Regia di Alla Nazimova, Charles Bryant. Un film con Alla Nazimova, Mitchell Lewis, Rose Dione, Earl Schenck, Arthur Jasmine. Titolo originale: Salomé. Genere: Drammatico, Storico, Muto. Paese: Stati Uniti d’America. Anno: 1923. Durata: 74 min. Consigliato a: Per un pubblico maturo/studiosi. Valutazione IMDb: 6.4.
Il film è un adattamento audace e stilizzato della controversa opera teatrale omonima di Oscar Wilde. La trama si svolge alla corte di Erode Antipa, dove Salomè, figlia di Erodiade, sviluppa una fatale ossessione per Jokanaan, il profeta imprigionato nel palazzo. Dopo essere stata respinta da lui, Salomè sfrutta il desiderio incestuoso del patrigno Erode, accettando di eseguire la sensuale “Danza dei Sette Veli” in cambio di un dono: la testa di Jokanaan. L’opera è un cupo ritratto del desiderio perverso e della gelosia mortale, che culmina nel morboso bacio di Salomè alla testa mozzata del profeta.
Questa pellicola è un’opera fondamentale del cinema muto, celebrata per la sua estetica avanguardistica e decadente, interamente ispirata alle celebri illustrazioni Art Nouveau di Aubrey Beardsley per l’opera di Wilde. I costumi e le scenografie, firmati da Natacha Rambova, sono altamente stilizzati e bidimensionali, creando un’atmosfera onirica e artificiale che si distacca dal realismo del tempo. Alla Nazimova, che fu anche produttrice del film, offre un’interpretazione intensa, incarnando Salomè come la quintessenza della femme fatale del Simbolismo. Nonostante il film fu un insuccesso commerciale per l’epoca, a causa della sua natura sperimentale e dei temi provocatori, l’innovazione stilistica lo ha reso un cult e un punto di riferimento per l’Art Design nel cinema. L’uso di un cast composto in gran parte da attori omosessuali fu un tributo esplicito alla figura di Oscar Wilde e contribuì alla natura sovversiva e all’impatto storico del progetto.
