Dal romanzo (1883) di Robert Louis Stevenson: un tesoro nascosto, una mappa per rintracciarlo, un lungo viaggio in mare, un ammutinamento, un astuto pirata con una gamba di legno, un pappagallo e il giovanissimo Jim coinvolto nell’avventura. Sceneggiato benissimo, un film nella migliore tradizione della M-G-M con un indimenticabile Beery dalla vellutata truculenza. Barrymore non gli è da meno. Già filmato 3 volte nel muto (dopo quelle del 1912 e 1917, notevole la versione del 1920 con la regia di Maurice Tourneur) e seguito da altre versioni. Esiste in edizione colorizzata
La vita derelitta di Driss, tra carcere, ricerca di sussidi statali e un rapporto non facile con la famiglia, subisce un’impennata quando, a sorpresa, il miliardario paraplegico Philippe lo sceglie come proprio aiutante personale. Incaricato di stargli sempre accanto per spostarlo, lavarlo, aiutarlo nella fisioterapia e via dicendo Driss non tiene a freno la sua personalità poco austera e contenuta. Diventa così l’elemento perturbatore in un ordine alto borghese fatto di regole e paletti, un portatore sano di vitalità e scurrilità che stringe un legame di sincera amicizia con il suo superiore, cambiandogli in meglio la vita.
Da un racconto di Stanley L. Hough. Finita la guerra civile, due colonnelli, un tempo nemici, si ritrovano per affari in Messico e diventano amici e alleati contro banditi locali e rivoluzionari. Un po’ letargico nel ritmo e prolisso nella narrazione, è ravvivato da qualche sequenza d’azione e dalla coppia Hudson-Wayne.
Un film di Terence Fisher. Con Oliver Reed, Clifford Evans, Yvonne Romain Titolo originale The Curse of the Werewolf. Horror, durata 91 min. – Gran Bretagna 1961. MYMONETRO Implacabile condanna valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Spagna. Una serva muta (Yvonne Romain) è segregata nei sotterranei del castello di un perfido marchese insieme a un bruto mendicante (Richard Wordsworth), che la violenta. La ragazza, rimasta incinta, riesce a fuggire e viene accolta dal gentile Don Alfredo (Clifford Evans), ma muore dando alla vita il bambino che, chiamato Leon, viene cresciuto da Alfredo come un figlio. Leon (Oliver Reed) ha però dei sogni nei quali corre insieme ai lupi e si nutre di sangue. Un prete spiega a Don Alfredo che Leon è affetto da licantropia, ma che la malattia può essere combattuta con l’amore.
Nel Connecticut vivono Alexandra, suo figlio Niles e la nonna, una russa con facoltà medianiche che insegna al nipotino come identificarsi con le altre creature, umane e animali. Già dotato di vivida immaginazione, il piccolo Niles rifiuta di credere nella morte del suo fratellino gemello e gli imputa una serie di misteriosi omicidi commessi nei dintorni. A poco a poco le due donne intuiscono la terribile verità. Scritto da Tom Tryon, anche produttore, che ha adattato un proprio romanzo, è un chiuso e cupo film in bilico tra il thriller psicologico e il racconto preternaturale che stinge nell’horror senza concessioni agli effettacci. I suoi meriti: sceneggiatura sapientemente giocata sull’ambiguità, regia attenta alle sfumature psicologiche, fascinosa fotografia di Robert Surtees.
George e Doris si incontrano, si piacciono, passano la notte insieme. Uno strano legame li coinvolge e si ritrovano una volta all’anno, alla stessa data, nello stesso posto. La riduzione di R. Mulligan dell’omonima commedia di Bernard Slade (più di 3 anni a Broadway) è molto teatrale, ma qui non è un difetto: interpreti di alto livello, dialoghi intelligenti, situazioni azzeccate.
Uscito dal carcere, giovanotto con moglie e figlio tenta di coltivare la sua vocazione musicale. Lo ostacola una vecchia signorina che l’ha in custodia vigilata da quando era rimasto orfano. Pur sceneggiato da Horton Foote, autore della commedia all’origine del film ( The Travelling Lady , 1957) è pieno di buchi come una forma di groviera. La cornice ha una sua triste suggestione, ma il quadro è specioso, non convincente. Belle musiche di Elmer Bernstein.
Un mortale gas nervino, liberato accidentalmente nell’aria dallo stesso scienziato che l’ha creato, infetta un numero crescente di abitanti di una cittadina del Texas, con piaghe purulente in espansione, e li trasforma in zombi aggressivi e cannibali, provocando una lotta spietata con i sopravvissuti. Uscito in USA come una delle due parti di Grindhouse di Tarantino, fu un fiasco. In Italia i due episodi sono stati distribuiti separatamente, reinserendo in ciascuno una missing reel (bobina persa) volutamente omessa nella versione originale. Film maniacalmente puntato sui generi “bassi” del ventennio ’60-’70, all’insegna di un eccesso spinto per situazioni, dialoghi, personaggi. Senza cadere nella parodia, è un furibondo trattato di citazionismo imitativo che riproduce perfino i tagli, le abrasioni, le imperfezioni dei film del passato. Si va dal cinema di Romero agli italiani Fulci e Deodato. È una sagra di sangue e violenza alla ricerca del disgusto estremo: la decomposizione in diretta di un membro maschile (di Tarantino) si contrappone all’innesto di un mitra al posto di una gamba amputata (per la McGowan). Distribuito da Medusa anche in DVD con 90′ di extra.
Guy e Prisca stanno attraversando un momento difficile, ma tengono tutto nascosto ai figli Trent e Maddox, per non rovinare loro la vacanza speciale che si accingono a vivere: un periodo di relax in un resort esclusivo e poco noto. La proposta dei gestori del villaggio turistico di accedere a una spiaggia oceanica incontaminata sembra impossibile da rifiutare, ma presto i Capa scopriranno che il luogo nasconde un segreto.
Boston Legal è una serie televisivastatunitense di genere legale creata da David E. Kelley, composta da 5 stagioni per un totale di 101 episodi, trasmessa dalla ABC dal 3 ottobre2004 all’8 dicembre2008. Inizialmente intitolata Fleet Street, in riferimento alla strada di Boston in cui hanno sede gli uffici dello studio legale Crane, Poole & Schmidt, Boston Legal è uno spin-off di The Practice, altra serie a sfondo legale creata da David E. Kelley. Nell’ottava stagione di The Practice, molti episodi avevano lo scopo di introdurre nuovi personaggi in vista della futura messa in onda di Boston Legal. L’episodio chiave può essere considerato quello in cui lo studio legale Young, Frutt & Berluti decide di licenziare Alan Shore, il quale passa allo studio legale Crane, Poole & Schmidt e fa loro causa. Denny Crane, fondatore di Crane, Poole & Schmidt si interessa al caso e partecipa al processo. La giuria riconosce ad Alan i soldi guadagnati presso Young, Frutt & Berluti, ma non ordina la sua riassunzione, così Denny decide di prenderlo nel suo studio.
George Barber viene brutalmente assassinato da qualcuno che ne asporta il cervello per consegnarlo, forse (è questa l’ipotesi che si profila nel corso delle indagini della polizia), ad uno scienziato che sperimenta la possibilità di mantenerlo in vita artificialmente. Ma George, stranamente, riappare per vivere e rivivere più volte, in svariate sfumature, il rapporto sentimentale con Joyce, la donna che ama. George si è sempre detto convinto che l’esistenza è la risultante di ricordi, scelte ed esperienze vissute in un numero illimitato di mondi paralleli nei quali si è liberi di costruire o capovolgere a piacimento il destino. La sua morte è uno dei tanti episodi che egli si è scelto, oppure le sue diverse avventure sono le sterili proiezioni del cervello custodito in una vasca di vetro e sottoposto a stimolazioni elettriche?
Il dr. Phibes parte per l’Egitto alla ricerca del fiume della vita per resuscitare l’amatissima moglie. È con lui Baiderbeck in cerca della vita eterna. Più di un critico giudicò questo seguito migliore e più divertente del primo film ( L’abominevole Dr. Phibes ) in cui la trovata delle piaghe d’Egitto risultava un po’ ripetitiva. Price è perfetto.
Per vendicarsi dei medici che non gli salvarono la moglie, celebre organista sfigurato mette in atto una serie di orrendi delitti basati sulle dieci piaghe d’Egitto. Film di culto del cinema dell’orrore, dove il gusto dell’orripilante è riscattato dall’ironia e dalle immaginose invenzioni figurative. Scritto da James Whiton e William Goldstein.
Per caso si incontrano due uomini assolutamente identici, l’inglese Barrat e il nobile francese decaduto De Gue. Barrat si ritrova, dopo una lunga dormita, con addosso i vestiti del suo sosia, di cui è costretto a prendere il posto nella intricata vita familiare. L’arrivo di un’eredità spinge De Gue a ricomparire e a rivendicare la sua identità, ma Barrat ora non gliela vuole più concedere.
La serie si sviluppa attorno a due linee temporali: la prima di queste coinvolge due sorelle di 14 anni, Jade e Billie Wesker, che dopo essersi trasferite a New Raccoon City, si rendono conto che il loro padre potrebbe nascondere oscuri segreti che potrebbero distruggere il mondo; mentre la seconda sequenza temporale è ambientata quattordici anni dopo, quando sulla Terra sono rimasti solo 300 milioni di esseri umani, a causa del Virus T.
Los Angeles, 1928. Christine Collins, madre nubile di Walter, 9 anni, ne denuncia la scomparsa. 5 mesi dopo il Police Department di L.A. le consegna un bambino che dice di essere suo figlio. Lei non lo riconosce. Accusata di essere una madre snaturata, poi di paranoia, è internata illegalmente in manicomio dove si praticano elettrochoc e altre sevizie. Resiste. Grazie a un ministro presbiteriano e ad altri che da tempo denunciano corruzione, violenze, illegalità del LAPD e il dispotismo marcio del sindaco che lo copre, è liberata e i responsabili denunciati. Si trova e si arresta intanto uno psicopatico pedofilo e pluriassassino di bambini. I due processi, che si svolgono in parallelo, appassionano l’opinione pubblica. È il film più cupo e spietato del vecchio Eastwood e, nella sua gelida emotività, il più anomalo. L’ha scritto J. Michael Straczwinski che, passando mesi negli archivi comunali, ha scoperto il caso parallelo del depravato assassino. La sequenza che ne descrive l’impiccagione è di impassibile realismo. Nella realtà fu condannato all’ergastolo. Una storia vera di 70 anni fa, qua e là corretta, diventa una delle più impietose radiografie del mondo USA mai uscite da Hollywood (Universal). Fotografia: Tom Stern. Superba interpretazione della Jolie. ( Changeling = bambino che si pensa sia stato lasciato al posto di un altro, rapito dalle fate).
Laura non può sopportare di essere toccata. Prova anche con un giovane che si prostituisce ma non riesce a superare il suo problema. Christian soffre di una disabilità grave e parla con grande sincerità dei propri desideri in campo sessuale e dell’amore per la sua compagna. I due partecipano a un workshop in cui sono presenti persone di varia età e a cui é presente anche Tudor che appare molto vulnerabile ma accetterà di condividere le proprie sensazioni.
Laureato, con moglie e quattro figli, si rifugia nella incorrotta Costa delle Zanzare dell’America Centrale, acquista un villaggio e costruisce una fabbrica di ghiaccio. Sceneggiato da Paul Schrader da un romanzo di Paul Théroux, è un antifilm di avventure in cui Ford interpreta un personaggio agli antipodi di Indiana Jones, quello di un uomo di buona volontà che l’ideologia spinta al fanatismo trasforma in despota e carnefice. All’australiano Weir il conflitto tra homo faber occidentale e natura vergine si addice. Pur irrigidito nella sua tesi, emoziona e avvince.
Nel 2009, un ragazzo in preda a disturbi psichici, indossando la maschera di un clown, investe e uccide intenzionalmente diverse persone in attesa di partecipare ad una fiera del lavoro, divenendo noto come “Mr. Mercedes” per aver usato una Mercedes SL 500 rubata. La polizia non riesce ad identificare l’assassino che, circa due anni dopo, contatta direttamente il detective che aveva condotto le indagini, Bill Hodges, deridendolo e vantandosi delle sue gesta, con lo scopo di spingerlo al suicidio. Hodges, che conduce una non esaltante vita solitaria e ormai in pensione, ne trae invece spunto per rimettersi al lavoro e dargli la caccia.
A metà Anni Settanta, a Londra, una torre di appartamenti spicca in alto sul Tamigi, segnando l’inizio di quello che diventerà un grande quartiere della finanza. Tutti chiamano la torre “il condominio”. Il più importante dei residenti è Robert Laing, un ambizioso e giovane dottore che, grazie all’incontro con l’eccentrico Wilder, viene introdotto nel luogo più oscuro della torre. Ben presto, la situazione degenera nella follia e nella violenza e Laing si ritrova tra gruppi di condomini assetati di sangue.
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