Archive for Aprile 15th, 2024


8MM-DELITTO A LUCI ROSSE-dvd: Amazon.it: NICOLAS CAGE, JOEL SCHUMACHER:  Film e TV

Un film di Joel Schumacher. Con Nicolas Cage, James Gandolfini, Joaquin Phoenix, Peter Stormare, Anthony Heald Titolo originale 8 MM. Drammatico, durata 124 min. – Germania, USA 1998. MYMONETRO 8 mm – Delitto a luci rosse * * * - - valutazione media: 3,00 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il detective Welles, uomo integro la cui unica trasgressione consiste nel fumo clandestino di qualche normale sigaretta, riceve un incarico particolare. Deve scoprire se il film trovato nella cassaforte di un riccone deceduto da poco sia o meno uno snuff movie, cioè un film in cui le sevizie e gli omicidi non sono simulati ma veri. Da qui parte un’indagine che lo porterà a visitare un inferno reale difficilmente immaginabile. Cage calca i toni sin dall’inizio rendendo risibile un soggetto che, in altre mani, avrebbe potuto denunciare un fenomeno dolorosamente reale.

 8mm - Delitto a luci rosse
(1999) on IMDb

Un film di Ruben Östlund. Con Johannes KuhnkeLisa Loven KongsliClara WettergrenVincent WettergrenKristofer Hivju.  Titolo originale Force MajeureDrammatico,Ratings: Kids+16, durata 118 min. – Francia, Danimarca, Germania 2014. – Teodora Film uscita giovedì 7 maggio 2015MYMONETRO Forza maggiore * * * - - valutazione media:3,01 su 29 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tomas va in vacanza sulle Alpi francesi con la moglie Ebba, i 2 figli e una coppia di amici. Durante un pranzo sulla terrazza di un rifugio, una valanga sembra sul punto di travolgere tutti quanti. La gente fugge, Tomas con loro, mentre Ebba protegge i figli e si rifugia con loro sotto un tavolo. L’episodio scatena una crisi nella coppia. Partendo da un’idea forte – come reagiscono gli essere umani di fronte a una improvvisa situazione di pericolo? – Östlund – uno dei più interessanti talenti del cinema europeo – sviluppa un’analisi psicologica dei personaggi con una profondità e un’ironia rare e molto originali, senza perdere un colpo e senza annoiare mai, offrendo interessanti spunti di riflessione allo spettatore sulla natura umana, sui ruoli dell’uomo e della donna all’interno della famiglia e nella società. Premiato a Cannes a “Un Certain Regard”.

 Forza maggiore
(2014) on IMDb

Regia di Dan Curtis. Un film Da vedere 1975 con Karen BlackRobert BurtonJohn KarlenJim StormGeorge Gaynes. Titolo originale: Trilogy of Terror. Genere Horror 1975,

Da tre racconti di Richard Matheson(che sceneggia),il classico film a episodi di stampo televisivo senza infamia nè lode,che però fece parecchio successo all’epoca,ed è finito col diventare presto un cult(anche in Italia,dove arrivò nel’78).A colpire il pubblico,fu principalmente l’ ultimo episodio.Meno convenzionale dei primi due e con un bel finale beffardo,ma ugualmente modesto nella fattura

Trilogy of Terror (1975) on IMDb
CINEMA-manifesto LA CASA DELLE OMBRE MALEDETTE selby, hall, karlen, CURTIS  | eBay

Un film di Dan Curtis. Con David Selby, Grayson Hall, John Karlen, Lara Parker Titolo originale Night of Dark Shadows. Horror, durata 97 min. – USA 1971. MYMONETRO La casa delle ombre maledette * - - - - valutazione media: 1,00 su 1 recensione.

Quentin e Tracy, marito e moglie, prendono una vacanza in un castello solitario e mal gliene incoglie. Lì, infatti, due secoli prima, visse un nobile impazzito di dolore quando la sua amante fu fatta impiccare come adultera per le accuse di sua moglie. Ora il suo spirito si impossessa di Quentin, che naturalmente riversa ogni violenza addosso a Tracy.

Night of Dark Shadows (1971) on IMDb

Regia di Hiroshi Inagaki. Un film Da vedere 1958 con Toshirô MifuneHideko Takamine. Titolo originale: Muhomatsu no issho. Genere Drammatico – Giappone1958durata 93 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,49 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È la storia di un uomo che vive tirando il riksciò per turisti danarosi. Forte e violento, ma di cuore gentile, si prende cura di una vedova e del suo figliolo adolescente. Per merito suo il ragazzo studierà e si farà strada nella vita.

The Rickshaw Man (1958) on IMDb

Regia di Lee Chang-dong. Un film con Yeo-jin Kim, Seo-hie KoDae-yeon LeeSo-Ri MoonJi-Yeon ParkSul Kyoung-guCast completo Titolo originale: Bakha satang. Genere Drammatico – Corea del sud1999durata 144 minuti.

Un picnic in riva al fiume; un gruppo di coetanei si riunisce vent’anni dopo un’eguale scampagnata. Kim Young-ho, di cui tutti avevano perso le tracce, si presenta in evidente stato confusionale e commette un plateale suicidio. Di qui, Peppermint Candy ricostruisce a ritroso la tragedia di un individuo sullo sfondo di vent’anni di Storia della Corea, dalle repressioni del movimento democratico ai tempi della dittatura sino al boom economico e alla crisi di metà anni Novanta. Un capolavoro imprescindibile.

Peppermint Candy (1999) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Kei FujiwaraNobu KanaokaTomoro TaguchiShin’ya Tsukamoto. Titolo originale: Denchu Kozo no boken. Genere HorrorCommedia – Giappone1987durata 47 minuti.

Un ragazzo si ritrova nel futuro a combattere contro un gruppo di vampiri che vogliono togliere la luce dal mondo utilizzando una bomba alimentata dalla vita di una donna.

The Adventure of Denchu-Kozo (1987) on IMDb

Regia di Mario Monicelli. Un film Da vedere 1959 con Vittorio GassmanAlberto SordiBernard BlierFolco LulliSilvana ManganoNicola AriglianoCast completo Genere Guerra – Italia1959durata 129 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 4,67 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due scansafatiche furbastri e vigliacchetti. Dopo aver cercato invano di imboscarsi si trovano arruolati e al fronte. Da quel momento vivono tutte le disgrazie di una guerra: il cibo pessimo, le marce forzate, il freddo, la paura, qualche piccola distrazione militare, persino un’avventura con una prostituta (la vive il “milanese” Gassman). In una cosa i due sono sempre in prima fila: nell’evitare le grane, piccole o grandi che siano. Riescono a farla franca tutte le volte, ma una notte si trovano per caso in una cascina che viene presa dai nemici. Cercano di scappare travestendosi da austriaci, vengono catturati e proprio in virtù del travestimento potrebbero essere fucilati. Il colonnello nemico promette che li salverà se riveleranno l’ubicazione di un certo ponte di barche sul Piave. I due conoscono l’informazione delicatissima e decidono, per salvarsi, di parlare. Ma il colonnello dice la frase sbagliata e provoca nei due un incredibile rigurgito di orgoglio. È Gassman il primo a reagire, con la famosa battuta, al colonnello: “… visto che parli così, mì a tì te disi propri un bel nient, faccia di merda…”. E muoiono da eroi, fucilati. Film importante ed esclusivo, irresistibile per quasi tutti gli aspetti: l’interpretazione di tutti gli attori, la ricerca iconografica, la verità degli episodi e l’attendibilità storica. La sceneggiatura di Age, Scarpelli e dello stesso Monicelli presenta spesso toni comici – Gassman assomiglia molto a quello dei Soliti ignoti – e privilegia la bravura di tutti i caratteristi, anche non attori, come il pugile Tiberio Mitri e il cantante Nicola Arigliano. L’artificio, certamente commerciale, di contrapporre a una situazione divertente una drammatica, si è tradotto, alla resa dei conti, in un arricchimento, anche rispetto ai toni dei grandi film italiani della stagione del neorealismo, capolavori sì, ma spesso cupi e monocordi. Gli anni de La Grande guerra erano davvero quelli d’oro. Il nostro cinema non sarebbe mai più stato a quell’altezza. 

The Great War (1959) on IMDb
Locandina Ordet

Un film di Carl Theodor Dreyer. Con Henrik MalbergEmil Hass ChristensenBirgitte FederspielOve RudEjner Federspiel. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 124 min. – Danimarca 1954.

Campagna danese ai primi del secolo. Due famiglie sono divise da diverse concezioni religiose. I due patriarchi, Borge e Peter, hanno lunghe discussioni sull’esistenza di Dio e sulle possibilità di rapporto fra gli umani e la fede e pensano al matrimonio fra i rispettivi figli. Borgen ha altri due figli: Mikkel, sposato, con una bambina, e Johannes, studente di teologia che, impazzito per il troppo impegno, finisce per credersi Gesù Cristo. Scoppia il dramma. La moglie di Mikkel partorisce un figlio morto poco prima di morire a sua volta. La bambina, rimasta senza la madre, cerca lo zio, convinta che sia davvero Gesù, e lo prega di resuscitare la mamma. Ma Johannes, sconvolto dalla morte della cognata, è tornato in sé. Dunque non può davvero deludere l’ingenua speranza della bambina. E così, in una scena di intensissima commozione, durante la veglia funebre, nel chiarore accecante dell’estate scandinava, Johannes ordina alla morta di uscire dalla bara. La donna riapre gli occhi. Di fronte alla fede della bambina Dio non ha potuto non intervenire. Per capire Dreyer occorre collocarlo in due quadri, di tempo e di luogo. Come tutti i nordici, a cominciare da Bergman, quando sono protestanti lo sono rigorosamente, e in profondità. Il problema di Dio è presente continuamente, soprattutto nell’arte. Dreyer si era fatto incantare dal dramma Ordet di Munk, lo scrittore ucciso dai nazisti, e dalla sua forza surreale e paradossale. Il regista era anche uno studioso di scienze e filosofia; conosceva la teoria della relatività di Einstein che descriveva altre realtà oltre le dimensioni a noi conosciute. Dalla relazione tra questa peoria e il problema Dio nascono scene come la resurrezione. La scienza serve per entrare nel soprannaturale. Dreyer è titolare di un rigore espressivo che non trova uguali in nessun autore di tutto il cinema. I temi di Dreyer, le sue paure, le sue soluzioni, e anche il suo stile, non fanno più parte del nostro tempo e delle nostre idee, tanto veloci nel manifestarsi quanto nel passare.

Ordet (1955) on IMDb

Regia di Renato Castellani. Un film Da vedere 1954 con Laurence HarveyFlora Robson, Susan Shentall, Enzo FiermonteNietta ZocchiSebastian CabotCast completo Genere Drammatico – Italia1954durata 140 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una gioia per gli occhi, ma il resto? Due le intenzioni di Castellani: fare della trasposizione uno spettacolo il meno aulico possibile e rendere “italiani” personaggi, usi, costumi, ambiente, ancorandoli alla tradizione pittorica del Quattrocento (Uccello, Carpaccio, Pisanello, Botticelli, Ghirlandaio…), scegliendo gli esterni tra Venezia, Siena, Verona, Montagnana, Sommacampagna, Castelvecchio. Splendida fotografia di R. Krasker. Protagonisti giovani, ma poco scattanti: meglio i personaggi di contorno. Di grande dignità figurativa, ma un po’ algido. Né Shakespeare né Luigi Da Porto, come il regista avrebbe voluto. C’è anche Elio Vittorini come principe Bartolomeo. Sopravvalutato al suo tempo (Leone d’oro a Venezia nell’anno di Senso , L’intendente Sanshô , La strada , Fronte del porto ) e sottovalutato dopo.

 Giulietta e Romeo
(1954) on IMDb

Regia di André Cayatte. Un film Da vedere 1950 con Claude NollierValentine TessierMichel AuclairAntoine BalpêtreDita Parlo. Titolo originale: Justice est faite. Genere Drammatico – Francia1950durata 105 minuti. – MYmonetro 2,86 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il film racconta del processo a Elsa Lundenstein che ha ucciso il vecchio amante affetto da un tumore alla gola iniettandogli una forte dose di morfina. Elsa ha cercato di sbarazzarsi di un uomo che le era divenuto odioso, o ha praticato, come lei stessa sostiene, l’eutanasia? 

Justice Is Done (1950) on IMDb

Di Karel Steklý. Un film Da vedere 1947 con Ladislav BohácMarie Vèsenè. Titolo originale: Siréna. Genere Drammatico – Cecoslovacchia1947durata 93 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Film del realismo socialista, ma ben realizzato, tanto da guadagnarsi un Leone d’oro a Venezia. Le lotte degli operai slovacchi all’inizio del secolo contro i padroni cechi.

The Strike (1947) on IMDb

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