
Regia di Andrew Marton, Ricou Browning. Un film con Lloyd Bridges, Brian Kelly, Shirley Eaton, David McCallum, Keenan Wynn. Titolo originale: Around the World under the Sea. Genere: Avventura, Fantascienza, Azione. Paese: USA. Anno: 1966. Durata: 117 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 5,6/10.
L’equipaggio dell’Hydronaut, un avveniristico sottomarino civile a propulsione nucleare, intraprende una missione epocale: la circumnavigazione del mondo sottomarina per installare una rete di sensori sismici sul fondo oceanico. Questa rete di monitoraggio è vitale per consentire agli scienziati di prevedere meglio i terremoti imminenti. La squadra scientifica a bordo deve affrontare non solo le immense pressioni degli abissi e i pericoli naturali dell’ambiente marino, ma anche una serie di sfide tecniche e sabotaggi di origine sconosciuta che minacciano di compromettere l’intera missione e la sicurezza dell’equipaggio.
Questo film si colloca nel filone delle produzioni avventurose e fantascientifiche degli anni ’60, che celebravano l’esplorazione e la tecnologia. I temi principali sono la scienza al servizio dell’umanità, l’affrontare l’ignoto degli abissi e la minaccia della Guerra Fredda (qui sottintesa nei tentativi di sabotaggio internazionale). Sebbene il concetto sia affascinante, la regia risulta spesso convenzionale e la sceneggiatura appare basilare e meccanica. Le interpretazioni sono di routine, con l’eccezione di qualche veterano che cerca di dare spessore ai personaggi, ma l’interesse del film risiede principalmente nelle sequenze subacquee e nella scenografia del sottomarino, che riflettono un’estetica pop tipica del periodo. Dal punto di vista tecnico e narrativo, il film è generalmente considerato un prodotto modesto e di serie B, mancando di quella tensione o profondità necessarie per lasciare un segno duraturo, pur essendo godibile per gli appassionati del genere sci-fi d’epoca.
