Category: Wilder Billy


Un film di Billy Wilder. Con Rita Johnson, Ginger Rogers, Ray Milland Titolo originale The Major and the Minor. Commedia, Ratings: Kids+13, b/n durata 100′ min. – USA 1942. MYMONETRO Frutto proibito * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Rimasta senza soldi, per pagare la tariffa ridotta in treno, giovane donna si traveste da minorenne. Un baldo ufficiale si prende cura di lei. Fino a che punto? Fin dal suo primo film americano Wilder affronta due suoi tipici temi: il travestimento e la differenza d’età. Commedia spiritosa e scintillante che, nonostante il garbo e l’apparente leggerezza, pone il rapporto sessuale in modo inquietante. Brivido erotico. View full article »

Un film di Billy Wilder. Con John Lund, Marlene Dietrich, Jean Arthur, Millard Mitchell Titolo originale A Foreign Affair. Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 116′ min. – USA 1948. MYMONETRO Scandalo internazionale * * * 1/2 - valutazione media: 3,54 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nel 1946 una commissione del Parlamento di Washington arriva a Berlino per un’inchiesta sulla fraternizzazione tra americani vincitori e tedeschi sconfitti. Irridente e amara commedia all’acido prussico in cui B. Wilder mette alla berlina il puritanesimo USA alle prese con la Germania sconfitta in rovina. Bisogna ascoltare Marlene che canta “Black Market”. View full article »

Risultati immagini per Stalag 17Un film di Billy Wilder. Con William Holden, Robert Strauss, Don Taylor, Otto Preminger, Sig Ruman. Titolo originale Stalag 17. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 120′ min. – USA 1953. MYMONETRO Stalag 17 – L’inferno dei vivi * * * 1/2 - valutazione media: 3,73 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
C’è una spia fra i prigionieri di guerra americani in un campo di internamento tedesco. I sospetti si concentrano sul sergente Sefton che viene malmenato. Ma non è lui. Forse il più bel film su un campo di prigionieri di guerra in Germania. Brillantemente diretto da B. Wilder che ha saputo dosare con abilità suspense, drammaticità e comicità, facendo dimenticare l’origine teatrale del copione (una pièce del 1951 di Donald Bevan ed Edmund Trzinski sceneggiata da Wilder con Edwin Blun). È un’amara e qua e là sgradevole lezione sulla tolleranza, quella che si deve anche verso chi è, per intelligenza e furbizia, superiore a noi. Oscar per W. Holden. View full article »