Category: 2.50/2.99


Regia di Justin Kurzel. Un film con Marion CotillardMaurice RoëvesRoss AndersonJames Michael Rankin, Paul Ellard, Stephen McDade, Barrie MartinCast completo Titolo originale: Macbeth. Genere Drammatico, – Gran Bretagna2015durata 113 minuti. Uscita cinema martedì 5 gennaio 2016 distribuito da Videa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,94 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Girando la 7ª versione cinematografica del più truce dramma di Shakespeare, il giovane regista australiano, al suo 3° LM, ha accuratamente evitato il confronto interpretativo con mostri sacri quali O. Welles, A. Kurosawa e R. Polanski, rimanendo fedele al testo shakespeariano, riprodotto nei dialoghi, e puntando tutte le sue carte sulla forma e sull’uso ben temperato della cinetecnologia: messinscena suggestiva e potente, ma anche storicamente realistica, e dunque sobria, che rende al meglio, con squisita raffinatezza estetica, i lunari e nebbiosi paesaggi, gli edifici (scenografia di Lauren Briggs-Miller, Nick Dent, Rebecca Milton, Marco Anton Restivo) e i costumi (di Jacqueline Durran), le selvagge e cruente battaglie della Scozia medievale. Decisive la fotografia di Adam Arkapaw, di vivida cupezza e la musica celtica di Jed Kurzel. Ma l’acqua della vita – in questo caso meglio sarebbe dire della morte – gli è infusa dalle intense interpretazioni di Fassbender e Cotillard, che si trasformano in posseduti dal male, e dall’altissimo livello di tutti gli altri attori, non per caso figli della grande tradizione teatrale inglese di impronta shakespeariana.

Macbeth (2015) on IMDb
Identificazione Di Una Donna: Amazon.it: Milian/Silverio, Milian/Silverio:  Film e TV

Un film di Michelangelo Antonioni. Con Tomas Milian, Christine Boisson, Daniela Silverio, Marcel Bozzuffi, Veronica Lazar. Drammatico, durata 128′ min. – Italia 1982. MYMONETRO Identificazione di una donna * * 1/2 - - valutazione media: 2,71 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Regista alla ricerca di un personaggio femminile e di una storia ha due rapporti successivi con due giovani donne, l’aristocratica Mavi e la borghese Ida. Ne esce due volte sconfitto. Più che crisi esistenziale, si hanno qui conflitti di sentimenti che hanno radici concrete: differenze di età, di classe, di educazione. È il più concreto film di Antonioni, quello in cui c’è maggiore spazio alle emozioni, al comportamento, alla fisicità. Il più parlato anche (Gérard Brach in sceneggiatura con l’apporto di Tonino Guerra), il più ironico e il più sereno anche se di una contristata serenità, puntato sui personaggi più che sul loro rapporto con l’ambiente e il paesaggio.

 Identificazione di una donna
(1982) on IMDb
Dvd Rappresaglia (1973)

Un film di George Pan Cosmatos. Con John SteinerAnthony SteelMarcello MastroianniRichard BurtonRenzo Palmer. continua» Drammaticodurata 102 min. – Italia 1973MYMONETRO Rappresaglia **1/2-- valutazione media: 2,50 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Si intreccia alla rievocazione di un tragico episodio storico, l’eccidio alle Fosse Ardeatine, una vicenda di fantasia imperniata sul furto di un prezioso quadro del Masaccio.

Massacre in Rome (1973) on IMDb

Un film di Elio Petri. Con Massimo Serato, Marcello Mastroianni, Ursula Andress, Elsa Martinelli, Salvo Randone. Fantascienza, durata 90′ min. – Italia 1965. MYMONETRO La decima vittima * * 1/2 - - valutazione media: 2,67 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Dal racconto La settima vittima (1954) di Robert Sheckley: nel Duemila s’è costituito su scala mondiale un club privato i cui iscritti, accoppiati da un computer, si impegnano in una caccia mortale, alternativamente come cacciatori o vittime. A Roma una maliarda superorganizzata bracca la sua decima vittima. Tolto il debole finale, imposto dal produttore Carlo Ponti, Petri ha vinto la rischiosa scommessa, grazie anche all’apporto di Ennio Flaiano in sceneggiatura, con un curioso e affascinante film dove la SF si mescola al western, al cinema di spionaggio, alla commedia romanesca.

 La decima vittima
(1965) on IMDb

Regia di Sion Sono. Un film con Tak SakaguchiJun KunimuraShin’ichi TsutsumiFumi NikaidôHiroki HasegawaCast completo Titolo originale: Jigoku de naze warui. Genere Azione – Giappone2013durata 126 minuti. – MYmonetro 2,52 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Hirata sogna di diventare regista e, in attesa della sua grande occasione, gira ovunque con la sua videocamera interferendo con la vita privata di gente comune, così come di yakuza che si picchiano in strada. Una di queste occasioni porta lui e la sua troupe improvvisata a incrociare i propri destini con la guerra in corso tra i clan Muto e Ikegama, che a sua volta ruota attorno alla giovane Mitsuko, figlia del boss Muto e attrice mancata. Quando Muto assume Hirata per fargli girare il primo film con Mitsuko protagonista, l’incontro di queste vite parallele converge definitivamente.
Dopo un ingresso a pieno titolo nel novero degli autori più interessanti degli ultimi anni, grazie a opere come Himizu e Land of Hope, Sono Sion sembra volutamente giocare la carta dissacrante per sfuggire al cliché. Why Don’t You Play in Hell riprende un copione di quindici anni prima e sa inevitabilmente di progetto tenuto in naftalina per troppo tempo e solo frettolosamente rielaborato. 

 Why Don't You Play in Hell?
(2013) on IMDb
Locandina italiana Under the Skin

Un film di Jonathan Glazer. Con Scarlett Johansson, Antonia Campbell-Hughes, Paul Brannigan, Krystof Hadek, Robert J. Goodwin. Fantascienza, durata 107 min. – USA, Gran Bretagna 2013. – Bim uscita giovedì 28 agosto 2014. MYMONETRO Under the Skin * * 1/2 - - valutazione media: 2,83 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il corpo di una donna viene recuperato da un misterioso motociclista fuori strada e trascinato su un camion, dove un’aliena, con le medesime sembianze della malcapitata, ne indossa letteralmente le vesti. L’aliena intraprende quindi un viaggio attraverso la Scozia, sfruttando il proprio fisico seducente per adescare uomini soli e non restituirli mai più alle loro vite.
Glazer va dritto al centro del romanzo di Michel Faber, rinunciando ad ogni conoscenza o informazione preparatoria per occuparsi solo e soltanto del viaggio della protagonista e costruire così un on the road visionario, teso ad immaginare barlumi di altre dimensioni ma anche e soprattutto a guardare il nostro mondo con un occhio altro.
Tre versioni del copione e un periodo di fermo potevano insospettire e ora appare evidente che l’incertezza era e resta legittima. Spogliato del contesto fantascientifico e ridotto quasi al silenzio, il film non guadagna a sufficienza in atmosfera da compensare le perdite in materia di psicologia e possibilità di identificarsi con il personaggio. Quest’ultima, poi, è una scomparsa non da poco, perché è proprio sull’ambiguità del discorso identitario che si gioca la partita: chi sia la vittima e chi il carnefice, è la domanda più che esplicita che il regista gira allo spettatore. Tornano, dunque, le sovrapposizioni e i doppi ingannatori di Birth, ma sparisce completamente il sentimento che ci avvicinava e turbava in quell’occasione. Là, infatti, dove Nicole Kidman ci straziava silenziosamente nel suo esser pronta ad apparire un’aliena e ad affrontare la solitudine pur di credere all’amore, con un ribaltamento narrativo che trascina però con sé anche un senso più profondo, Scarlett Johansson è qui inizialmente insensibile al dolore così come al piacere per poi sperimentare l’emergenza di una sorta di curiosità, di desiderio di un contatto, di saggiare un gusto, che la conduce rapidamente (e ideologicamente) alla rovina.
Il confronto insistito sullo spazio visionario ed estetizzante ma in verità crudele e annientatore proprio della dimensione aliena e quello più aspro, squallido e violento delle Highlands e, per estensione, dell’umanità (abitato però dalla comicità televisiva e riscaldato qualche volta dal rifugio domestico) è tutto quello che Glazer decide di dire e mostrare, ma la sensazione è che sia un discorso povero e riduttivo, che ci lascia insensibili e alieni al destino della protagonista.

Under the Skin (2013) on IMDb

Regia di George Clooney. Un film con George ClooneyDrew BarrymoreSam RockwellJulia RobertsRutger HauerMaggie GyllenhaalCast completo Titolo originale: Confessions of a dangerous mind. Genere Drammatico – USAGran BretagnaGermania2003durata 113 minuti. – MYmonetro 2,94 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Chuck Barris è uno dei piu’ noti creatori di programmi e conduttori che la televisione americana ricordi. Negli anni Sessanta era al vertice degli ascolti. In una sua recente biografia ha dichiarato di esser stato anche una spia della Cia e di avere ucciso 33 persone. E’ da questa doppia personalita’ che George Clooney prende il soggetto per il suo primo film da regista. Barris si carica di omicidi di qui ovviamente non c’è prova e questo spinge Clooney a mantenere un doppio registro: quanto e’ “reale” e quanto sta invece nella mente mitomane dell’uomo di spettacolo?
Mescolando i generi e le memorie (l’immagine che gli americani avevano del resto del mondo negli anni Sessanta) cinematografiche e non Clooney diverte ma al contempo fa riflettere sul formarsi di una personalita’ dissociata in un periodo storico in cui il nemico e’ lontano e misterioso come fu il tempo della guerra fredda. Da non perdere la scena dello strangolamento in auto con gli sci ai piedi. E’ nato un nuovo regista consapevole dei propri mezzi. Ha forse bisogno di frenare un po’ l’eccesso di idee ma e’ gia’ sulla buona strada.

Confessions of a Dangerous Mind (2002) on IMDb

Cameo di Brad Pitt e Matt Damon

Risultati immagini per Sottovento! film

Un film di Stefano Vicario. Con Anna Valle, Claudio AmendolaMariano RigilloFrancesco VendittiGabriele Bocciarelli Drammaticodurata 91 min. – Italia 2001MYMONETROSottovento! * * 1/2 - - valutazione media: 2,83 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Paolo è stato uno skipper molto abile ma un incidente in mare ha bloccato la sua attività. La sua barca, ormai in disarmo, è stata venduta. Proprio chi l’ha comprata lo chiama per un nuovo ingaggio: dovrà temprare 7 ragazzi affidati a una comunità di recupero facendo sperimentare loro la vita del mare per sei mesi. Paolo accetta ma si scontra rapidamente con i problemi di carattere dei suoi passeggeri/marinai. Film ricco di buone intenzioni quello di Vicario, con i colpi di scena al posto giusto e con le belle facce dei protagonisti (tra cui il figlio di Venditti). Ma tutto resta nell’ambito di un gradevole film per la televisione. Con in più, per chi ama la vela, una serie di situazioni in coperta e sottocoperta. Non è molto.

Sottovento! (2001) on IMDb
Risultati immagini

Un film di Yannick Dahan, Benjamin Rocher. Con Claude Perron, Jean-Pierre Martins, Eriq Ebouaney, Aurélien Recoing, Doudou Masta. Titolo originale La Horde. Horror, Ratings: Kids+16, durata 90 min. – Francia 2009. – Fandango uscita venerdì 1 ottobre 2010. – VM 14 – MYMONETRO The Horde * * 1/2 - - valutazione media: 2,70 su 23 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Quando un loro compagno viene assassinato dal trafficante nigeriano Adewale, quattro poliziotti corrotti pianificano una violenta vendetta e decidono di penetrare nel suo rifugio, situato all’ultimo piano di un fatiscente edificio della banlieue parigina. Adewale intuisce l’arrivo dei poliziotti e fa fuoco per primo, uccidendo l’agente Jimenez che, una volta morto, ritorna in vita cercando di mordere i compagni. È solo l’inizio di un assedio da parte di un’orda di zombi che hanno circondato l’edificio affamati di carne umana.
Da Distretto 13 (1976) in avanti, non si contano le variazioni sul genere della parabola che vede degli oppositori allearsi all’interno di uno spazio preso d’assedio da un nemico invisibile. È un espediente narrativo che nell’horror fa furore (lo stesso Carpenter ne ha fatto il leitmotiv della sua intera opera), ma che trova negli zombie il più prolifico esercito di assedianti. Obbligata, quindi, la variante francese del tema, visto il processo di ridefinizione dei canoni dell’horror già tracciato dalla cinematografia nazionale. La horde tuttavia non parte dalla violenza “ascetica” dei vari Martyrs, Frontiers o À l’intérieur, ma da quel tipo di violenza surreale e incendiaria del “periodo rosso” di Robert Rodriguez (Dal tramonto all’alba, Planet Terror), e da lì costruisce il suo percorso. Sempre attento a mantenersi ben al di sopra delle righe, il film dei due esordienti Yannick Dahan e Benjamin Rocher passa senza soluzione di continuità dal genere “giustiziero” allo splatter, dall’hard boiled in stile Hong Kong all’umorismo demenziale, con un autocompiacimento fra l’ironia e la supponenza. Tanto è inutile il pretesto politico della banlieue e tanto e tale è invece il godimento dei due autori nel concepire il corpo a corpo più sguaiato o la scena più chiassosa, che alla fine questi elementi lasciano pensare che il film sia rivolto principalmente a loro stessi o, ancor peggio, che i due vogliano proporsi come innovatori di un nuovo sottogenere.
“Che cos’è hardcore?” si chiede ad un certo punto del film uno dei personaggi assediati, un vecchio esaltato settantenne armato di ascia. La risposta arriva mentre fa esplodere in aria un gruppo di zombie con una granata: “Questo è hardcore!”.

The Horde (2009) on IMDb

Regia di Fred Walton. Un film con Charles DurningCarol KaneTony BeckleyRachel RobertsRutanya AldaRon O’NealCast completo Titolo originale: When a Stranger Calls. Genere Giallo – USA1979durata 97 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,67 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un marinaio pazzo uccide i figli piccoli di un dottore e farebbe lo stesso con la loro baby-sitter, se la polizia non intervenisse. Sette anni dopo, evade dal manicomio criminale e si mette in caccia della baby-sitter, nel frattempo sposatasi e divenuta madre.

When a Stranger Calls (1979) on IMDb
Locandina Solo chi cade può risorgere

Un film di John Cromwell. Con Humphrey Bogart, Lizabeth Scott, Morris Carnovsky Titolo originale Dead Reckoning. Poliziesco, Ratings: Kids+13, b/n durata 100′ min. – USA 1947. MYMONETRO Solo chi cade può risorgere * * 1/2 - - valutazione media: 2,80 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Nell’indagine sulla morte di un ex commilitone, Rip Murdock viene a contatto con Coral Chandler, ex amichetta del morto, ora sposata segretamente a un gangster, e cade nella trappola della sua seduzione. Film che s’iscrive al libro d’oro del cinema nero degli anni ’40. H. Bogart, lasciato l’abituale ruolo del cinico dal cuore tenero, impersona un vero eroe nero intrappolato dal destino per mezzo di una classica dark lady il cui “universo distruttore, con le sue inquadrature inclinate e le sue luci cupe, tradisce lo scacco della sua vita affettiva” (C. Macek).

Dead Reckoning (1946) on IMDb

Regia di Ettore Scola. Un film con Claudio BigagliGérard DepardieuDiego AbatantuonoSergio CastellittoAntonella AttiliCast completo Genere Commedia – Italia2001durata 100 minuti. – MYmonetro 2,50 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo Una giornata particolare (1977), E. Scola ritorna all’anno della promulgazione delle leggi razziali contro gli ebrei, con un film scritto da lui e da Furio Scarpelli con i due rispettivi figli Silvia e Giacomo. Storia di due commercianti di stoffe che a Roma abitano e lavorano nella stessa strada: Umberto, sarto milanese di famiglia cattolica, e Leone, merciaio ebreo. L’ignominia, non priva di particolari assurdi, del decreto-legge 1728 (17-11-1938) “Provvedimenti per la difesa della razza italiana” si riflette nelle piccole vicende quotidiane dei due protagonisti e delle loro famiglie, dei parenti e degli amici. Due i punti di forza: il set della strada-quartiere, microcosmo di una società ignara prima ancora che indifferente, distratta o solidale, che racchiude la vicenda; la capacità di illustrare una legge infame quasi articolo per articolo, calandola in personaggi, casi, aneddoti, in altalena tra commedia e dramma, tenerezza e dolore, sarcasmo e indignazione. Il bozzettismo tipico di Scola non manca; c’è un puntiglio persino eccessivo nella ricostruzione d’epoca; convenzionale e pleonastico il punto di vista infantile, ma i momenti autentici esistono e il duo Abatantuono-Castellitto è ammirevole per misura e intensità. Premio per la regia al festival di Mosca; Globo d’oro per la musica (A. Trovajoli); Donatello a L. Ricceri (scene).

Concorrenza sleale (2001) on IMDb

Locandina Gente di Roma

Un film di Ettore Scola. Con Valerio MastandreaSabrina ImpacciatoreArnoldo FoàAntonello FassariStefania Sandrelli. continua» Commediadurata 89 min. – Italia 2003MYMONETRO Gente di Roma **1/2-- valutazione media: 2,50 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Una giornata qualunque nella città eterna. Tanti piccoli frammenti di vita si susseguono in una carrellata di personaggi attraverso le storie dei quali, dalla tragedia alla commedia, Scola ci racconta la sua amata Roma. Il filo conduttore dei tanti episodi slegati tra loro è un autobus che percorre le strade della città, dall’alba al tramonto. Per scrivere storie interessanti bisognerebbe tornare a prendere il tram (o,nel caso presente, l’autobus) come suggeriva Zavattini? Forse sì, ma di certo bisognerebbe avere interesse a narrare: interesse che Scola non sembra avere più. I bozzetti rimangono tali, qualcuno più riuscito (vedi lo sketch iniziale di Mastandrea), altri francamente inutili quando non imbarazzanti. Il racconto ne soffre fino a smarrirsi, tra paurose ovvietà, personaggi per lo più vignettistici e una regia sciatta ben oltre i limiti del televisivo. Sicuramente onesto, talmente disarmato e disarmante da non poterne parlare davvero male: ma di sicuro non se ne può parlare bene.

Gente di Roma (2003) on IMDb

Regia di Julian Schnabel. Un film Da vedere 2018 con Willem DafoeRupert FriendOscar IsaacMathieu AmalricEmmanuelle SeignerCast completo Titolo originale: At Eternity’s Gate. Genere BiograficoDrammatico, – USA2018durata 110 minuti. Uscita cinema giovedì 3 gennaio 2019 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,83 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È di sole che ha bisogno la salute e l’arte di Vincent van Gogh, insofferente a Parigi e ai suoi grigi. Confortato dall’affetto e sostenuto dai fondi del fratello Theo, Vincent si trasferisce ad Arles, nel sud della Francia e a contatto con la forza misteriosa della natura. Ma la permanenza è turbata dalle nevrosi incalzanti e dall’ostilità dei locali, che biasimano la sua arte e la sua passione febbrile. Bandito dalla ‘casa gialla’ e ricoverato in un ospedale psichiatrico, lo confortano le lettere di Gauguin e le visite del fratello. A colpi di pennellate corte e nervose, arriverà bruscamente alla fine dei suoi giorni.

At Eternity's Gate (2018) on IMDb
Nick's Movie. Lampi sull'acqua di Wim Wenders,Nicholas Ray - DVD

Un film di Wim Wenders, Nicholas Ray. Con Nicholas Ray, Wim Wenders, Susan Ray, Timothy Ray, Gerry Bamman. Titolo originale Lightning over Water (Nick’s Movie). Drammatico, durata 91′ min. – USA, Germania 1980. MYMONETRO Nick’s Movie – Lampi sull’acqua * * 1/2 - - valutazione media: 2,88 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’8 aprile 1979 il 34enne Wenders fa visita, nella sua casa-laboratorio di Spring Street a New York, al suo amico-maestro-padre Nicholas Ray (1911-16 giugno 1979), divorato da un tumore e vicino alla morte. Circondato da parenti e amici, Nick accetta di vivere gli ultimi giorni davanti alla cinepresa di Wenders, sapendo che cosa metterà fine alle riprese: la propria morte. Film unico nella storia del cinema. Pone molte domande: dove termina in Ray il bisogno di chiudere la propria vita lavorando (e trovando sé stesso prima di morire) e dove comincia il suo esibizionismo? In che misura il film è sconvolgente e quanto è osceno? In che misura Wenders ha sfruttato Ray e quanto è stato da lui sfruttato? “Ma al di là del contratto Wim appare stordito… si è accorto che sta filmando qualcosa mai filmato prima, quello che Proust nelle sue ultime parole aveva chiamato l’immense frivolité des mourants” (B. Bertolucci). Dopo il 1° montaggio di 116 minuti, di Peter Przygodda, con cui il film fu esposto ai Festival di Cannes e di Venezia del 1980, fu interamente rimontato.

Lightning Over Water (1980) on IMDb
Locandina 55 giorni a Pechino

Un film di Nicholas Ray. Con David Niven, Harry Andrews, Charlton Heston, Flora Robson, Ava Gardner Titolo originale 55 Days at Peking. Avventura, durata 150′ min. – USA 1963. MYMONETRO 55 giorni a Pechino * * 1/2 - - valutazione media: 2,83 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Durante la rivolta dei Boxer nel 1900 e il lungo assedio del quartiere diplomatico dove convivono i rappresentanti di otto delegazioni straniere, maggiore americano ha un grande e breve amore con bella baronessa. Realizzato dal produttore Samuel Bronston, fu girato in Spagna con 2 obiettivi principali: lo sfarzo della messinscena e il richiamo divistico dei suoi interpreti. È il film meno personale di N. Ray che, colpito da un infarto, lo lasciò dopo 2 mesi di riprese ai suoi assistenti. È uno di quei colossi nei quali il massimo sforzo produce il minimo risultato.

55 Days at Peking (1963) on IMDb
Locandina italiana Classe 1984

Un film di Marck L. Lester. Con Timothy Van Patten, Roddy McDowall, Perry King, Merrie Lynn Ross Titolo originale Class of 1984. Drammatico, durata 93 min. – USA 1982. MYMONETRO Classe 1984 * * 1/2 - - valutazione media: 2,54 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Cinque minorenni sono responsabili di ferimenti, spaccio di droga, incitamento alla prostituzione nei pressi della Lincoln School. Ma sarà il professor Norris, al quale hanno violentato la moglie, ad ucciderli ad uno ad uno. Rifacimento, volutamente infedele, deIl seme della violenza diretto da Richard Brooks nel 1955. Negli anni Cinquanta, il prof. riusciva a tirare dalla sua la parte migliore della scuola. Ventisei anni dopo, non c’è posto per gli idealismi. I teppistelli s’ammazzano e basta, almeno così dice Lester.

Class of 1984 (1982) on IMDb
Locandina italiana Paura in palcoscenico

Un film di Alfred Hitchcock. Con Richard Todd, Marlene Dietrich, Jane Wyman, Alastair Sim, Michael Wilding. Titolo originale Stage Fright. Giallo, Ratings: Kids+13, b/n durata 110′ min. – Gran Bretagna, USA 1950. MYMONETRO Paura in palcoscenico * * 1/2 - - valutazione media: 2,83 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Eve Gill (Wyman), studentessa della Royal Academy Dramatic Arts, cerca di scagionare l’amico Jonathan (Todd) che pretende di essere ingiustamente sospettato di avere ucciso il marito della sua amante Charlotte (Dietrich), diva del music-hall. Oltre a innamorarsi dell’ispettore (Wilding) che indaga sul caso, scopre alla fine chi è il vero colpevole. Noto per un lungo flashback menzognero che gli fu rimproverato come una sleale trasgressione alle regole del poliziesco, è uno dei 2 film americani di A. Hitchcock girati a Londra. Tratto da 2 racconti di Selwyn Jepson (Man Running, Outrun the Constable), sceneggiato da Whitfield Cook, è un poliziesco di routine, ma vale più della sua fama. Ha il torto di raccontare una storia in cui sono i cattivi che hanno paura e di avere in J. Wyman un’attrice fuori parte, ma l’ambientazione londinese e teatrale è deliziosa; la prima mezz’ora (con la festa di beneficienza in giardino) e il finale sono notevoli e, in bilico tra ambiguità e volgarità, M. Dietrich lascia il segno.

Stage Fright (1950) on IMDb
Risultati immagini per Il Caso Paradine

Un film di Alfred Hitchcock. Con Gregory Peck, Charles Laughton, Ann Todd, Alida Valli, Ethel Barrymore. Titolo originale The Paradine Case. Drammatico, b/n durata 125 min. – USA 1947. MYMONETRO Il caso Paradine * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’affascinante Maddalena Paradine (Alida Valli) viene accusata di aver ucciso il marito. L’avvocato Keane (Gregory Peck) assume la sua difesa e si innamora di lei, mettendo a repentaglio il suo matrimonio e la sua carriera, ma nel corso del processo scopre che la donna ha avuto una relazione con lo stalliere di Villa Paradine (Louis Jourdan). Nel frattempo, il giudice Horfield (Charles Laughton), che presiede il processo, cerca di conquistare la moglie di Keane, ma non ha successo. L’avvocato Keane mette sotto pressione il giovane Latour, amante della vedova, fino a fargli ammettere la relazione clandestina. A causa del suo suicidio, la signora Paradine decide di vendicare la morte dell’amante accusando l’avvocato, in aula, di essersi innamorato di lei: la situazione per Keane si complica così in maniera inesorabile…
Melodramma giudiziario fortemente voluto dal produttore Selznick, che contribuì anche alla sceneggiatura e impose a Hitchcock l’algida Alida Valli al suo primo film hollywoodiano – il regista avrebbe invece voluto riportare sullo schermo Greta GarboIl caso Paradine presenta un intreccio fortemente intricato con una seconda parte tutta ambientata in tribunale. Da segnalare la notevole interpretazione dell’immenso Charles Laughton nei panni dell’ambiguo giudice.

The Paradine Case (1947) on IMDb

Regia di Val Guest. Un film Da vedere 1955 con Brian DonlevyJack Warner JrRichard WordsworthDavid King WoodThora HirdCast completo Titolo originale: The Quatermass Xperiment. Genere Fantascienza – Gran Bretagna1955durata 90 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,90 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un’astronave ritorna sulla Terra con un unico superstite che porta nel corpo un fungo che gli succhia il sangue. 1° dei 3 film prodotti dalla Hammer a basso costo (ma con una buona dose di intelligenza), ispirati a un popolare serial TV (1953) della BBC. Sceneggiato da Richard Landau con il regista. Fantascienza a misura d’uomo. Il migliore della serie è L’astronave degli esseri perduti . Seguito da I vampiri dello spazio (1957). Titolo USA: The Creeping Unknown .

 L'astronave atomica del dott. Quatermass
(1955) on IMDb