Category: Sperimentale


Crimes of the future" immagina una realtà distopica niente male ...

Un film di David Cronenberg. Con Ronald MlodzikJon LidoltTania ZoltyPaul MulhollandJack Messinger. continua» Sperimentaledurata 64 min. – Canada 1970.

La popolazione femminile in età post-puberale è stata decimata dalla “malattia di Rouge”, l’epidemia che lo scomparso dermatologo Antoine Rouge ha imprevedibilmente scatenato nel tentativo di curare le patologie derivate dallo smodato uso dei cosmetici. Nella clinica House of Skin del dottor Adrian Tripod, allievo di Rouge, si cerca di scoprire una terapia per combatterla, o meglio per addomesticarla, ma gli esperimenti condotti in vari reparti simili a compartimenti stagni procedono stancamente. Tripod stesso si scopre passivo spettatore del lavoro dei suoi medici: uomini in camice bianco, con una gestualità da rituale stregonesco, asportano da se stessi e dalle loro cavie umane organi e tessuti per compararli tra loro e rigenerarli, mentre misteriosi individui venuti dal mondo esterno tentano di sottrarre dalle loro aberranti pratiche sessuali una enigmatica ragazzina che forse rappresenta l’ultima chance per la procreazione di una nuova specie.
La clinica come microcosmo di un mondo in evoluzione; l’immaginazione come inesauribile motore della vita; la morte come stadio di passaggio verso una nuova oggettiva realtà; il concetto di corruzione assunto a struttura portante di un divenire libero dal peso di speculazioni morali; una razionalità che cerca le proprie giustificazioni nell’irrazionalità; un virus letale che necessariamente deve trasformarsi in fonte di sopravvivenza; un protagonista che è insieme artefice e spettatore di quanto si sta vivendo; la contraddizione come chiave di lettura del racconto… I temi, le ossessioni, lo stile ermetico e surreale di Cronenberg sono già tutti ben delineati in questa quarta opera semisperimentale, problematica e disturbante come poche altre sue pellicole. I crimini del futuro – la manipolazione genetica, l’ibrido sessuale, la violenza, la pedofilia – sono le vie che l’uomo, in un incerto domani, potrebbe trovarsi nella necessità di percorrere per piegare la malattia a strumento di rigenerazione.

 Crimes of the Future
(1970) on IMDb

Diretto da Philippe Grandrieux Francia, 2012

È difficile distinguere i volti delle persone o le loro intere membra; tuttavia, il film comunica un palpabile senso di desiderio angosciato. La colonna sonora ambientale, non meno evocativa di quella di UN LAC, fa molto per stabilire l’atmosfera, i rumori del mondo naturale che evocano ambienti (e stati dell’essere) allo stesso tempo familiari e misteriosi.

 White Epilepsy
(2012) on IMDb

Regia di Park Chul-Soo. Un film con Suh JungShim Ji-hoOh Yun-hong. Titolo originale: Nok-sek-ui-ja. Genere Sperimentale – Corea del sud2005durata 98 minuti. – MYmonetro 2,84 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Prodotto dalla casa indipendente fondata dallo stesso regista Park Chul-Soo, Green Chair ha partecipato al Sundance ed al festival di Berlino per poi approdare al Far East di Udine, senza ancora aver trovato una distribuzione in Corea, colpevole un concorso di censura e presunta inadeguatezza alle richieste di mercato.
Quest’opera pare ripercorrere la strada segnata da tanti titoli coreani snobbati o rifiutati in patria, primo su tutti Lies di Jang Sun-Woo, costretti a fare la giostra tra i festival internazionali prima di trovare finanziatori disposti a sfruttarne la fama così acquisita. Mun-Hee, trentenne divorziata, viene arrestata perché colpevole di aver fatto sesso con un minorenne, Hyun. Una volta uscita di prigione, la donna incontrerà nuovamente il ragazzo e i due passeranno diversi giorni in un albergo fuori mano. Colta da insicurezza Mun-Hee tenterà di troncare la relazione, ma la determinazione di Hyun decreterà un ulteriore sviluppo del rapporto.

 Noksaek uija
(2005) on IMDb
Lágrima Pantera (1972) - IMDb

Diretto da Júlio Bressane Brasile, Stati Uniti, 1972

Fragments of a film never finished, shot in New York in 1972, including scenes in the home of Hélio Oiticica. Last film made in exile by Bressane, it mimics the experimental concept of “quasi-cinema” by Hélio Oiticica.

Insects (film) - Wikipedia

Regia di Jan Svankmajer. Un film con Jan BudarJirí LábusJaromír DulavaNorbert LichýKamila MagálováCast completo Titolo originale: Hmyz. Genere grottesco – Repubblica ceca2018,

In un piccolo pub le sedie sono alzate sopra i tavoli. Il locale è chiuso, non ci sono clienti ma sei attori dilettanti che si sono incontrati per provare “The Insect Play”, un’opera dei fratelli ?apek. Mentre le prove procedono, avvengono alcune inquietanti trasformazioni.

Flesh of the Void film poster 2017

REGIA:James Quinn

Girato in uno sporchissimo bianco e nero, con pellicola super8 e 16mm (cosa particolare ma il cui unico scopo ai fini del film sembra una furbissima pubblicità), Flesh of the Void si apre con una serie di immagini di caseggiati, fabbriche ed edifici in malora, sovrastate da una musica stile dark ambient altrettanto lugubre e che ci accompagna per tutti i circa 80 minuti del film. Gli unici dialoghi (frasi anzi) che spezzano ogni tanto la nenia provengono da personaggi fuoricampo che perlopiù si lamentano e si adirano. Seguono e si mischiano una sfilza di scene, più o meno granulate, in cui misteriosi individui mascherati si cimentano in ogni sorta di nefandezze a sfondo violento e/o sessuale, senza un apparente filo conduttore.

Regia di Fernando Birri. Un film con Terence HillLidija JuracikIsaac Twen ObuNolika ParedaPietro SantalamazzaCast completo Genere Sperimentale – ItaliaArgentina1979durata 177 minuti.

Una poesia visiva che attraversa i tumulti del ’68 mettendo in scena il pensiero rivoluzionario attraverso il procedimento compositivo tipico della poesia sperimentale.

David Lynch - Industrial Symphony No.1: The dram of the ...

Un film di David Lynch. Con Nicolas CageLaura Dern, Julee Cruise Titolo originale Industrial Symphony No.1 – The Dream of the Broken HeartedSperimentaledurata 50 min. – USA 1989.

Si tratta di un video sperimentale girato in uno studio di posa con strane strutture gigantesche e le canzoni della Cruise che ha già cantato in molti film di Lynch. La musica è di Badalamenti. Il lavoro è già stato portato in scena dalla Brooklin Academy of Music Opera.

Risultato immagini per boro in the box

Boro in the Box [id., Francia 2011] REGIA Bertrand Mandico.
CAST Elina Löwensohn, Thierry Benoiton, Benoît Serres.
SCENEGGIATURA Bertrand Mandico. FOTOGRAFIA Pascale Granel. MUSICHE Erwan Eyck, Ghédalia Tazartès.
Biografico, durata 40 minuti.

L’approccio immaginifico (fantasmatico e surrealista, secondo i Cahiers) del regista francese permette di mettere in scena concretamente le ossessioni e i temi ricorrenti del regista polacco, trasformandoli in idee che aprono ulteriormente i significati e decostruiscono ambiguità e motivi di incomprensione. Così, Boro nasce letteralmente con un corpo-scatola di legno, dotato di un unico foro-occhio, un obiettivo che connette l’alterità del protagonista con il suo modo di dare forma allo sguardo, e poi finalmente, da adulto, con la sua rielaborazione sotto forma di cinema. Mandico si serve di elementi ed espedienti già ricorrenti in alcuni suoi cortometraggi precedenti, così come nei suoi film successivi: l’attrice Elina Löwensohn, l’intercambiabilità della dimensione di genere, la sessualizzazione della natura; la fusione di passato e presente in un tempo sospeso che rende la storia di Boro immediatamente mitica («Il mio nome è Walerian Borowczyk, sono un cineasta morto e polacco»); la confusione tra realtà, immaginazione, proiezione di desideri; la contraddizione tra parola e immagine, dove la seconda è sempre più veritiera della prima. Diffuso nel 2011, Boro in the Box afferma la capacità di Mandico di rielaborare influenze e suggestioni e di restituirle mantenendo al centro un proprio unico senso del racconto, inseparabile da un’idea precisa di cinema e di esistenza cinematografica, intessuta di materia e immaginazione, di invenzione narrativa e visiva: un’idea che accomuna i suoi film più ostici e quelli più leggibili, da Boro fino a Les garçons sauvages, 2018, suo primo, potentissimo lungometraggio.


Risultati immagini per Nero 2004

Un film di Antonio Lucifero. Con Roberto Herlitzka Drammaticodurata 90 min.

Nero è un progetto di ricerca che ritiene di essere arrivato al suo compimento. O forse no: forse il compiuto è ancora perfettibile, poiché, chiusa una fase della sperimentazione, sempre se ne apre un’altra. Ma bisognava pur mettere uno sbarramento alla pluralità dei percorsi alternativi a quelli originariamente ipotizzati, e lo si è fatto. Un punto nemmeno tanto fermo: “Il resto…”. L’ex Amleto protagonista di Nero non dice “Il resto è silenzio”, tronca la battuta a metà, chiude lasciando uno spiraglio,senza una definitiva asserzione. Visto che il testo-sceneggiatura, in quanto riduzione, è disseminato di buchi e chiude aprendo su un abisso, il testo-film non poteva avere altro esito.

Risultati immagini per Vinyl warhol

Un film di Andy Warhol. Con Tosh CarilloLarry LatraeGerald MalangaJ.D. McDermottOndine Fantascienzab/n durata 70 min. – USA 1965

Sei anni prima di Arancia meccanica di Kubrick, Andy Warhol propone la sua versione del romanzo di Anthony Burgess – o meglio, dei momenti salienti – raccontando nello spazio di 4 lunghi piani-sequenza l’allucinante esperienza di un giovane teppista, Victor (Gerard Malanga), sottoposto alle torture del trattamento di rieducazione che lo renderanno innocuo, remissivo, schiavo e vittima del sistema contro il quale si era ribellato. Esperimento cinematografico di Andy Warhol realizzato all’insegna di una estetica sado-maso e di una provocazione stilistica che ignora volutamente le più elementari regole del “fare cinema”. La recitazione e la sceneggiatura sono del tutto marginali rispetto alla definizione scenica del microcosmo claustrofobico imprigionato nell’inquadratura fissa. L’azione, intervallata in maniera irregolare da improvvisi effetti zoom, si risolve nella gestualità improvvisata dei personaggi e si dissolve in una dominante atmosfera soffocante e morbosa che confonde significante e significato: amici e collaboratori della Factory di Manhattan si espongono all’obiettivo come persone-attori, simulacri di creature animate da passioni indecifrabili, corpi da esplorare e spiare vojeuristicamente. Al di là della scarsa fruibilità del film da parte dello spettatore che può comprensibilmente restarne – a dir poco – deluso, l’architettura del gioco di immagini appare funzionale al suggerito spunto narrativo, forse oltre le stesse previsioni del regista.

4.5/10

Risultati immagini per Elegia Dalla Russia

Un film di Aleksandr Sokurov. Titolo originale Elegija iz Rossii (Etjudi dlia sna)Sperimentaledurata 68 min. – Russia 1992.

A terra giace il cadavere di una donna. Acccanto a lei c’è il figlio che la accarezza e che cerca con parole di desolazione di trovare un significato alla sofferenza.Il film di Sokurov è una riflessione sul senso di colpa e sul tempo, e al tempo stesso è una sorta di documentario sulla fine dell’Unione Sovietica. Quasi sperimentale nella concezione.

View full article »

Risultati immagini per The Brothers Quay Collection

Made by identical twins who possess a single, and singular, vision, the stop-motion animation of the Quay brothers deserves the “astonishing” tag attached to the title of a new collection of their short films. Though born in Pennsylvania, Timothy and Stephen Quay are best known for the quintessentially European films they created in England. Inspired by Czech surrealist animator Jan Svankmajer, the brothers wear their influences on their sleeves in one of their earliest films, The Cabinet Of Jan Svankmajer, but from there they didn’t take long to refine their style. Street Of Crocodiles (1987) is an early Quay masterpiece, creating a nightmarish dystopia using actors made from found objects, wonderfully evocative miniature sets, and graceful camera techniques. (Consider the implications of performing a tracking shot with stop-motion animation and you have a sense of the craft that goes into the Quays’ work.) When these films work, as in an inexplicably moving video for the His Name Is Alive song “Are We Still Married?” (starring a melancholy, high-strung toy bunny), they work on an almost dreamlike level; trying to figure out a literal interpretation is not only difficult but distracting.

View full article »
Prípad pro zacínajícího kata Poster

This motion picture tells us about the special trip of a very special gentleman named Pan Gulliver who was really surprised finding a rabbit Oscar on the road, wearing the checked shirt with the short trousers. Two minutes later we learn about the Balnebard’s country where the people keep silent one day a week sparing the air, where there is an immortal poet living on the railway-station.This strange surreal world where black is white and white is black is headed by a king who is working now as a doorman in Monte-Carlo. Now there is only one person living in the castle – Prince Milevin – who’s got nothing except excessive consumption of all the castle’s wine-storage.Too many uncertain questions with too few certain answers.

A great cameraman’s and director’s work. They perfectly created the specific space of Balnebards’s terrarium.

View full article »