Category: 576p h264


Regia di Carlo Borghesio. Un film con Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo, Giulia Rubini, Carlo Ninchi, Germana Paolieri. Titolo originale: I due compari. Genere: Commedia, Drammatico. Paese: Italia. Anno: 1955. Durata: 90 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 6.9.

Giovanni Bellini, un truffatore professionista romano di buon cuore ma dall’abilità discutibile, viene rilasciato dal carcere e subito affiancato dal suo fedele complice, Ciccillo, un ex sarto napoletano. Nonostante la volontà di Giovanni di redimersi e ricominciare una vita onesta per il bene della figlia Giulietta, i due si ritrovano inesorabilmente invischiati in una serie di piccole e sfortunate truffe. Il tentativo di Giovanni di dare una facciata di rispettabilità alla sua vita per non deludere la figlia, cresciuta in un collegio convinta che il padre sia un ricco uomo d’affari, lo porterà in una spirale di bugie ed equivoci che sfoceranno nell’incontro con una ricca famiglia industriale.

Questa commedia è un esempio significativo del cinema popolare italiano degli anni ’50, incentrato sulla figura dell’imbroglione o del “furbetto” costretto a districarsi tra l’onestà e la necessità. La pellicola vive principalmente sulla straordinaria e ben oliata chimica comica tra i due protagonisti, Aldo Fabrizi e Peppino De Filippo, che offrono due ritratti brillanti, uno più bonario e l’altro più cinico, della commedia umana. La regia di Carlo Borghesio, un professionista solido della commedia leggera, è sobria e funzionale alla storia, ma il film non presenta particolari innovazioni stilistiche. Il tema centrale è la critica sociale velata e la speranza di riscatto sociale, che, pur trattando con leggerezza le disavventure dei due compari, mette in luce il divario tra la piccola criminalità di sussistenza e l’alta borghesia. Nonostante una certa prevedibilità melodrammatica nella sceneggiatura (scritta anche da Fabrizi), l’interpretazione dei due giganti della comicità sostiene l’opera, rendendola un punto di riferimento minore per il filone delle “trame” all’italiana.

Risultato immagini per La Cassa sbagliata

Regia di Bryan Forbes. Un film con Michael Caine, John Mills, Ralph Richardson, Peter Sellers, Dudley Moore. Titolo originale: The Wrong Box. Genere: Commedia, Giallo, Satira, Nero. Paese: Regno Unito, USA. Anno: 1966. Durata: 105 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 6.8.

Nella Londra dell’epoca vittoriana, i due anziani fratelli Finsbury, Joseph e Masterman, sono gli ultimi superstiti di una “tontina”, una particolare forma di lotteria i cui proventi spettano all’ultimo partecipante ancora in vita. Con la morte del diciannovesimo membro, i due, che si detestano cordialmente, iniziano una grottesca e spietata competizione per ereditare la cospicua somma. La presunta morte di Joseph, a causa di una serie di incidenti ed equivoci, innesca una frenetica catena di eventi in cui i nipoti tentano di nascondere il cadavere “sbagliato” per assicurarsi l’eredità, mentre il vero Joseph è vivo e vegeto.

Il film è una brillante e macabra commedia nera basata su un racconto di Robert Louis Stevenson. I temi centrali sono l’avidità sfrenata, l’ipocrisia borghese e la satira della moralità nell’era vittoriana, dove l’ossessione per il denaro porta a gesti esilaranti e surreali. La regia di Bryan Forbes è dinamica e curata nella ricostruzione d’epoca, ma è il cast stellare a rendere l’opera memorabile, in particolare le misurate ma efficacissime interpretazioni di Peter Sellers e Ralph Richardson. Lo stile è caratterizzato da un umorismo tipicamente inglese, caustico e intellettuale, che sfrutta la confusione generata dallo scambio di corpi e bare. Sebbene a volte il ritmo narrativo presenti qualche piccola incertezza, l’opera è lodata per la sua originalità e per l’irriverenza con cui tratta il macabro, rappresentando un ottimo esempio di cinema satirico britannico di metà anni Sessanta.

Locandina Se io fossi onesto

Regia di Carlo Ludovico Bragaglia. Un film con Vittorio De Sica, María Mercader, Paolo Stoppa, Clelia Matania. Genere: Commedia, Avventura, Giallo (secondo alcune fonti). Paese: Italia. Anno: 1942. Durata: 78 min. Consigliato a: Da 13 anni. Valutazione IMDb: 6.2.

Un giovane e nobile rampollo si ritrova in seri guai legali dopo aver firmato un assegno scoperto. Per evitare il carcere, convince un brillante ma squattrinato ingegnere, Pietro Kovach, a scontare la pena in sua vece in cambio di una somma di denaro. Lo scambio di persona è la premessa di una serie di equivoci che si sviluppano quando il barone Demetrio Vareghi, zio del vero colpevole, ignaro della sostituzione, accoglie l’ingegnere Kovach in casa credendolo il nipote. Iniziano così le peripezie del finto nipote nell’alta società e quelle del vero nipote, costretto a muoversi con l’identità dell’ingegnere.

Il film è una commedia degli equivoci che affronta, seppur con leggerezza, i temi dell’apparenza, dell’onestà e della differenza di classe, tipici del cinema del “telefono bianco” dell’epoca. La regia di Carlo Ludovico Bragaglia è convenzionale, ma efficace nel ritmo brillante richiesto dalla narrazione. L’interpretazione di Vittorio De Sica, nel ruolo dell’ingegnere Kovach, è il punto di forza della pellicola: dimostra già la sua notevole abilità nel passare da toni drammatici a quelli brillanti, tratteggiando con sensibilità il personaggio dell’intellettuale povero catapultato in un ambiente estraneo. Il film non presenta particolari innovazioni stilistiche o tecniche, ma si inserisce perfettamente nel contesto della produzione italiana pre-bellica, offrendo un prodotto di evasione ben confezionato e di solido intrattenimento, che ha un valore storico come testimonianza della commedia popolare italiana.

Risultato immagini per Un sacco bello

Regia di Carlo Verdone. Un film con Carlo Verdone, Mario Brega, Renato Scarpa, Veronica Miriel, Isabella De Bernardi. Titolo originale: Un sacco bello. Genere: Commedia, Comico, Episodi. Paese: Italia. Anno: 1980. Durata: 99 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 7.4.

Il film, esordio alla regia di Carlo Verdone, si svolge interamente a Roma durante il Ferragosto. Tre episodi paralleli, e occasionalmente intersecati, ruotano attorno a diverse tipologie umane, tutte interpretate da Verdone stesso. C’è Enzo, un coatto romanista che cerca disperatamente un compagno di viaggio per una vacanza in Polonia, il timido e impacciato Leo, un mammone trasteverino che si ritrova a ospitare una misteriosa turista spagnola, e Ruggero, un “figlio dei fiori” hippie e pasticcione che si scontra con il pragmatismo del padre e di un bizzarro parentado. Tre ritratti di solitudine e sogni infranti nella desolazione della città estiva.

Questo film rappresenta un debutto folgorante e una pietra miliare della commedia all’italiana, grazie alla capacità di Verdone di trasformare le maschere comiche, già note in TV, in personaggi cinematografici dotati di una profonda e malinconica umanità. Il tema centrale è l’alienazione e l’incapacità di comunicare, evidenziate dal vuoto di Ferragosto e dai fallimenti personali dei protagonisti. La regia, pur essendo l’opera prima di Verdone, dimostra un solido controllo del ritmo e una notevole attenzione al dettaglio ambientale, catturando perfettamente l’atmosfera sospesa e quasi onirica di una Roma agostana. La colonna sonora di Ennio Morricone, con il suo celebre fischio, contribuisce in modo cruciale a definire il tono agrodolce del racconto. L’impatto culturale del film è enorme; ha lanciato Verdone come autore completo e ha consolidato una galleria di “macchiette” che sono entrate nell’immaginario collettivo, ritraendo in modo iconico le nevrosi e le contraddizioni della società italiana all’inizio degli anni Ottanta.

Risultati immagini per Domani accadrà

Regia di Daniele Luchetti. Un film con Paolo Hendel, Giovanni Guidelli, Margherita Buy, Ciccio Ingrassia, Nanni Moretti. Titolo originale: non disponibile. Genere: Commedia, Avventura, Storico. Paese: Italia. Anno: 1988. Durata: 92 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 6.8/10.

Nella Maremma del 1847, due sempliciotti butteri, Lupo ed Edo, decidono maldestramente di darsi al brigantaggio con esiti prevedibilmente disastrosi. La loro sfortunata rapina li costringe alla fuga, trasformandoli in due ricercati che si addentrano in un’Italia in fermento. Lungo il loro viaggio rocambolesco, i due ingenui protagonisti incrociano figure eccentriche e bizzarre, da un brigante temuto a un’aristocrazia decadente, fino a scontrarsi con gli albori dei moti risorgimentali del ’48. Le loro disavventure li portano in un mondo più vasto di quello che conoscevano, dove la Storia sta per essere scritta.

Opera prima del regista Daniele Luchetti, prodotta da Nanni Moretti, il film si distingue per la sua originale fusione di commedia picaresca e rievocazione storica in costume. Il principale tema trattato è l’ingresso dell’uomo comune e ingenuo nel turbine della Storia, esplorando l’Italia pre-unitaria con un tono leggero ma non superficiale. Luchetti dimostra una regia frizzante e ricca di trovate, attingendo alla tradizione della commedia all’italiana e del racconto filosofico. Le interpretazioni di Paolo Hendel e Giovanni Guidelli, in coppia, risultano affiatate e convincenti nel ruolo dei candide vittime degli eventi. La pellicola si segnala per la sua notevole libertà stilistica, la fotografia curata che valorizza i paesaggi maremmani e per il coraggio di affrontare un genere, quello storico in costume, con un approccio fresco e ironico. Pur non essendo un capolavoro esente da qualche piccola incertezza tipica degli esordi, “Domani accadrà” è un film valido e culturalmente rilevante per aver saputo reinterpretare, con intelligenza e umorismo, un momento cruciale della storia italiana.

Regia di Paolo Bianchini. Un film con Dean Reed, Peter Martell, Piero Lulli, Linda Veras, Ivano Staccioli. Titolo originale: Dio li crea… Io li ammazzo! Genere: Western all’italiana, Azione, Avventura. Paese: Italia. Anno: 1967. Durata: 90 min. Consigliato a: Da 14 anni. Valutazione IMDb: 5.6.

La cittadina di Wells City è afflitta da una serie di violente rapine in banca e omicidi che le autorità locali non riescono a sedare. Su suggerimento del giudice Kincaid, i maggiorenti decidono di ingaggiare Slim Corbett, un pistolero di fama, noto come “il californiano”, per riportare l’ordine. Slim accetta il lauto compenso, ma il suo arrivo rompe gli equilibri di potere locali. Presto scopre che la corruzione si annida ai più alti livelli della città, sceriffo compreso, e che i veri criminali sono i notabili insospettabili che lo hanno assoldato. Il pistolero, inizialmente ingannato e incastrato per un delitto, deve lottare per la propria libertà e per smascherare la cricca di corrotti.

Questo spaghetti western si inserisce pienamente nel solco del genere, adottando un approccio narrativo che critica apertamente l’autorità, ritraendo le istituzioni del West come intrinsecamente corrotte e opportuniste. Sceneggiato da Fernando Di Leo, il film gode di una struttura solida e di un’attenta caratterizzazione dei personaggi, elemento non sempre scontato nelle produzioni del periodo. Il protagonista, interpretato dall’attore e cantante americano Dean Reed, si distingue per uno stile di pistolero atipico, dandy e acrobatico, in contrasto con i ruvidi antieroi del filone. Sebbene la regia di Bianchini sia funzionale e le scene d’azione efficaci, il film soffre di un’eccessiva aderenza agli schemi predefiniti del western italiano, risultando a tratti scontato e non riuscendo a lasciare un segno profondo o ad introdurre innovazioni stilistiche significative, pur garantendo un intrattenimento adeguato per gli appassionati del genere.

Risultati immagini per Marco Polo - 1982

Regia di Giuliano Montaldo. Una miniserie con Kenneth Marshall, Denholm Elliott, Tony Vogel, Burt Lancaster, Ruocheng Ying. Titolo originale: Marco Polo. Genere: Storico, Avventura, Drammatico, Azione. Paese: Italia, Stati Uniti, Cina. Anno: 1982. Durata: 8 puntate da circa 60 min (versione originale) o 4 puntate lunghe. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 7.6.

La miniserie ripercorre la celebre e lunga odissea del giovane veneziano Marco Polo, partendo dalla sua adolescenza e dal primo incontro con il padre Niccolò e lo zio Matteo, di ritorno dal loro primo viaggio in Oriente. La narrazione prende il via dalla decisione di Marco di seguire i parenti lungo la Via della Seta verso il lontano Catai, in un’epoca di grandi traversate terrestri e tensioni politiche fra Occidente e Oriente. La serie segue l’evoluzione del protagonista attraverso l’Asia, fino al suo arrivo alla corte del potente imperatore mongolo Kublai Khan.

La produzione RAI, ambiziosa per l’epoca e realizzata in co-produzione internazionale, offre uno sguardo imponente e dettagliato sui temi del viaggio, dello scontro e dell’incontro tra culture e della scoperta. La regia di Giuliano Montaldo si distingue per l’epicità delle riprese, sfruttando ampi e magnifici paesaggi (la miniserie è stata la prima grande co-produzione a girare in Cina), che conferiscono al racconto un respiro cinematografico. Le interpretazioni di un cast globale, con Ken Marshall nel ruolo del protagonista e celebri nomi come Burt Lancaster e Leonard Nimoy in ruoli di contorno, sono solide e contribuiscono a rendere credibile l’affresco storico. L’impatto culturale fu notevole, in quanto segnò un passo importante nella collaborazione audiovisiva tra l’Occidente e la Cina e per la sua capacità di far rivivere in televisione un’epopea storica in modo sfarzoso e didattico. Da notare l’ottima colonna sonora, opera del maestro Ennio Morricone. La serie è un prodotto di alto valore storico-televisivo, lodabile per l’accuratezza della ricostruzione e per il coraggio produttivo.

Regia di Riccardo Freda (accreditato come Robert Hampton). Un film con Barbara Steele, Robert Flemyng, Harriet White Medin, Silvano Tranquilli, Maria Teresa Vianello. Titolo originale: L’orribile segreto del dr. Hichcock. Genere: Horror, Gotico, Thriller. Paese: Italia. Anno: 1962. Durata: 94 min. Consigliato a: da 14 anni (Originariamente V.M. 18). Valutazione IMDb: 6.7.

Londra, fine Ottocento. Il celebre chirurgo Bernard Hichcock, segretamente afflitto da una perversione sessuale, uccide involontariamente la moglie Margaretha somministrandole una dose eccessiva del potente anestetico da lui inventato. Tormentato dal senso di colpa, il dottore abbandona la sua dimora, salvo poi farvi ritorno dodici anni dopo con la sua nuova e ignara sposa, Cynthia. Ben presto, la donna inizia ad essere perseguitata da inquietanti presenze notturne e dalla sensazione che l’ombra della prima moglie aleggi ancora nella casa, mentre il marito mostra un atteggiamento sempre più freddo e misterioso, nascondendo un macabro segreto.

Questo film è un notevole esempio del gotico italiano degli anni ’60, un genere che Riccardo Freda ha contribuito a definire, anche se qui si firmò con lo pseudonimo “Robert Hampton” per emulare le produzioni anglosassoni. La pellicola è cupa, claustrofobica e si concentra in modo esplicito (per l’epoca) sui temi della perversione, della necrofilia e della follia, elementi che la resero uno dei primi horror italiani vietati ai minori di 18 anni. La regia è abile nell’utilizzo del Technicolor per creare atmosfere decadenti e un cromatismo lussureggiante e malsano, mentre Barbara Steele, icona del gotico, è intensissima nel ruolo della seconda moglie tormentata. Nonostante qualche limite narrativo derivante dalla rapidità della produzione (il film fu girato in soli 12 giorni), Freda riesce a orchestrare un pastiche di suggestioni hitchcockiane (come l’eco di Rebecca nel tema della moglie morta-non-morta) e atmosfere macabre, assicurando al film uno status di culto nel panorama dell’horror italiano.

Regia di Vari registi (Creato da Rick Berman e Michael Piller). Una serie TV con Avery Brooks, Nana Visitor, René Auberjonois, Alexander Siddig, Terry Farrell. Titolo originale: Star Trek: Deep Space Nine. Genere: Fantascienza, Drammatico, Azione, Guerra. Paese: USA. Anno: 1993-1999. Durata: 45 min (episodio). Consigliato a: da 14 anni. Valutazione IMDb: 8.1.

La serie è ambientata sulla stazione spaziale Deep Space Nine, un ex avamposto Cardassiano che orbita attorno al pianeta Bajor, recentemente liberato da una lunga e brutale occupazione. La Federazione è chiamata a supervisionare la transizione di Bajor verso l’autonomia, sotto il comando del Comandante Benjamin Sisko, vedovo e padre single. La stazione, inizialmente isolata, acquisisce un’importanza strategica fondamentale con la scoperta di un tunnel spaziale stabile che conduce al lontano Quadrante Gamma. Questo ponte intergalattico porta nuove minacce, tra cui il misterioso e potente Dominio, costringendo Sisko e il suo equipaggio eterogeneo – che include un ufficiale Bajoriano con un passato nella resistenza, un mutaforma capo della sicurezza e un avido barista Ferengi – a difendere la stazione e, in seguito, l’intero Quadrante Alpha.

Star Trek: Deep Space Nine segna una svolta audace e necessaria nel franchise, abbandonando l’esplorazione stellare per concentrarsi su una stazione spaziale statica e su un tono narrativo molto più oscuro, complesso e serializzato. La serie eccelle nell’esplorazione di temi maturi come la religione, l’etica in tempo di guerra, le politiche coloniali e la natura non sempre utopica della Federazione. Le performance sono solide, con Avery Brooks che dona al Comandante Sisko una profondità e una gravità uniche nella saga. L’innovazione stilistica sta nella creazione di un “western spaziale” con una trama orizzontale coerente, culminante nell’arco narrativo della Guerra del Dominio. Questa scelta ha permesso uno sviluppo dei personaggi senza precedenti in Star Trek, mostrando le loro fragilità e le loro scelte moralmente ambigue in modo convincente. La serie è universalmente riconosciuta per aver elevato lo standard della fantascienza televisiva drammatica.

Risultati immagini per eden gitai

Regia di Amos Gitai. Un film con Samantha Morton, Thomas Jane, Luke Holland, Danny Huston, Daphna Kastner. Titolo originale: Eden. Genere: Drammatico, Sentimentale, Guerra, Storico. Paese: Israele, Francia, Italia. Anno: 2001. Durata: 90 min. Consigliato a: Da 16 anni. Valutazione IMDb: 5.7.

Ambientato in Palestina tra il 1940 e il 1946, il film segue la vicenda di Samantha e Dov Ernst, una coppia di ebrei americani giunti nella regione per fervente convinzione sionista, con il sogno di contribuire alla costruzione del futuro stato di Israele. Dov, un architetto comunista idealista, si dedica anima e corpo al lavoro, allontanandosi involontariamente dalla moglie Samantha, una donna sensibile che si ritrova a confrontarsi con una realtà ben più complessa e in fermento rispetto alle aspettative. Mentre la Seconda Guerra Mondiale infuria in Europa, il dramma personale della coppia si intreccia con il crescente conflitto tra arabi ed ebrei, spingendo Samantha a riconsiderare il suo ruolo e la sua vita.

Tratto liberamente dal romanzo breve Homely Girl, A Life di Arthur Miller (che appare in un cameo significativo), il film di Gitai tenta una fusione tra l’introspezione sentimentale e il grande affresco storico. L’ambientazione in Palestina, diversa da quella originale a New York, permette di affrontare i temi del sionismo, dell’ideologia e della nascita di una nazione in un periodo di massima tensione. La regia di Gitai, formalmente elegante e misurata, sceglie un tono contemplativo che a tratti appesantisce il ritmo, rendendo la narrazione faticosa. Le interpretazioni sono solide, in particolare quella di Samantha Morton che incarna il disorientamento della protagonista. Tuttavia, l’intenzione di esplorare la coscienza vigile del cinema israeliano si risolve in un’opera meno incisiva e meno riuscita rispetto ad altri lavori del regista, come Kadosh o Kippur, mancando di quell’impatto emotivo e storico che la premessa prometteva. Un’opera ambiziosa che non raggiunge pienamente il bersaglio.

Non ho trovato subita in rete. I subita sono stati tradotti dai subspa con google e poi revisionati con ChatGPT. Potrebbero comunque esserci delle imprecisioni. Avevo una versione in italiano ma non la trovo più.

Powered by WordPress | Theme: Motion by WordPress.org
© 2025 Ipersphera. All rights reserved.