
Regia di Simen Alsvik, Geir Henning Hopland, Ole Endresen (e altri). Una serie con Steven Van Zandt, Trond Fausa Aurvåg, Marian Saastad Ottesen, Steinar Sagen, Fridtjov Såheim. Titolo originale: Lilyhammer. Genere: Crime, Commedia nera, Drammatico. Paese: Norvegia, USA. Anno: 2012-2014. Durata: 45 min (per episodio). Consigliato a: Da 14 anni. Valutazione IMDb: 7,9/10.
Frank Tagliano, un ex underboss della mafia italo-americana di New York, entra nel programma di protezione testimoni dell’FBI dopo aver testimoniato contro i suoi capi. Sceglie di rifugiarsi a Lillehammer, Norvegia, affascinato dal ricordo delle Olimpiadi Invernali del 1994 e convinto di poter condurre una vita tranquilla. Adottando il nome di Giovanni Henriksen, Frank scopre che la pacifica e burocratica realtà norvegese è in netto contrasto con i suoi metodi spiccioli e la sua mentalità criminale. Costretto ad adattarsi, inizia a riorganizzare la sua “attività” nel sonnolento paesino, scontrandosi inevitabilmente con la legge locale e gli abitanti.
Lilyhammer è una serie televisiva che basa il suo successo sul geniale contrasto culturale tra il duro cinismo newyorkese e la quiete socialdemocratica norvegese. Steven Van Zandt, già noto per il ruolo in I Soprano, offre una performance magnetica e ricca di umorismo nero, che non è solo una parodia del genere crime, ma una vera e propria riflessione sull’integrazione e la necessità umana di controllo. La regia utilizza efficacemente gli sfondi innevati e luminosi di Lillehammer per enfatizzare l’isolamento del protagonista. La serie è considerata un punto di riferimento storico in quanto è stata la prima serie originale prodotta da Netflix a essere interamente distribuita in streaming, dimostrando in anticipo il potenziale globale del modello produttivo. Un titolo divertente, ben scritto e recitato, che non teme di esplorare le zone grigie della moralità con ironia sferzante.













