Regia di Sergio Capogna. Un film con Ray Lovelock, Mita Medici, Vanni Materassi, Paolo Poli. Genere: Drammatico, Politico. Paese: Italia. Anno: 1969. Durata: 90 min. Consigliato a: da 14 anni. Valutazione IMDb: 5,6.
Ambientato nella Roma del 1968, il film segue la storia di un giovane e idealista studente, Marco, che si scontra con l’establishment e la borghesia, mentre cerca di capire e partecipare ai fermenti politici e sociali che scuotono la società. Il ragazzo si innamora della sua coetanea Anna, una ragazza borghese che però è legata a un uomo maturo e influente. Marco tenta di strapparla a quella relazione, ma il loro rapporto si scontra con le difficoltà e le disillusioni dei tempi.
Il film, uscito nel 1969, cerca di catturare lo spirito di una generazione e del Sessantotto in Italia, ma lo fa con un approccio confuso e didascalico. La regia di Sergio Capogna è amatoriale, con una serie di scene sconnesse che non riescono a creare un’autentica tensione drammatica o a dare un senso compiuto alla storia. Le interpretazioni degli attori, in particolare di Ray Lovelock, sono deboli e poco credibili, incapaci di conferire spessore ai personaggi e di rendere il loro dramma personale. La sceneggiatura, che tenta di intrecciare un dramma sentimentale con un’analisi politica, risulta superficiale e non riesce a toccare in profondità i temi che propone. Plagio è un’opera priva di una vera identità, che si limita a essere un timido e fallimentare tentativo di fare cinema politico, senza lasciare un’impronta nella storia del cinema italiano.
