
Regia di Tonino Cervi. Un film con Senta Berger, Ornella Muti, Stefano Patrizi, Capucine. Titolo originale: Ritratto di borghesia in nero. Genere: Drammatico, Erotico, Thriller. Paese: Italia. Anno: 1978. Durata: 105 min. Consigliato a: da 18 anni. Valutazione IMDb: 6,3.
Ambientato nella Venezia del 1938, il film esplora le ipocrisie e i segreti dell’alta società. Il giovane e talentuoso pianista Mattia Morandi, grazie a una borsa di studio, si trasferisce in città e diventa allievo di Carla, un’affascinante insegnante di pianoforte. Tra i due nasce una torbida relazione, ma l’equilibrio viene sconvolto quando Mattia si innamora perdutamente di Elena, una giovane ereditiera. La gelosia e il desiderio di vendetta di Carla scatenano una serie di eventi che rivelano il lato oscuro e spietato della borghesia.
Diretto da Tonino Cervi, il film si distingue per il suo stile elegante e formale, che utilizza la bellezza decadente di Venezia come sfondo per una storia di passione e inganno. La regia è curata e cerca di creare un’atmosfera opprimente, in sintonia con la trama. Le interpretazioni di Senta Berger e Ornella Muti sono di grande efficacia, contribuendo a delineare due personaggi femminili forti e complessi. Il film, pur rientrando nel genere erotico, non si limita a scene esplicite, ma cerca di costruire un vero e proprio dramma psicologico, seppur non sempre riuscendoci in modo convincente. La narrazione, che mescola elementi di dramma borghese e thriller, a tratti risulta un po’ datata, ma la pellicola rimane un’interessante testimonianza del cinema di genere italiano degli anni Settanta. Sebbene non sia un’opera di grande impatto culturale, è comunque un esempio di come il cinema italiano dell’epoca sapesse affrontare temi complessi, e resta un titolo apprezzato dagli estimatori del genere.
