Regia di Marco Bechis. Un film Da vedere 1999 con Dominique SandaChiara CaselliAntonella CostaCarlos EchevarriaLuca Giordana (I). Genere Drammatico – ItaliaArgentina1999durata 98 minuti. – MYmonetro 3,75 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1978, restaurata in Argentina la dittatura militare, la 18enne Maria (Costa), maestrina impegnata nel sociale, è prelevata da casa e rinchiusa nel Garage Olimpo, uno dei 365 centri clandestini di tortura attivi a Buenos Aires tra il 1976 e il 1982, gestiti da squadracce paramilitari e collegati con gli alti comandi delle forze armate. Tra i suoi carnefici c’è Félix, di lei innamorato. Diventerà una dei 30 000 desaparecidos . Scritto con Lara Fremder da Bechis (che ventenne con passaporto italiano fu espulso dall’Argentina dopo un arresto nel 1977), questo duro, dolente e doloroso film non è una ricostruzione storico-politica, pur essendo scrupolosamente articolato su storie e particolari veri. Spinto dall’ambizione di arrivare al documento attraverso la finzione, Bechis si è posto il problema della rappresentazione della violenza. Quasi sempre lo risolve con gli strumenti del pudore, lasciandola fuori campo o ricorrendo a sfocate immagini video. Ne descrive l’orrido grigiore di burocratica routine e sottolinea visivamente (le riprese aeree della città) il contrasto tra la sua sotterranea presenza e la normalità della vita urbana. La direzione degli attori, la cura dei particolari, l’uso della luce, la scansione drammatica della vicenda (cui giova il montaggio di Jacopo Quadri) fanno il resto. Più che all’indignazione, induce alla nausea e alla “vergogna di essere argentino, di essere umano” (Gustavo Noriega). Premiato ai Festival di Salonicco, Huelva, La Habana, Messina.

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