Un film di Peter Yates. Con Dustin Hoffman, Mia Farrow, Michael Tolan, Sunny Griffin Titolo originale John and Mary. Commedia, b/n durata 92 min. – USA 1969. MYMONETRO John e Mary 
valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Un ragazzo e una ragazza, dopo una festa in casa di amici, finiscono a casa di lui senza nemmeno conoscere i rispettivi nomi. L’imbarazzo e la diffidenza per l’intimità precipitosa li separa ma, dopo una lunga riflessione, entrambi capiscono che vale la pena di approfondire la loro conoscenza.
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grazie!
Grazie anche da me. Visto secoli fa, lo rivedo volentieri!
Ho appena finito di vedere questo film: semplicemente incantevole!
P.S.: ma cos’e’ quell'”affare” che usano per fare il caffe’? L’ho gia’ visto usare da K. Hepburn ne La donna del giorno, mentre preparava la colazione a Spencer Tracy
Se, come spero, sei una donna, allora posso solo consigliarti di andare semplicemente su “Amazon”, dove di normali macchine per il caffè americane anni ’50 ne trovi quante ne vuoi, compresa quella che tanto ti ha impressionato.
PS: scusa il mio commento, nel caso lo trovassi un po’impertinente. Scusa se questo film di Yates lo trovo abbastanza mediocre! E scusa se uso solo un punto interrogativo.
Si, sono una donna e quel buffo aggeggio mi ha colpita sia perche’ non l’avevo mai visto se non pochi giorni fa vedendo il film che ho citato prima, sia perche’ c’e’ una differenza abissale con la nostra moka, non trovi?
Il tuo commento non e’ affatto impertinente
A me il film e’ piaciuto, soprattutto quando i protagonisti pensano ‘a voce alta’; l’amica di Mary sarebbe poi diventata una delle poliziotte di New York New York; l’hai riconosciuta?
PS: quale punto interrogativo?? 😉
Un lapsus da parte mia: mi riferivo ovviamente al mio punto esclamativo. Meglio aggiungere che si trattava solo di un’osservazione scherzosa sul vezzo, che ormai abbiamo un po’ tutti, nella messaggistica di ripetere abbondantemente i segni di punteggiatura. Per quanto riguarda il film, posso solo riconoscere che hai assolutamente il diritto di dire che ti è piaciuto, i miei gusti non fanno certo testo. 🙂
Come non fanno testo i miei…
Figurati che mi e’ piaciuto pure ’10 cose di noi’…(chissa’ che ne penserai…:-P)