Category: Drew Barrymore


Recensione story | Stati di Allucinazione di Ken Russell - Il Cineocchio

.Regia di Ken Russell. Un film con Drew BarrymoreWilliam HurtBlair BrownBob BalabanMiguel GodreauCharles HaidCast completo Titolo originale: Altered States. Genere Fantastico – USA1980durata 102 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,66 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Professore di psicofisiologia in cerca di esperienze extrasensoriali assume sostanze allucinogene che gli provocano mutazioni biologiche e genetiche. Ispirato a un romanzo di Paddy Chayefsky, che disconobbe il film, cioè il modo in cui il regista aveva alterato la sua sceneggiatura, e volle firmarla solo come Sydney Aron, è irritante, squilibrato ma con momenti di esaltata genialità soprattutto a livello figurativo, grazie alla fotografia di J. Cronenweth e alle sue immagini psichedeliche. Ottimo esordio di W. Hurt.

 Stati di allucinazione
(1980) on IMDb

Regia di Marc Lawrence. Un film con Hugh Grant, Drew Barrymore, Brad Garrett, Haley Bennett. Titolo originale: Music and Lyrics. Genere: Commedia, Romantico, Musicale. Paese: USA. Anno: 2007. Durata: 104 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 6.5.

Alex Fletcher, un’ex pop star degli anni ’80 ormai in declino, riceve l’opportunità di comporre una canzone per una giovane e famosa cantante. Completamente privo di ispirazione, incontra Sophie Fisher, una donna con un talento naturale per la scrittura di testi. I due, con caratteri opposti e metodi di lavoro divergenti, sono costretti a collaborare per un’impresa che si rivelerà molto più di una semplice partnership professionale.

“Scrivimi una Canzone” è una commedia romantica che si avvale di una trama leggera ma efficace e della chimica tra i suoi due protagonisti. La regia di Marc Lawrence, specializzato nel genere, è solida e funzionale, senza particolari colpi di genio ma capace di creare un’atmosfera piacevole e divertente. Il punto di forza del film risiede indubbiamente nell’alchimia tra Hugh Grant, che torna a interpretare il suo classico personaggio affascinante e un po’ maldestro, e una Drew Barrymore che incarna la sua controparte con freschezza e spontaneità. Le canzoni, scritte appositamente per il film, sono un’ottima parodia del pop degli anni ’80 e del nuovo millennio, aggiungendo un tocco di autoironia. Sebbene la narrazione non sorprenda per originalità e sia prevedibile, l’opera è ben realizzata e offre un intrattenimento genuino e spensierato.

Regia di Kirk Jones. Un film con Robert De Niro, Drew Barrymore, Kate Beckinsale, Sam Rockwell, Lucian Maisel. Titolo originale: Everybody’s Fine. Genere: Drammatico. Paese: USA, Italia. Anno: 2009. Durata: 100 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 7.1.

Dopo la recente scomparsa della moglie, Frank Goode, un vedovo in pensione, decide di riunire i suoi quattro figli adulti per una cena in famiglia. Tuttavia, quando tutti e quattro annullano all’ultimo minuto, Frank intraprende un viaggio improvvisato attraverso il paese per far visita a ciascuno di loro, scoprendo presto che le loro vite non sono così perfette come gli avevano sempre fatto credere. Il viaggio lo porta a confrontarsi con le verità nascoste e i desideri inespressi dei suoi figli, mentre cerca di ristabilire i legami familiari.

Questo remake del classico italiano di Giuseppe Tornatore, “Stanno tutti bene” (1990), si regge quasi interamente sulla superba performance di Robert De Niro. La sua interpretazione di Frank, un padre anziano e affettuoso ma in parte disconnesso dai suoi figli, è toccante e autentica, riuscendo a trasmettere un senso di vulnerabilità e determinazione. Nonostante il film soffra a tratti di una certa prevedibilità e di un tono a volte eccessivamente melenso, la regia di Kirk Jones riesce a mantenere un equilibrio tra dramma e momenti di leggera speranza. È un film che, pur non raggiungendo le vette dell’originale, riesce a offrire una riflessione onesta e commovente sui complessi legami familiari, le aspettative genitoriali e l’importanza della comunicazione. Un buon film da vedere, soprattutto per l’eccellente prova attoriale di De Niro.

Regia di Kirk Jones. Un film con Robert De NiroDrew BarrymoreKate BeckinsaleSam RockwellLucian MaiselDamian YoungCast completo Titolo originale: Everybody’s Fine. Genere Sentimentale, – USAItalia2009durata 99 minuti. Uscita cinema venerdì 12 novembre 2010 distribuito da Medusa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,87 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Frank Goode è un ex operaio in pensione e ora vedovo. I suoi quattro figli, che avrebbero dovuto raggiungerlo e per i quali sta preparando una festosa accoglienza, accampando le più diverse motivazioni si defilano. Frank, nonostante il parere contrario del medico, decide che, se loro non possono venire, andrà lui a trovarli facendo loro una sorpresa. Si troverà così a scoprire che le vite di coloro ai quali pensava di avere dato il meglio non sono rosee come gli avevano fatto credere.
La regola secondo la quale i remake (soprattutto quelli made in Usa) sono inferiori agli originali abbisogna ogni tanto di un’eccezione. Questo Stanno tutti bene di Kirk Jones rappresenta l’eccezione. Pur seguendo piuttosto fedelmente la sceneggiatura del film di Tornatore, Jones riesce a offrirne una rilettura attuale. Grazie a un De Niro che sfugge periodicamente (e per nostra fortuna) alle commedie ‘alimentari’ che il suo agente gli propone per tirare fuori il suo lato migliore che non è stato indebolito dallo scorrere degli anni. Perché qui la tendenza degli script americani a ‘spiegare’ assume valore quando all’inizio ci viene presentata la vita metodica di Frank, ex operaio con un milione di cavi messi in sicurezza alle spalle. Quel milione di cavi che gli ha consentito di pensare che i suoi figli avrebbero vissuto un American Dream diverso dal suo. Il Frank di De Niro esprime con gli occhi, che stanno diventando sempre più delle fessure, una convinzione che ha costruito con fatica dentro di sé sentendo però nel profondo di stare mentendo a se stesso.
La convinzione è quella di aver fatto il suo dovere di padre spingendo i figli a dare sempre di più e, soprattutto, a tenere il fiato sul collo a David il più refrattario e, al contempo, quello che si sentiva più in dovere di realizzare le aspettative paterne. Non si dimentica Mastroianni vedendolo in azione. Ci si accorge invece che quando una sceneggiatura valida viene rivisitata con rispetto e con un cast all’altezza (Rockwell e Barrymore in particolare) non si è fatta solo un’operazione commerciale ma le si è restituita la vitalità.
Anche con quella molteplicità di finali che possono costituire il momento più commovente ma anche il più debole. Che qui viene abilmente marcato dall’ambiguità inserendolo nel contesto del Natale, ampiamente retoricizzato dal cinema americano.

Everybody's Fine (2009) on IMDb

Un film di Steven Spielberg. Con Henry Thomas, Drew Barrymore, Robert MacNaughton, Peter Coyote, Dee Wallace Stone. Titolo originale E.T. The Extra-Terrestrial.Fantastico, Ratings: Kids, durata 115 min. – USA 1982. uscita lunedì 10 dicembre 2012. MYMONETRO E.T. – L’extra-terrestre * * * * - valutazione media: 4,07 su 41recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Abbandonata dalla sua astronave in un bosco della California, una piccola creatura galattica è aiutata da un ragazzino che la nasconde nella propria casa. Saranno ritrovati e catturati da un esercito di poliziotti e scienziati. Un’orgia di carineria, una macchina perfetta il cui combustibile è fatto di zucchero e di una miscela calcolatissima di umorismo e melodramma, pathos e invenzioni comiche, buoni sentimenti e critica ai valori costituiti, grande spettacolo tecnologico e coinvolgimento emotivo, rimandi culturali ed effetti speciali oltre a un sottotesto di mito religioso. Scritto da Melissa Mathison. Costato un milione e mezzo di dollari e frutto dell’ingegno di Carlo Rambaldi, il piccolo pupazzo elettronico è la carta vincente di questa favola per bambini di tutte le età, munita anche di un messaggio: bisogna avere gli occhi (il cuore, la fantasia) di un bambino per capire e accettare i “diversi”. Uno dei più grandi successi del cinema mondiale. 3 premi Oscar (musica, sonoro, effetti speciali). Ridistribuito nel 2002 in una nuova edizione rimasterizzata nel suono con l’aggiunta della buffa sequenza della vasca da bagno e di molte inquadrature in apertura e la cancellazione delle pistole in mano ai poliziotti inseguitori. Ritoccato anche il doppiaggio italiano con la voce roca di E.T. affidata a Germana Dominici (quella originale è di Debra Winger).

 E.T. - L'extra-terrestre
(1982) on IMDb

Regia di George Clooney. Un film con George ClooneyDrew BarrymoreSam RockwellJulia RobertsRutger HauerMaggie GyllenhaalCast completo Titolo originale: Confessions of a dangerous mind. Genere Drammatico – USAGran BretagnaGermania2003durata 113 minuti. – MYmonetro 2,94 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Chuck Barris è uno dei piu’ noti creatori di programmi e conduttori che la televisione americana ricordi. Negli anni Sessanta era al vertice degli ascolti. In una sua recente biografia ha dichiarato di esser stato anche una spia della Cia e di avere ucciso 33 persone. E’ da questa doppia personalita’ che George Clooney prende il soggetto per il suo primo film da regista. Barris si carica di omicidi di qui ovviamente non c’è prova e questo spinge Clooney a mantenere un doppio registro: quanto e’ “reale” e quanto sta invece nella mente mitomane dell’uomo di spettacolo?
Mescolando i generi e le memorie (l’immagine che gli americani avevano del resto del mondo negli anni Sessanta) cinematografiche e non Clooney diverte ma al contempo fa riflettere sul formarsi di una personalita’ dissociata in un periodo storico in cui il nemico e’ lontano e misterioso come fu il tempo della guerra fredda. Da non perdere la scena dello strangolamento in auto con gli sci ai piedi. E’ nato un nuovo regista consapevole dei propri mezzi. Ha forse bisogno di frenare un po’ l’eccesso di idee ma e’ gia’ sulla buona strada.

Confessions of a Dangerous Mind (2002) on IMDb

Cameo di Brad Pitt e Matt Damon

Regia di Richard Kelly. Un film Da vedere 2001 con Jake GyllenhaalNoah WyleDrew BarrymorePatrick SwayzeHolmes OsborneDaveigh ChaseCast completo Genere Drammatico – USA2001durata 108 minuti. Uscita cinema venerdì 26 novembre 2004 – MYmonetro 3,34 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Donald Darko detto Donnie è un ragazzo con dei disturbi mentali che lo hanno portato a dar fuoco ad una casa abbandonata, anni fa. Nonostante sia un tipo in gamba, con una famiglia che lo ama e lo appoggia anche nelle scelte più discutibili. Donnie è in cura da una psicanalista che lo aiuta a combattere la sua schizofrenia; a lei confida del suo nuovo amico immaginario, Frank, un coniglio gigante che lo ha salvato da una morte assurda, ma che in cambio gli chiede di fare cose riprovevoli e sempre più pericolose. Ah, tra l’altro Frank gli ha svelato che la fine del mondo arriverà di lì a 24 giorni.
Donnie Darko è uno di quei film di culto che lentamente si emancipano dalla nicchia e si fanno conoscere ed amare in tutto il mondo, perdendo in parte il loro alone di leggenda. L’Italia detiene il triste primato di riuscire ad arrivare sempre per ultima a scoprire certi fenomeni, ed è per questo che Battle Royale troverà una distribuzione forse solo tra un secolo o giù di lì, ed è sempre per questo che Donnie Darko arriva in Italia con due anni di ritardo.
Due anni che non tolgono al film un’oncia del suo appeal, lasciando inalterato il grande fascino che obiettivamente questa pellicola è in grado di esercitare sul pubblico, soprattutto quello coetaneo del cupo protagonista, poco più che adolescente. Al contrario di molti film che fanno esplicito riferimento al mondo giovanile, Donnie Darko brilla di una luce sinistra e tristemente rara: qui non si parla del primo amore, del primo bacio, dei conflitti con gli adulti, della perdita dell’innocenza, scialbe tematiche che fanno sentire gli adulti (quelli veri) con la coscienza a posto, ma che quasi sempre fanno ridere i ragazzi (sempre quelli veri). Qui si parla di qualcosa di molto più significativo: si parla di morte. In toni tutt’altro che rassicuranti, Richard Kelly si interroga sull’effetto prorompente che la consapevolezza della morte ha su ogni individuo, e di quanto questo condizioni ogni altra sensazione ed azione: amore, paura, disprezzo, ribellione.
Di morte è imbevuto l’intero tessuto del film, inevitabilmente sbranato qua e là proprio a causa della friabilità del terreno su cui si avventura. Ma si può ben chiudere un occhio, considerato che di contro il film avvince ed appassiona senza essere né moralista né retorico. E soprattutto considerato che, a pensarci meglio, Donnie Darko è uno dei pochi film di oggi che aiutano i ragazzi a crescere, e non gli adulti a credere che “va tutto bene” (un altro titolo? Mysterious skin – ma anche questo dovremo aspettare parecchio per vederlo…). Un genere dimenticato dall’edonista cinema contemporaneo.

Donnie Darko (2001) on IMDb


Risultati immagini per Charlie's Angels: più che maiUn film di McG. Con Cameron Diaz, Drew Barrymore, Lucy Liu, Bernie Mac, Demi Moore. Titolo originale Charlie’s Angels: Full Throttle. Azione, durata 111 min. – USA 2003. MYMONETRO Charlie’s Angels: più che mai * * 1/2 - - valutazione media: 2,96 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La scomparsa di due anelli getta nel panico l’FBI. I gioielli contengono informazioni criptate sull’identità delle persone incluse nel programma di protezione testimoni. I testimoni rischiano la vita e agli “angeli di Charlie” viene affidato il compito di ritrovare gli anelli scomparsi.

Charlie's Angels: Full Throttle (2003) on IMDb
Locandina italiana La leggenda di un amore - Cinderella

Un film di Andy Tennant. Con Drew Barrymore, Jeanne Moreau, Anjelica Huston, Dougray Scott, Patrick Godfrey.Titolo originale Ever After – A Cinderella Story. Fantastico, Ratings: Kids, durata 100 min. – USA 1998. MYMONETRO La leggenda di un amore – Cinderella * * 1/2 - - valutazione media: 2,82 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una nuova versione di Cenerentola. Non più remissiva ma forte e aggressiva, addirittura femminista. L’operazione, condotta dal regista attore Tennant vuole essere un’originale contaminazione fra le versioni nelle varie stagioni. Bravi gli attori, a cominciare dalla cattiva matrigna (Huston).

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