
Regia di Jeff Lieberman. Un film con Don Scardino, Patricia Pearcy, R.A. Dow, Jean Sullivan, Peter MacLean. Titolo originale: Squirm. Genere: Horror, Fantascienza. Paese: USA. Anno: 1976. Durata: 92 min. Consigliato a: Vietato ai minori di 14 anni. Valutazione IMDb: 5,6.
La tranquilla e isolata cittadina costiera di Fly Creek, in Georgia, viene colpita da un violento temporale che abbatte un traliccio dell’alta tensione, scaricando un’enorme quantità di elettricità nel terreno umido. L’elettricità muta geneticamente e rende estremamente aggressivi milioni di vermi, usati comunemente come esca dai pescatori locali. Quando un giovane newyorkese, Mick, arriva in città per trovare la sua fidanzata, Geri, si imbatte subito in un’atmosfera tesa e in fenomeni inspiegabili. Presto, i vermi si scatenano in sciami famelici, invadendo case e terrorizzando i pochi abitanti, trasformando la cittadina in un inferno di fango e orrore.
Il film è un notevole e viscerale esponente del sottogenere noto come eco-vengeance o “natura assassina”, popolare negli anni Settanta. Il tema centrale è l’inversione dell’ordine naturale, dove la minaccia proviene da una delle creature più innocue e umili, resa letale da un disastro tecnologico. La regia di Jeff Lieberman è efficace nel costruire un’atmosfera di isolamento e disagio, utilizzando il fango e la pioggia come elementi persistenti di claustrofobia e sporcizia. Gli effetti speciali, sebbene rudimentali per gli standard odierni, sono realizzati in modo disturbante da Rick Baker, concentrandosi sull’orrore tattile e organico dei vermi che si infilano sottopelle e strisciano ovunque. Nonostante un ritmo a tratti incerto e una recitazione non sempre all’altezza, I Carnivori venuti dalla Savana ha conquistato uno status di culto per la sua idea insolita e il suo autentico senso di repulsione fisica, distinguendosi nel panorama horror per la sua genuina sgradevolezza.
