) per far posto al “privato” (al personale). Ivens ha realizzato il suo ultimo film con la Loridan, sua assidua compagna nel lavoro e nella vita. Edizione originale con sottotitoli.

Yasagure anego den: sôkatsu rinchi Giappone Genere: Azione durata 86′ Regia di Teruo Ishii

Sequel ancora più trash del cult “Sex and Fury”, “Female Yakuza Tale” vede questa volta la bellissima e letale paladina della giustizia Ochô Inoshika (Reiko Ike) coinvolta accidentalmente in un omicidio di una prostituta manovrata da spietati e lussuriosi spacciatori che nascondono le loro dosi all’interno degli organi genitali delle sfortunate “lucciole”. Sulle tracce della impietosa banda di criminali vi sono l’ex componente della gang Joji (Ryôhei Uchida), pronto a battersi per il suo vecchio boss rimpiazzato dal furfante capo Goda, alleato con l’avversario Big Tiger per espandere il business, e la misteriosa quanto fatale Yoshimi (Makoto Aikawa), anch’essa motivata da uno spirito di ardente rivalsa verso gli aguzzini che sfruttano e torturano le povere ragazze

 Yasagure anego den: Sôkatsu rinchi
(1973) on IMDb

Locandina italiana BiutifulUn film di Alejandro González Iñárritu. Con Javier Bardem, Maricel Álvarez, Eduard Fernández, Diaryatou Daff, Cheng Tai ShenDrammatico, durata 138 min. – USA 2010. – Universal Pictures uscita venerdì 4 febbraio 2011. MYMONETRO Biutiful * * * 1/2 - valutazione media: 3,52 su 67 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Uxbal ha due figli, Ana e Mateo che ama profondamente e una moglie, Marambra, con la quale c’è un rapporto conflittuale che li spinge a separazioni e a tentativi di riappacificamento. Uxbal vive di manodopera clandestina che sopravvive ammassata in tuguri (i cinesi) o cerca di far crescere il proprio figlio in condizioni comunque estremamente precarie come l’africana Ige. Uxbal si trova a confronto con la morte anche di minorenni. Uxbal attende la morte, la sua. Uxbal ha un cancro che gli lascia poco da vivere.
Per Alejandro Gonzales Inarritu è finalmente arrivato il film della maturità. Liberatosi dell’autoimposta necessità di far prevalere gli incastri di montaggio sulla qualità della sceneggiatura si autorizza in Biutiful a portare sullo schermo una storia tanto lineare quanto complessa e profonda. È come se quell’anello che Uxbal dona all’inizio del film (si scoprirà molto più tardi a chi) affermandone l’autenticità a dispetto di quello che ne ha detto la moglie, fosse un patto con lo spettatore. Non si cercherà più di mescolare le carte, di lavorare sulla dimensione degli scarti temporali per occultare eventuali vuoti di scrittura. Grazie al corpo/cinema di Xavier Bardem Inarritu si mette a nudo e ci costringe a ‘guardare’ il dolore, a sentirlo penetrare in noi, a condividerlo. Scegliendo però sin dall’inizio una delle città ‘da cartolina’ per eccellenza: Barcellona.
Se Woody Allen, spinto da esigenze di budget e con una punta di autoironia, ci aveva portato a spasso per i luoghi cari al turismo di massa Innaritu fa l’opposto. La Barcellona di Gaudì sta racchiusa in un lontano panorama. La città di cui percorriamo strade e vicoli è un organismo divorato, come quello del protagonista, da un cancro sociale che ha prodotto metastasi ovunque. Non c’è nulla di ‘biutiful’ se non forse, la speranza che cova nello sguardo di Mateo e in quella sua attesa di un viaggio premio sui Pirenei.
Pochi film hanno saputo far ‘sentire’ in modo così partecipe e lucido il magma ribollente di un animo in cui ai molteplici sensi di colpa sociale si mescola inestricabilmente la mancanza di una figura paterna (che si spera di ritrovare nell’aldilà) e, al contempo, il sentirsi padre fino all’estremo, fino all’ultimo. Fino a oltre la morte.

 Biutiful
(2010) on IMDb

Locandina GorbaciofUn film di Stefano Incerti. Con Toni Servillo, Yang Mi, Geppy Geijeses, Gaetano Bruno, Haruhiko Yamanouchi. Drammatico, durata 85 min. – Italia 2010. – Lucky Red uscita venerdì 15 ottobre 2010. MYMONETRO Gorbaciof * * * - - valutazione media: 3,21 su 43 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Marino Pacileo, detto Gorbaciof a causa di una vistosa voglia sulla fronte, è il contabile del carcere napoletano di Poggioreale. La sue passioni sono il gioco d’azzardo e la giovane Lila, figlia del cinese che mette a disposizione il tavolo per le carte. Quando scopre che l’uomo ha contratto un debito che non può pagare, Gorbaciof decide di prendersi cura della ragazza e, per farlo, dapprima sottrae dei soldi dalla cassa del carcere poi accetta di partecipare ad altre, più pericolose, attività.

 Gorbaciof
(2010) on IMDb

Regia di Stefano Incerti. Un film Da vedere 2007 con David CocoAnna BonaiutoTony SperandeoAntonino BruschettaFrancesco SciannaCast completo Genere Drammatico, – Italia2007durata 96 minuti. Uscita cinema sabato 16 giugno 2007 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,20 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Scritto da Heidrun Schleef con Salvatore Parlagreco, autore del libro omonimo (1996), è ispirato alla storia di Leonardo Vitale che nei primi anni ’70 fu il primo mafioso a collaborare con la giustizia, rompendo il muro di omertà che in Sicilia era – e in forme diverse continua a essere – una legge non scritta più forte di quelle dello Stato. Dopo le sue confessioni una trentina di arresti, tra cui eccellenti collusi con Cosa Nostra. Fragile e impaurito, lo rinchiudono in manicomio. Conveniva a lui – meglio pazzo ma vivo – e agli altri: come credere alla verità di un pazzo? Al processo lo condannano per due omicidi, assolti gli altri. Dopo 11 anni di manicomio criminale, nel 1984 lo rilasciano. 4° film del napoletano Incerti, è un “mafia movie” diverso, concentrato sulla complessa psicologia di Leo e i suoi rapporti con madre (Bonaiuto magnifica e viscerale), sorella, fidanzata, zio Titta (infallibile Sperandeo) che lo spinse a diventare un “uomo di rispetto”. Ne esce un’analisi originale della mentalità mafiosa e delle sue radici: il legamento contorto tra “famiglia” del sangue e del sistema, embricate l’una nell’altra. Fotografia: Pasquale Mari. Musica: Andrea Guerra. Produce Mario Rossini per Red Film con Rai Cinema.

 L'uomo di vetro
(2007) on IMDb

Regia di Stefano Incerti. Un film Da vedere 2008 con Alessio BoniGiuseppe BattistonFlorencia RaggiJorge MarraleVíctor Hugo CarrizoCast completo Genere Drammatico – Italia2008, Uscita cinema venerdì 17 aprile 2009 – MYmonetro 2,80 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Maurizio Gallo – giornalista sportivo che con il fotoreporter Ugo arriva a Buenos Aires come inviato ai Mondiali di calcio 1978 (vinti dall’Argentina) – porta una busta di denaro per Ana da parte del suo ex marito argentino, da anni emigrato in Italia. Tra i due nasce un amore a prima vista. La donna fa parte di un gruppo clandestino contro la dittatura militare. I due sono arrestati. Solo alla fine del Mundial, Maurizio accetta il rimpatrio a patto che ad Ana sia dato asilo politico presso la Nunziatura apostolica. Lei non si fida ed evade. Quando dopo 20 anni torna a Buenos Aires per testimoniare contro i militari, Maurizio trova una sorpresa. Scritta con Incerti da Rocco Oppedisano, giornalista emigrato in Argentina più di 20 anni fa, è una storia d’amore che diventa un thriller e, senza salire in cattedra, una precisa denuncia civile. Riguarda anche l’Italia e altre democrazie europee di oggi: quando si tace, si rifiuta di vedere, ascoltare, farsi carico di quel che succede “fuori” dalla famiglia e dal calcio, c’è il rischio di trovarsi in un regime autoritario. Film scomodo, boicottato dai mass media. Nel 1978 c’erano a Buenos Aires 3000 giornalisti stranieri. Sembra che solo 2 di loro – olandesi – si occuparono di quel che, fuori, stava succedendo.

 Complici del silenzio
(2009) on IMDb

Regia di Shunji Iwai. Un film con Hiroshi MikamiCharaAyumi ItoYosuke EguchiAndy Chi-On HuiAtsuro WatabeCast completo Titolo originale: Swallowtail. Genere Drammatico – Giappone1996durata 148 minuti.

A Yentown vivono immigrati provenienti da ogni parte del mondo. Tra di loro c’è Ageha, una ragazza a cui è da poco morta la madre, che viene sballottata in giro fino a quando una prostituta di nome Glico decide di prendersi cura di lei. Ageha fa la conoscenza di altri poveri immigrati e tutti insieme – grazie allo spirito di solidarietà reciproca – riescono ad arrangiarsi. Improvvisamente tutti i loro sogni sembrano avverarsi per magia.

 Suwarôteiru
(1996) on IMDb
Non ha doppio audio, alcune parti sono in giapponese altre in inglese

Regia di Shunji Iwai. Un film con Kevin ZegersKeisha Castle-HughesAmanda PlummerTrevor MorganAdelaide ClemensCast completo Genere DrammaticoHorrorThriller – USAGiappone2011durata 120 minuti.

Un giovane di nome Simon fa il professore e sembra una di quelle persone che non hanno niente da nascondere. Bravo nell’insegnamento, è generoso anche con la madre che non sta molto bene. Nasconde però un segreto: ha una fissazione per le chat online, dove ricerca giovani ragazze inclini alla depressione e al suicidio per soddisfare il suo desiderio di sangue.

La ballata di Narayama (1983) di Shōhei Imamura - Recensione | Quinlan.itRegia di Shohei Imamura. Un film con Ken OgataSumiko SamamotoRyutaro TatsumiShoichi OzawaTaiji TonoyamaMitsuko Baisho.Cast completo Titolo originale: Narayama bushi-ko. Genere Drammatico – Giappone1983durata 90 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

In un villaggio giapponese sperduto tra i monti, giunti a 70 anni i vecchi vengono condotti a morire sulla cima del monte Narayama per permettere ad un giovane di sfamarsi. Una vecchia, per lasciare il posto alla giovane nuora, si rompe i denti contro un pozzo per sembrare più vecchia e affrettare quindi la sua fine.

 La ballata di Narayama
(1983) on IMDb

Photobucket Pictures, Images and Photos
Un film di Terry Ingram. Con Greg Evigan, Melissa Sue Anderson, Cynthia Gibb, Michael Moriarty Drammatico, durata 94 min. – Canada 1998

La città di New York vive attimi di terrore quando un potente terremoto rischia di distruggere l’intera città. In una disperata corsa contro il tempo il maggiore della divisione e il capo dei vigili del fuoco cercano di mettere in atto un piano di emergenza per salvare la metropoli e i suoi abitanti mentre assistono impotenti alla perdita dei loro cari e alla devastazione di tutto ciò che hanno costruito.

 Aftershock - Terremoto a New York
(1999) on IMDb  Aftershock - Terremoto a New York
(1999) on IMDb

Regia di Roberto Infascelli. Un film con Enrico Maria SalernoLee J. CobbClaudio GoraLuciana PaluzziJean SorelLaura BelliCast completo Genere Poliziesco – Italia1973durata 95 minuti. – MYmonetro 2,69 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il vicequestore Cardone è solito usare le intercettazioni telefoniche ed è caparbio nel tener in carcere gli arrestati senza prove. L’anonima sequestri gli rapisce il figlio e, per sputtanarlo, lui che difende la linea dura, esige il pagamento simbolico di un mese di stipendio. Costruito in modo da rendere simpatico il protagonista e appoggiato alla teoria degli opposti estremismi, è confezionato con mestiere.

 La polizia sta a guardare
(1973) on IMDb

Photobucket Pictures, Images and PhotosUn film di Teruo Ishii. Con Ken Utsui, Takamatsu, Yamoda, Utako Mitsuya, Kan Hayashi, Teruhisa Ikeda, Hiroshi Asami, Junko Ikeuchi. Titolo originale Super Giant. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 90 min. – Giappone 1961. MYMONETRO I Satelliti Contro la Terra * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.


Una fantomatica organizzazione paramilitare fa prigioniero un eminente scienziato esperto in missilistica e per costringerlo a rivelare i suoi segreti rapisce anche la sua famiglia. Padroni delle rivoluzionarie scoperte, i criminali potrebbero ricattare il mondo intero, ma Spaceman, il difensore dell’umanità e della giustizia, è sempre all’erta e scoperto il satellite artificiale dal quale i nemici architettano il diabolico disegno, interviene appena in tempo prima che si scateni un attentato dimostrativo.

 I satelliti contro la Terra
(1957) on IMDb

I quattro cavalieri dell'Apocalisse - Film (1921)Un film di Rex Ingram. Con Rodolfo Valentino, Alice Terry, Pomeroy Cannon, Wallace Beery Titolo originale The Four Horsemen of the Apocalypse. Drammatico, durata 132′ min. – USA 1921. MYMONETRO I quattro cavalieri dell’apocalisse [1] * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dopo la morte del latifondista argentino Madariaga (Cannon), i suoi due generi portano le famiglie in Europa: i Desnoyers a Parigi, i von Hartrott a Berlino. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Julio Desnoyers (Valentino), pur pacifista e dedito alla dolce vita, si arruola e muore da coraggioso, colpito dal cugino (Holmes) al comando di un reparto tedesco. Tratto dal romanzo Los quatro jinetes del Apocalipsis (1916) di Vicente Blasco Ibáñez, prodotto con larghi mezzi dalla Metro Pictures Corp., non ancora Metro-Goldwyn-Mayer, sceneggiato da June Mathis (1892-1927) che si può considerare la vera autrice del film: fu lei ad averne l’idea, scegliere R. Ingram per la regia, imporre Valentino (che aveva 21 film alle spalle) come protagonista, seguire con puntiglio le riprese, curare il montaggio, scrivere le didascalie. È un melodramma di amore e di guerra la cui azione si sposta dall’Argentina (con Julio in divisa da gaucho che balla il tango) a Parigi, dai campi di battaglia della Marna a Lourdes (con Julio che incontra l’amata Marguerite in divisa da crocerossina col marito cieco). Citazione obbligatoria: la visione dei quattro cavalieri dell’Apocalisse (Guerra, Carestia, Conquista, Morte) virata in blu e rosso. Fu un grande successo internazionale, contribuì a promuovere la Metro tra le majors e a fare di Valentino un divo cui “vengono concessi momenti di Kitsch sublime che andranno a fondare, tra gli altri, l’immagine dell’amante immortale” (P. Cristalli). Giustamente elogiata la fotografia di John F. Seitz. Rifatto, controvoglia, da V. Minnelli nel 1962 per la M-G-M.

 I quattro cavalieri dell'Apocalisse
(1921) on IMDb

Locandina All About Lily Chou ChouUn film di Shunji Iwai. Con Hayato Ichihara, Shûgo Oshinari, Miwako Ichikawa, Ayumi Ito, Takao Osawa.Drammatico, durata 146 min. – Giappone 2001.

Hasumi e Hoshino sono due amici che condividono una passione per la musica della cantante Lily Chou Chou. Iniziando la scuola media, i due si allontanano: Hoshino diventa il capo dei bulli della scuola che derubano i compagni e poi maltrattano le ragazzine, costringendole a prostituirsi, mentre Hasumi è una vittima impotente che prova a reagire. L’unico posto in cui rifugiarsi è una chat-room, dedicata alla cantante, in cui i protagonisti condividono sogni e segreti con gli altri utenti sconosciuti, confondendo completamente il reale e il virtuale.

 All About Lily Chou-Chou
(2001) on IMDb
Un incendio visto da lontano - RaiPlay

Regia di Otar Iosseliani. Un film con Sigalon SagnaBinta CisseMarie-Christine DièmeSaly BadjiFatou SeydiCast completo Titolo originale: Et la lumière fut. Genere Drammatico – FranciaGermania1989durata 106 minuti. – MYmonetro 3,50 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un villaggio africano nel sud del Senegal, in mezzo alla foresta dove, quietamente tiranne, spadroneggiano le donne, si fanno sentire gli effetti nocivi del progresso (turismo, consumismo, falso benessere). Favola ecologica, scandita da 26 tabelle di didascalie e dialoghi come in un documentario etnografico, ma narrata nei modi di un saggio di antropologia immaginaria, attraversata da lampi di garbato umorismo o di beffardo sarcasmo. 2° premio a Venezia 1989, fu variamente giudicato. Controllato da una scrittura fredda nella sua rinuncia allo spettacolo, è un film monocorde e melanconico di una tristezza leggera che il secco epilogo sottolinea.

 Un incendio visto da lontano
(1989) on IMDb
I favoriti della Luna (1984) | FilmTV.it

Regia di Otar Iosseliani. Un film con Katja RupéAlix De MontaiguFrançoise MichelMathieu AmalricPascal AubierCast completo Titolo originale: Les favoris de la lune. Genere Commedia – Francia1984durata 101 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È, nella struttura di un puzzle, un ballo di ladri, un girotondo di destini in cui volteggiano i sentimenti e gli oggetti, rubati e rivenduti, che buone o cattive azioni fanno passare di mano in mano. E una folla di personaggi: mercanti d’armi, bionde ricche d’energia e di amanti, scassinatori romantici, battone dal cuore d’argento, anarchici della terza età, un barbone filosofo, un genio della meccanica, camerieri, manicure, bambini, poliziotte. E un ritratto di una dama dell’Ottocento che diventa a rasoiate sempre più piccolo. 1° film occidentale di un regista georgiano, anarchico sorridente che ha il genio di un’insopportabile leggerezza.

 I favoriti della luna
(1984) on IMDb

Regia di Otar Iosseliani. Un film Da vedere 2006 con Séverin Blanchet, Michel Piccoli, Muriel Motte, Pascal VincentLily Lavina, Denis Lambert, Jacynthe Jacquet, Otar IosselianiMathias Jung. Titolo originale: Jardins en automne. Genere Commedia – FranciaItaliaRussia2006durata 115 minuti. Uscita cinema venerdì 27 ottobre 2006 – MYmonetro 3,26 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Vincent (Blanchet), potente ministro, costretto a dare le dimissioni per una cantonata politica, ricomincia a vivere. Perde la giovane amante, si fa cacciare dalla moglie, scopre la sua casa invasa da famiglie nordafricane, recupera la vecchia madre (Piccoli!), riaggancia le ex amichette, riprende il giro dei bar con i vecchi amici, riscopre i piaceri della pigrizia pensante. Intanto il suo successore assaggia l’ebrietà e le incertezze del potere. Può sembrare una favola poetizzante e leziosa, un po’ demagogica, avulsa dal mondo e dalla realtà sociale, ma è semplicemente una commedia controcorrente, in linea con tutti i film passati di questo georgiano, trapiantato a Parigi negli anni ’80, che ha il genio della scrittura leggera e non crede nel progresso, ma nemmeno nel catastrofismo nichilista oggi di moda. Sembra, la sua, una facile disinvoltura, ma soltanto per chi non sa coglierne la ricchezza musicale delle situazioni, impregnate di una buffoneria sottile, affidata ai gesti e ai comportamenti più che ai dialoghi. Non è forse spiazzante il suo bestiario, la galleria degli animali, buffi perché fuori dal loro contesto (asini, tucani, ghepardi, bisonti)? Dietro l’apparente frivolezza del racconto “c’è una sorta di tessitura molto compatta, la confezione di una trama fine, densa, quella di un vestito ideato da un sarto artista e filosofo” (J.-F. Rauger).

 Giardini in autunno
(2006) on IMDb
Nottola Sera - Caccia alle farfalle - Scheda Film

Regia di Otar Iosseliani. Un film Da vedere 1992 con Narda BlanchetPierrette Pompom BailhacheAleksandr CherkasovThamara TarassachviliAlexandra LiebermannCast completo Titolo originale: La chasse aux papillons. Genere Commedia – Francia1992durata 115 minuti. – MYmonetro 3,50 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due anziane vivono in un fatiscente castello nel Sud della Francia, frequentato di notte da discreti fantasmi. Una delle due, la proprietaria, muore. Il castello è ereditato dalla sorella russa che lo vende a una megasocietà giapponese. Iosseliani all’epoca era esule semivolontario a Parigi: toccato dalla grazia, quasi perfetto, caso anomalo di commedia malinconica sulla fine di un’epoca e di una cultura, ma divertente, squisita. Umorismo leggero e affilato.

 Caccia alle farfalle
(1992) on IMDb
Akvarel Streaming ITA HD - Film Senza Limiti

Regia Otar Iosselian Sceneggiatura Alexander Grin (short story) Otar Iosseliani Star Gennadi Krasheninnikov Sofiko Chiaureli Otar Iosseliani(non citato nei titoli originali)

In una famiglia russa che vive in una misera casetta, il padre si sveglia un mattino dopo l’ennesima sbornia, ruba i pochi risparmi e scappa inseguito dalla moglie. I due finiscono in una galleria d’arte e si fermano allibiti davanti a un quadro che mostra la loro stessa baracca. Ma le spiegazioni delle guide che accompagnano i visitatori descrivono una realtà ben diversa da quella che loro conoscono. Che effetto avrà l’arte sulla loro vita?

Note

Primo cortometraggio del regista georgiano, realizzato quando era ancora  studente all’Accademia di cinema di Mosca.

 Akvarel
(1958) on IMDb