Regia di Jafar Panahi. Un film Da vedere 2000 con Fereshteh Sadre OrafaiyMaryiam Parvin AlmaniNargess MamizadehElham Saboktakin. Titolo originale: Dayereh. Genere Drammatico – Iran2000durata 91 minuti. – MYmonetro 3,34 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dalla finestrella di un ospedale a quella di un carcere: in mezzo 8 storie di donne accomunate da un destino di sottomissione umiliata in una società fondata sul potere maschile. Lo sfondo è Teheran, dove incombe la presenza occhiuta e violenta della polizia. Il titolo indica la circolarità tematica – l’impossibilità di una via di fuga – ma anche la sua struttura narrativa: il movimento della cinepresa che passa da una donna all’altra, da un dolore all’altro. Gli occhi delle donne sono ora rassegnati, ora fieri e ribelli. Il 3° film di J. Panahi non ha forse il lirismo raffinato di Kiarostami o la tensione metaforica di Makhmalbaf, ma, nella durezza con cui registra la coincidenza tra oppressione politica e oppressione maschile, possiede semplicità, lucidità e fluidità ammirevoli. Coprodotto in Italia da Mikado e Lumière & c. e non distribuito in Iran. Leone d’oro e premio Fipresci a Venezia 2000.

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