Category: 4.30/4.39


Locandina Luci d'invernoUn film di Ingmar Bergman. Con  Max von Sydow, Ingrid Thulin, Gunnar Björnstrand, Gunnel Lindblom, Allan Edwall. Titolo originale Nattvardsgästerna. Drammatico, b/n durata 80 min. – Svezia 1961. MYMONETRO Luci d’inverno * * * * - valutazione media: 4,38 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Morta la moglie, il pastore protestante di uno sperduto villaggio della Dalecalia, all’estremo Nord della Svezia, ha perso la fede. Respinge le profferte d’amore di una donna atea, non sa consolare un parrocchiano nevrotico che s’ucciderà, né sua moglie. Un altro rigoroso, impietoso dramma da camera, chiuso tra una chiesa e poche case di un villaggio, quasi privo, tolta la scena del passaggio a livello, di momenti “fortissimi”, ma sotto la sua semplicità c’è una complessità non facile da cogliere. La critica ne fa una trilogia con Come in uno specchio (1960) e Il silenzio (1962): è il migliore dei 3. “Dà soddisfazione rivederlo dopo un quarto di secolo. Constato che nulla si è corrotto o si è rotto” (I. Bergman). Il titolo originale significa “i comunicandi”.

 Luci d'inverno
(1963) on IMDb

Eva contro Eva - Film (1950)Un film di Joseph L. Mankiewicz. Con Bette Davis, Anne Baxter, George Sanders, Celeste Holm, Gary Merrill.Titolo originale All About Eve. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 138′ min. – USA 1950. MYMONETRO Eva contro Eva * * * * - valutazione media: 4,39 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una famosa attrice di Broadway prende sotto la sua protezione una giovane, ambiziosa e astuta arrampicatrice, che a poco a poco la scalza dal trono. Film sul teatro, dunque sulla potenza della parola, che diventa una commedia cinematografica esemplare per il sapiente equilibrio tra sceneggiatura e regia, la direzione degli attori (tra cui M. Monroe, lanciata nello stesso anno da Giungla d’asfalto), la brillantezza tagliente dei dialoghi. Ebbe 14 nomination agli Oscar e ne vinse 6: film, regia, sceneggiatura, George Sanders (attore non protagonista), suono, costumi. Il racconto The Wisdom of Eve di Mary Orr che, non citato nei titoli, è all’origine della sceneggiatura di Mankiewicz, divenne nel 1949 un radiodramma da cui la stessa Orr e suo marito Reginald Denham cavarono nel ’64 un testo teatrale. Dalla sceneggiatura fu tratta prima una versione radiofonica e 30 anni dopo il musical Applause con Lauren Bacall.

 Eva contro Eva
(1950) on IMDb

Regia di Clarence Brown. Un film Da vedere 1935 con Fredric MarchBasil RathboneFreddie BartholomewMaureen O’SullivanGreta GarboCast completo Genere Drammatico – USA1935durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 4,34 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Trascurata dal marito, senatore Karenin, Anna s’innamora di un bell’ufficiale e fugge con lui, abbandonando anche il figlioletto. Ma, costretta a rinunciare all’amante, non può tornare a casa… Fulgida nella parte della tormentata eroina di Tolstoj – i cui panni indossa per la seconda volta, dopo Love di E. Goulding del 1927 -, Greta Garbo dà l’acqua della vita a un film corretto e illustrativo, con due o tre belle invenzioni di regia.

Anna Karenina (1935) on IMDb

Un film di Sidney Lumet. Con E.G. Marshall, Lee J. Cobb, Henry Fonda, Martin Balsam, Ed Begley. Titolo originale Twelve Angry Men. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 95′ min. – USA 1957. MYMONETRO La parola ai giurati [1] * * * * - valutazione media: 4,35 su 28 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dodici giurati devono giudicare un ragazzo accusato di parricidio. Uno solo di loro ha qualche dubbio sulla condanna dell’imputato e, con una finezza psicologica pari alla sagacia dialettica, riesce a convincere gli altri a votare per la non colpevolezza. Tratto da un teledramma (1954) di Reginald Rose (diretto da F. Schaffner), è il 1°, eccellente film di S. Lumet, fino a quel momento attivo in TV. Serrato, intelligente, acuto, senza cadute né passaggi artificiosi sebbene l’azione si svolga interamente a porte chiuse. Fu prodotto da H. Fonda e R. Rose con l’Orion e contribuì ad aprire le porte di Hollywood a una nuova generazione di sceneggiatori e registi televisivi. Rifatto per la TV nel 1997 da William Friedkin.

 La parola ai giurati
(1957) on IMDb
AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Amleto"  (1948)

Regia di Laurence Olivier. Un film Da vedere 1948 con Laurence OlivierBasil SydneyEileen HerlieFelix AylmerTerence MorganJean SimmonsCast completo Titolo originale: Hamlet. Genere Drammatico – Gran Bretagna1948durata 153 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 4,34 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Amleto, principe di Danimarca, sospetta che la madre e lo zio abbiano ucciso il padre. Per smascherarli si finge pazzo. Lo zio contrattacca mandandogli contro un rivale con la spada avvelenata. Amleto muore, ma fa in tempo a uccidere lo zio. Laurence Olivier porta sullo schermo Shakespeare con risultati portentosi (aiutato moltissimo dalla fotografia di Desmond Dickinson). All’uscita (festival di Venezia) fu criticata la scelta di Eileen Herlie (coetanea di Olivier) troppo giovane per il ruolo della madre. Ma il futuro lord l’aveva scelta appositamente. Per sottolineare la componente edipica del tormento del principe di Danimarca.

Hamlet (1948) on IMDb

Regia di Christopher Nolan. Un film Da vedere 2008 con Christian BaleHeath LedgerGary OldmanMichael CaineAaron EckhartMaggie GyllenhaalCast completo Titolo originale: The Dark Knight. Genere Azione, – USA2008durata 152 minuti. Uscita cinema mercoledì 23 luglio 2008 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 4,35 su 28 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il crimine organizzato a Gotham City ha le ore contate. Batman, il tenente Gordon, il nuovo Procuratore Distrettuale e alcuni improbabili epigoni dell’Uomo Pipistrello in imbottiture da hockey hanno dichiarato guerra ai criminali. La loro fortuna e i loro dollari, accumulati in una banca di massima sicurezza, vengono rubati da Joker, un pagliaccio sadico e mascherato che getterà la città nel disordine e nell’anarchia. Riempite le tasche di lame, polvere da sparo e lanugine, Joker sfiderà il cavaliere oscuro di Bruce Wayne e rivelerà il lato oscuro di Harvey Dent, l’eroe procuratore che applica la giustizia e agisce a volto scoperto.
Negli anni il fumetto ideato da Bob Kane si è “riletto” per riscriversi in nuove forme, in questo modo ha riscritto anche il proprio rapporto con il cinema. Si è perciò compiuto il progetto di portare sullo schermo Batman, evitando l’estetica pop-camp di una precedente età televisiva, interiorizzando le proprietà narrative del fumetto e quelle del video e procedendo verso la loro integrazione radicale.

The Dark Knight (2008) on IMDb
Risultati immagini per Hollywood Party

Un film di Blake Edwards. Con Peter Sellers, Claudine Longet, Natalia Borisova, Jean Carson, Marge Champion. Titolo originale The Party. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 98 min. – USA 1968. MYMONETRO Hollywood Party * * * * - valutazione media: 4,35 su 28 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Se amate la comicità dell’ispettore Clouseau, le atmosfere anni Sessanta e i drink, siete invitati a questo esilarante Party.
Peter Sellers, con il suo indimenticabile colorito indiano, veste qui i panni di Hrundi V. Bakshi, ingenua e sbadata comparsa indiana sul set di un film di Hollywood. Dopo avere inavvertitamente fatto esplodere il set prima del ciak del regista, il buffo ometto si ritrova per errore invitato in una lussuosa villa al party del produttore del film. Qui il sobrio ma imbranato indiano combinerà un guaio dopo l’altro, aiutato in questo crescente caos, da una galleria di personaggi “etilici”, su tutti il cameriere Levinson, che dopo essersi scolato tutti i drink rifiutati dall’integerrimo Bakshi, finisce per servire l’insalata con le mani e pomiciare placidamente con una bionda altrettanto ubriaca, mentre alle loro spalle la villa è un delirio di schiuma ed elefanti hippie.olly Golightly, toccando vette di comicità surreale nel catartico, catastrofico delirio finale.

The Party (1968) on IMDb

La terra trema - Film (1947)Un film di Luchino Visconti. Con Antonio Arcidiacono, Giuseppe Arcidiacono, Venera Bonaccorso, Nicola Castorino. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 160′ min. – Italia 1948. MYMONETRO La terra trema – Episodio del mare * * * * - valutazione media: 4,32 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Liberamente ispirato a I Malavoglia (1881) di Giovanni Verga e concepito come la prima parte (l’episodio del mare) di una trilogia sui lavoratori siciliani, è l’ambizioso affresco narrativo delle lotte e delle sconfitte di ‘Ntoni Valastro e della sua famiglia di pescatori di Aci Trezza (CT) per liberarsi dallo sfruttamento dei grossisti di pesce. Opera di fascino indiscutibile, ma anche esemplare dell’interno dissidio viscontiano tra raffinato decadentismo e marxismo programmatico, tensione romanzesca e aristocratica contemplazione. Un frutto del decadentismo è l’uso del dialetto nell’edizione originale, il vernacolo di Aci Trezza, parlato dagli interpreti, veri pescatori locali, in presa diretta e poi sostituito da un dialetto più comprensibile. Sin da allora Visconti sfugge al populismo e punta al romanzo, ma guarda ai personaggi con un distacco che non si lascia commuovere e non commuove. Fotografia di G.R. Aldo con Gianni Di Venanzo alla macchina. Assistenti alla regia Francesco Rosi e Franco Zeffirelli. Restaurato nel 1993 a cura di G. Rotunno per il C.S.C

La Terra Trema (1948) on IMDb
MESSAGGERO D'AMORE - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Un film di Joseph Losey. Con Julie Christie, Margaret Leighton, Alan Bates, Michael Redgrave Titolo originale The Go-Between. Drammatico, durata 110′ min. – Gran Bretagna 1970. MYMONETRO Messaggero d’amore * * * * - valutazione media: 4,33 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo di L.P. Hartley L’età incerta (1953): ospite di un aristocratico compagno di scuola in un castello del Norfolk il tredicenne Leo fa l’intermediario (The Go-Between) tra due innamorati segreti (la sorella del suo amico e un fattore), ma è anche il tramite tra due classi, due concezioni di vita. 3° film del sodalizio tra Losey e Harold Pinter, e il più complesso. Arriva alla semplicità attraverso l’artificio più raffinato. Illustra a meraviglia la frase iniziale: “Il passato è un paese straniero”. Dunque, da conquistare. Palma d’oro a Cannes

The Go-Between (1971) on IMDb

Un film di Edgar Reitz. Con Marita Breuer, Dieter Schaad, Gertrud Breder, Michael Lesch, Willi Burger. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 15 h 40′ min. – Germania 1984. MYMONETRO Heimat * * * * - valutazione media: 4,33 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Ambientato a Schabbach, villaggio immaginario dell’Hunsrück (Germania sudoccidentale), terra natale del regista, questo sceneggiato per la TV _ prodotto, scritto (con Peter Steinbach) e diretto da Reitz _ traccia, attraverso le vicende di tre famiglie (Simon, Wiegand, Glasich), un affresco di storia contemporanea tedesca dal 1919 ai primi anni ’80. È diviso in 11 parti: 1) Nostalgia di terre lontane (1919-28); 2) Il centro del mondo (1929-33); 3) Natale come mai fino allora (1935); 4) Reichshohenstrasse-Via delle Alture del Reich (1938); 5) Scappato via e ritornato (1938-39); 6) Fronte interno (1943); 7) L’amore dei soldati (1944); 8) L’americano (1945-47); 9) Hermännchen (1955-56); 10) Gli anni ruggenti (1967-69); 11) La festa dei vivi e dei morti (1982). In tedesco Heimat sta per luogo natale e di residenza, paese d’origine e casa paterna. Tra gli intenti di Reitz in questa “cronaca” fluviale profonda, complessa eppure semplice c’è quello di fare di Schabbach una sineddoche della Germania e di mettere a fuoco un'”anima” tedesca da riscoprire nelle sue regioni rurali dove, secondo il regista, la separazione tra Pubblico e Privato è più marcata che altrove. Con Berlin Alexanderplatz (1980) di Fassbinder, Heimat è stato uno dei due grandi eventi cinetelevisivi del decennio 1980-89, e non soltanto in ambito germanico. Nella sua affascinante semplicità, frutto di una decantata e controllata combinazione di molti elementi, è un’opera in cui i valori simbolici e le tensioni metaforiche sono concretamente calati in una epica del quotidiano di puntiglioso realismo. Poco più della metà del materiale montato è a colori e nella 1ª parte la preponderanza è del bianconero (fotografia di Gernot Roll), ma anche per altri aspetti stilistici il linguaggio di Reitz s’impone con autorevolezza nella sua varietà. Nel personaggio di Hermann, l’artista che prende coscienza della propria diversità e si allontana dalla Heimat, si può vedere un alter ego dell’autore. Non a caso sarà uno dei personaggi principali di Heimat 2.

Heimat: A Chronicle of Germany (1984) on IMDb
l'altra heimat - cronaca di un sogno 2 dvd DVD Italian Import by jan dieter  schneider: Amazon.it: marco bocci, claudia gerini, edgar reitz: Film e TV

Regia di Edgar Reitz. Un film Da vedere 2013 con Jan Dieter SchneiderAntonia BillMaximilian ScheidtMarita BreuerRüdiger KrieseCast completo Titolo originale: Die Andere Heimat – Chronik einer Sehnsucht. Genere Drammatico, – Germania2013durata 230 minuti. Uscita cinema martedì 31 marzo 2015 distribuito da Nexo Digital. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 4,38 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Hunsrück, 1842. La carestia affligge i contadini e gli artigiani di Schabbach, costringendo molte famiglie a emigrare in Brasile. Sognatore con scarsa voglia di lavorare, Jakob Simon smania per raggiungere il nuovo mondo di cui, da antropologo autodidatta, studia la cultura. Saranno gli altri a partire, mentre per lui l’ Heimat rimane una prigione di affetti e occasioni mancate. Immerso nel mito e in una concezione ciclica del tempo, a 7 anni dal 3°, è il capitolo più lirico della saga: 2 episodi di 2 ore, una sorta di prequel conciso ma ricco delle allegorie e degli stilemi che hanno caratterizzato la saga, figurativamente splendido nell’assenza di colore (che compare solo ogni tanto). Esiste un quinto capitolo Heimat Fragmente: Die Frauer , nato dal recupero di materiali scartati e dedicato alle figure femminili della saga.

Home from Home: Chronicle of a Vision (2013) on IMDb

Un film di Orson Welles. Con Janet Leigh, Charlton Heston, Marlene Dietrich, Orson Welles, Joseph Calleia. Titolo originale Touch of Evil. Poliziesco, Ratings: Kids+13, b/n durata 93 min. – USA 1958. MYMONETRO L’infernale Quinlan * * * * - valutazione media: 4,39 su 24 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Un poliziotto messicano, Vargas, affianca un ispettore americano, Quinlan, nelle indagini sull’uccisione di un ricco proprietario terriero. Ben presto Vargas scopre che Quinlan ha un’idea tutta sua della giustizia e che non esita a falsificare le prove pur di far combaciare la realtà con le sue convinzioni. La verità alla fine trionfa, ma non senza difficoltà. Da un “giallo” di Whit Masterson. Questo titolo è diventato, nel tempo, un vero culto per gli appassionati. Pur non essendo considerato una delle opere fondamentali del regista, contiene alcune soluzioni di linguaggio richiamate anche nelle scuole di cinema. Molto citato è il piano sequenza di dodici minuti dell’inizio. E anche le acrobazie di Charlton Heston nel finale quando pedina Quinlan cercando di registrare la sua voce per incastrarlo. L’aneddotica racconta di Marlene Dietrich, che non era prevista nella sceneggiatura, in visita casuale sul set, inserita estemporaneamente nella parte della zingara. La produzione impose al regista alcune scelte non gradite. Welles disse: “mi hanno dato Heston, biondo di un metro e novanta, per fare un poliziotto messicano”. Nel 2001 il film è stato rimasterizzato e ricomposto nella colonna sonora. È stato distribuito nel grande circuito in edizione originale sottotitolato. Il pubblico, soprattutto giovane, ha risposto bene.

Touch of Evil (1958) on IMDb
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è download.png