Category: Cortometraggio


Broncho Billy and the Schoolmistress è un cortometraggio muto del 1912 diretto da Gilbert M. ‘Broncho Billy’ Anderson

Un nuovo insegnante arriva a Snakeville e immediatamente tutti gli uomini sposabili della contea arrivano a corte. La relazione alla fine si risolve su Jack Heyworth e Broncho Billy, ma …

The Resurrection of Broncho Billy (1970) on IMDb

Regia di Giovanni Pastrone. Un film Genere Muto – Italia1912durata 7 minuti.

Un uomo incontra per strada una bella signora e decide di seguirla fino al cinematografo dove, approfittando del buio della sala, tenta una serie di approcci.

Al cinematografo guardate... e non toccate (1912) on IMDb

Regia di Wim Wenders. Un film con Ben GazzaraSalvatore Fiore. Genere Drammatico – Italia2010durata 32 minuti.

Dall’incontro tra Wim Wenders e un bambino afgano nasce Il volo, un film in 3D, che racconta un luogo dove l’accoglienza è una possibilità concreta: a Riace e Caulonia. Il grande regista tedesco compie un viaggio nella Calabria che ha aperto le proprie case ai profughi di tutto il mondo.

Il volo (2010) on IMDb

Nessuno vuole giocare con me (Mit mir will keiner spielen) è un cortometraggio del 1976 scritto e diretto da Werner Herzog.

A scuola un bambino viene escluso dai coetanei perché strano e poco curato nell’abbigliamento e nell’igiene. Una bambina fa amicizia con lui, va a casa sua per vedere il suo corvo parlante e scopre che la madre del bambino è all’ospedale malata di cancro e il padre lo maltratta e lo trascura; per questo si nutre solo di pop corn. I due fanno amicizia

Mit mir will niemand spielen (1976) on IMDb

Themis Manesis Film corto Grecia,  1978, 15 min

Non ho trovato la trama di questo film

 Zontani ekpombi
(1978) on IMDb

Regia di Terry Gilliam. Un film con Cristiana CapotondiDouglas DeanNicolas ConnollySergio SolliRenato De MariaCast completo Genere Drammatico – Italia2011durata 20 minuti. Uscita cinema venerdì 27 maggio 2011 – MYmonetro 2,65 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Strano oggetto cinematografico The Wholly Family. L’ultima fatica di Terry Gilliam- breve ma intensa, 5 giorni di set- è un cortometraggio prodotto da Pasta Garofalo, già molto attiva nel product placement e con all’attivo opere brevi di Edo Tagliavini, Pappi Corsicato e Valeria Golino, il cui Armandino e il MADRE ha anche portato a casa un Nastro d’Argento. Pur essendo un’azienda nota per la sua ottima pasta a finanziare il progetto, però, il lavoro dell’ex Monty Python risulta incompleto e farraginoso, cucinato male nonostante tutti gli ingredienti siano giusti.
Risulta evidente da due-tre momenti niente male, come l’assalto dei Pulcinella al bambino (Nicolas Connolly) o il finale apparentemente pacificato e in verità perfido. Anche perché è proprio in quei fotogrammi che si vede e si sente tutto l’autore di Brazil e Parnassus.

 The Wholly Family
(2011) on IMDb

Amor pedestre - Corto (1914) | il DavinottiRegia di Marcel PerezMarcel Fernández Peréz. Un film con Marcel Perez. Genere Muto – Italia1914durata 4 minuti.

L’esistenza di un antecedente non diminuisce il valore del film di Fabre (18??-1929) finalmente restaurato con le colorazioni d’epoca. Che ne riprende la sostanza innovativa e chiave stilistica ma si allinea, satireggiando, alla nascente moda del mélo borghese. Qui gli oggetti in scena sono importanti ma non determinanti, confidando in una mimica sia pur parziale (sempre dalle ginocchia in giù!) per un abbozzo efficace della psicologia dei tre elementi determinanti di un adulterio. Con qualche accenno perfino feticista (l’accarezzamento della scarpa di lei mentre lui ci inserisce il bigliettino per l’appuntamento galeotto) il film scivola felicemente, senza bisogno di parole, verso l’amorale happy end. Precursore elegante di quell’irridente cinismo che continua a riempire i nostri schermi. – CM

 Amor Pedestre
(1914) on IMDb

Ci muoviamo avanti e indietro tra scene di una famiglia a casa e pensieri sulle stelle e sulla creazione. I bambini tengono i polli mentre un adulto tarpa le ali; vediamo una foresta; un narratore parla di stelle, luce ed eternità. Un cane si unisce alle galline e alla famiglia, mentre il narratore spiega i cieli. Vediamo un’ape da vicino. Il narratore suggerisce metafore per i corpi celesti. Le scene sfumano su uno schermo nero o viola tenue; i primi piani della vita familiare possono essere sfocati. Le parole sui cieli, come “Le stelle sono uno stormo di colibrì”, contrastano con immagini e suoni di bambini veri.

 The Stars Are Beautiful
(1974) on IMDb

Film (1964) | FilmTV.itFilm è un cortometraggio del 1964, unica sceneggiatura cinematografica di Samuel Beckett e diretto da Alan Schneider. Esso è stato scritto nel 1963, prodotto nel 1964 a New York e presentato la prima volta nel 1965 alla Mostra del Cinema di Venezia. L’attore protagonista è Buster Keaton, una figura molto importante della storia del cinema.

La sceneggiatura con fotografie dal film è stata pubblicata in inglese nel 1967 da Faber & Faber, tradotta in francese dall’autore nel 1972 per Les Éditions de Minuit e in italiano da Maria Giovanna Andreolli per Einaudi (1985). Le edizioni recenti contengono anche un articolo-ricordo di Alain Schneider, Com’è stato girato «Film» (1969).In una strada fatiscente si vede un uomo rifuggire affannosamente dallo sguardo della macchina da presa. Lo si vedrà inquadrato di schiena fino al finale del cortometraggio. Il personaggio (chiamato O nella sceneggiatura) subisce alcuni avversi contatti umani: scontra una coppia di passanti, raggiunto l’interno di un edificio, incontra un’anziana, tutti reagiscono sgomenti alla sua visione. Segue il rifugio in una camera dell’edificio, di cui esso possiede la chiave. Se la corsa è finita, continua l’angoscioso agire del personaggio, che si rivolge ora agli animali ed oggetti presenti nella stanza. Dopo aver preso visione del luogo cala la tendina della finestra e copre lo specchio alla parete. Ancora un’altra perlustrazione e si accomoda in una sedia a dondolo nel centro della stanza.
Lo scopo di O è aprire una busta contenuta in una valigetta ed esaminarne il contenuto

 Film
(1965) on IMDb

In questo post ho raccolto diversi corti interessanti passati su raitre.
Casco Blu .ChrisMarker.1995.SubIta.TvRip.mov
Eclisse .ChrisMarker.1999.Subita.TvRip.mov
Gatti Sorridenti .ChrisMarker.2004.Subita.TvRip.mov
L’Ambasciata .ChrisMarker.1973.Subita.TvRip.mov
La Sesta Faccia Del Pentagono .ChrisMarker.1968.Subita.TvRip.mov
Teoria Degli Insiemi .ChrisMarker.1990.Subita.TvRip.mov
Tre Disastri .JLGodard.2015.SubIta.TvRip.mov
Tre Video Haikus . ChrisMarker.1995.Subita.TvRip.mov

 

Questione di gusti (2009) | il Davinotti

Regia di Pappi Corsicato. Un film con Ennio FantastichiniIaia Forte. Genere Cortometraggio – Italia2009durata 12 minuti.

La storia, scritta e diretta da Pappi Corsicato, offre una rivisitazione in chiave paradossale del concetto di gusto. Una coppia di parvenu napoletani, Gemma (Iaia Forte) e Tony (Ennio Fantastichini), decide di organizzare un party per il loro debutto in società. Durante la serata, alla quale partecipa “la crème” della città, si svela una Napoli che rimette continuamente in discussione i classici canoni dell’estetica e dell’etica, creando continue contrapposizioni di quale sia il confine tra eleganza ed ostentazione. Il clima della storia è assolutamente ironico e a forti tinte: dall’arredo agli oggetti di scena, dai costumi alle musiche. Una diatriba Gusto vs Cattivo Gusto ricca di contrasti dai toni giocosi e con finale da contrappasso che svela l’arma letale di chi non conosce la vera classe.

 Questione di gusti
(2009) on IMDb
Sapovnela (Short 1959) - IMDb

Fiore introvabile (Sapovnela) di Otar Iosseliani – URSS 1959 con Mikhail Mamulashvili

Il secondo cortometraggio di Iosseliani è un documentario sulla natura con il quale il regista georgiano sperimenta per la prima volta con il colore, il montaggio e la musica. Accompagnate da una serie di canti popolari, ci vengono mostrate le immagini di numerosi e variopinti fiori, da quelli più umili che crescono nei prati e sui pascoli in montagna, a quelli più eleganti ed elaborati che vengono coltivati nelle serre. 

 Sapovnela
(1959) on IMDb
Akvarel Streaming ITA HD - Film Senza Limiti

Regia Otar Iosselian Sceneggiatura Alexander Grin (short story) Otar Iosseliani Star Gennadi Krasheninnikov Sofiko Chiaureli Otar Iosseliani(non citato nei titoli originali)

In una famiglia russa che vive in una misera casetta, il padre si sveglia un mattino dopo l’ennesima sbornia, ruba i pochi risparmi e scappa inseguito dalla moglie. I due finiscono in una galleria d’arte e si fermano allibiti davanti a un quadro che mostra la loro stessa baracca. Ma le spiegazioni delle guide che accompagnano i visitatori descrivono una realtà ben diversa da quella che loro conoscono. Che effetto avrà l’arte sulla loro vita?

Note

Primo cortometraggio del regista georgiano, realizzato quando era ancora  studente all’Accademia di cinema di Mosca.

 Akvarel
(1958) on IMDb
Nuit noire, Calcutta (Short 1964) - IMDb

Director Marin Karmitz

Storia dello scrittore giunto sulla costa per finire il romanzo sul vice console francese a Calcutta. Affronta un problema: cerca di trovare ovunque parole adeguate per la storia. Convinto di aver detto che queste parole esistono davvero da qualche parte, scrive, cancella offerte, strappa pagine. La storia che scrive si sviluppa nel mondo esterno che sembra parallelo a ciò che inventa anche se non è chiaro quale di esse rifletta cosa.

Porto della mia infanzia un film di Manoel De Oliveira, con Maria De  Medeiros

Regia di Manoel de Oliveira. Un film Da vedere 2001 con Agustina Bessa-LuísMaria de MedeirosLeonor SilveiraLeonor BaldaqueJosé Wallenstein. Titolo originale: Porto Da Minha Infancia. Genere Cortometraggio – FranciaPortogallo2001durata 35 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

70 anni dopo Douro , suo 1° film, il 93enne de Oliveira torna a filmare Porto, scelta come capitale europea della cultura 2001. Non potendo fare un documentario (troppi cantieri per le strade), rovista nei cassetti di casa, spulcia nei diari, evoca i fantasmi non sempre innocui della sua memoria, accende il faro dei suoi ricordi sui poeti e scrittori esiliati o morti suicidi, scherza su sé stesso giovane buffone innamorato, riscrive “la carta geografica della sua città in prima persona” (F. Tassi) e la commenta a voce. Accolto a Venezia 2001 da un lungo, commosso applauso del pubblico in piedi. Presentato nella primavera 2009 in una rassegna sul cinema portoghese a Pordenone e Udine. Versione originale sottotitolata.

Regia di Luis Buñuel. Un film Da vedere 1929 con Simone MareuilPierre BatcheffLuis BuñuelSalvador DalíRobert HommetCast completo Genere Cortometraggio – Francia1929durata 16 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,40 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1° film di L. Buñuel, da lui prodotto (con il denaro della madre), sceneggiato (con S. Dalí) e diretto. Vi appare all’inizio come l’uomo xche affila il rasoio con cui recide trasversalmente l’occhio sinistro di una donna, una delle più celebri immagini-choc del cinema, collegata con quella della luna piena. Non c’è una “trama”, ma soltanto insinuazioni, associazioni mentali, allusioni; non c’è una logica, tranne quella dell’incubo; non c’è una realtà, tranne quella dell’inconscio, del sogno e del desiderio. Nato nell’ambiente parigino del surrealismo, è probabilmente il più celebre film d’avanguardia del mondo, anche se non il più significativo e importante. Molti gli preferiscono il successivo L’Âge d’or (1930). È il corrispettivo filmico del Primo Manifesto del Surrealismo (1924, ristampato da André Breton nel 1929) di cui condivide l’estetica di Lautréamont, l’influsso di Freud, la volontà rivoluzionaria di ispirazione marxiana con spunti presi da Buster Keaton e René Magritte. Il titolo incongruo deriva da Un perro andaluz , raccolta di poesie e prose di Buñuel, pubblicata nel 1927 sulla Gaceta Literaria di Madrid. Non è da escludere che abbia una connotazione polemica contro Federico García Lorca che nel 1928 aveva pubblicato Primer romancero gitano , accolto da molti con entusiastici elogi, ma non dall’amico Buñuel che gli rimproverava il “terribile estetismo”. Proiettato dal giugno 1929 allo Studio des Ursulines di Parigi, tenne il cartellone per molte settimane. Nel 1960 il regista-produttore ne cedette i diritti e fu sonorizzato con musiche ( Morte di Isotta di Wagner, tanghi argentini) scelte da Buñuel. L’attore protagonista, P. Batcheff, si suicidò pochi mesi dopo la fine delle riprese.

The Perfect Human (1968) directed by Jørgen Leth • Reviews, film + cast •  Letterboxd

Det perfekte menneske, noto anche con il titolo internazionale The Perfect Human, è un cortometraggio di 12 minuti diretto nel 1967 dal regista danese Jørgen Leth.

Questo cortometraggio è servito come ispirazione per la realizzazione del lungometraggio Le cinque variazioni, diretto da Lars von Trier assieme allo stesso Leth. Nel film, a Leth viene dato il compito di rigirare il suo cortometraggio altre cinque volte, in base ai dogmi imposti da Von Trier.

Attraverso una narrazione che unisce uno stile documentaristico e uno surrealista, il regista vuole descrivere le caratteristiche di due personaggi (uno maschile e l’altro femminile) che dovrebbero incarnare “l’essere umano perfetto”. Dopo una breve introduzione in cui una voce narrante illustra le intenzioni del documentario, vengono mostrate le caratteristiche fisiche dei due personaggi (le loro parti del corpo, i loro abiti ecc…). L’indagine viene condotta attraverso domande a cui non viene data una risposta, ad esempio “come si muove l’essere umano perfetto?” o “com’è la sua pelle?”. L’ambientazione è praticamente assente, poiché i personaggi si muovono in un ambiente completamente bianco (simile a quello di Matrix o 2001: Odissea nello spazio) dove non si ha l’idea dello spazio e della profondità.

Kafka – Sciacalli e arabi – l'arte dei pazzi

Sciacalli e arabi (Schakale und Araber) è un cortometraggio del 2011 diretto da Jean-Marie Straub ispirato all’omonimo racconto di Franz Kafka.

Un viaggiatore europeo accompagnato da alcune guide arabe attraversa il deserto; di notte si accampano e il viaggiatore viene avvicinato da sciacalli parlanti che gli parlano dell’odio secolare per gli arabi e tentano di ottenere l’aiuto del viaggiatore per uccidere gli arabi.

Prime Video: Les veuves de quinze ans

The Fifteen-Year-Old Widows è un cortometraggio di finzione scritto e diretto nel 1966 da Jean Rouch , uno degli istigatori, in Francia, delcinema diretto o cinema verite.

Vita quotidiana di due ragazze del 16 ° arrondissement di Parigi che, tra famiglia e amici, cercano felicità e amore. Presentato come un saggio sulle ragazze adolescenti a Parigi, questo film stigmatizza l’incoscienza e la futilità della gioventù borghese negli anni ’60 . È anche, come dice la critica Nathalie Mary nella recensione Bref , “forse il primo film dissacrante sull’adolescenza, uno dei più belli e intelligenti, senza pudore, realizzato dal più rocker dei griot, pochi anni prima di A vera fanciulla di Catherine Breillat ”.

Les maîtres fous (The Mad Masters – 1955) is a short film directed by Jean  Rouch, a well-known French film director an… | Film director,  Documentaries, French films

Les maîtres fous è un film di genere Documentario, Corto del 1955 diretto da Jean Rouch con Jean Rouch. Durata: 36 min. Paese di produzione: Francia.

La documentazione dei rituali Hauka, movimento religioso cresciuto soprattutto nell’Africa Occidentale, presso i popoli Songhai, durante il dominio coloniale francese, diventa occasione per raccontare la storia da un punto di vista differente.