Regia di Felice Farina. Un film con Claudio AmendolaPaola CortellesiStefano DionisiLorenzo VavassoriLorenzo PavanelloCast completo Genere Drammatico, – ItaliaSvizzeraFrancia2009durata 76 minuti. Uscita cinema venerdì 30 aprile 2010 distribuito da Iris Film Distribution. – MYmonetro 2,88 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È un film molto intrigante e capace di coinvolgere emotivamente quello che Farina coprodusse (con Nina Film) e scrisse con Mauro Casiraghi ed Eleonora Fiorini nel 2003. Lo finì nel 2009 quando fu presentato ai Festival di Montréal e Pesaro (con premio) trovando solo nel 2010 una debole distribuzione. Orfano di padre, a 7 anni Alessandro vive con Giulia, madre apprensiva, in una villa sulla costa piemontese del Verbano. Dall’Australia torna lo zio Claudio, con cui Giulia ha un rapporto più che affettuoso. Alessandro ha un’istintiva diffidenza per lo zio, forse anche per gelosia, ed è vittima di strane “visioni” legate all’acqua, dalla quale è terrorizzato. Le sue visioni, come espressioni di un “pensiero desiderante” non si distinguono nel film dalla realtà dove il piccolo cerca di eliminare il “rivale”, prima sabotandogli i freni dello scooter, poi quelli dell’auto su cui sale anche la madre. Nell’incidente rimangono entrambi feriti, inducendolo a sentirsi un assassino, ma anche a recuperare un remoto ricordo: la morte del padre non fu accidentale, ma delittuosa. Un intelligente ispettore di polizia si interessa ad Alessandro e conquista la sua fiducia. La struttura del film è quella di un giallo a enigma visto dal punto di vista di un bambino e in cui l’ambientazione – la strana villa sul lago in cui si svolge quasi sempre l’azione, bellissima e inquietante, moderna e fatiscente – ha un ruolo importante. Pieno di sfaccettature interessanti nel disegno psicologico dei personaggi, Farina è molto attento e sensibile al mondo dell’infanzia. Gli attori lo assecondano: una Cortellesi “diversa” e credibile, il rozzo Amendola, e soprattutto l’intenso Vavassori e il suo amichetto Pavanello.

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