Category: Marcello Mastroianni


Cinema Filo: LA GRANDE ABBUFFATA

Un film di Marco Ferreri. Con Ugo Tognazzi, Michel Piccoli, Marcello Mastroianni, Philippe Noiret, Andréa Ferréol. Titolo originale La grande bouffe. Commedia, durata 132′ min. – Italia, Francia 1973. MYMONETRO La grande abbuffata * * * * - valutazione media: 4,18 su 45 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Quattro amici _ un giudice (Noiret), un pilota di linea (Mastroianni), un ristoratore (Tognazzi), un produttore TV (Piccoli) _ si riuniscono in una villa di Neuilly, fuori Parigi, decisi a compiere un quadruplice harakiri gastronomico-erotico. Li accompagna, pingue angelo della morte, un’insaziabile e materna maestra (Ferréol). Scritto con Rafael Azcona, è probabilmente il più grande successo internazionale (di scandalo) nell’itinerario di Ferreri. Questo apologo iperrealista ha gli scatti di una buffoneria salace e irriverente, i toni furibondi di una predica quaresimalista e, insieme, l’empietà provocatrice di un pamphlet satirico; e chi lo prende per un film rabelaisiano, non ne ha inteso la sacrale tristezza. C’è piuttosto l’umor nero, la mestizia, la disperazione di uno Swift. Con qualcosa in più: la pena. La sua forza traumatica risiede nella calma lucidità dello sguardo, e nell’onestà di un linguaggio che Ferreri conserva anche e soprattutto quando non arretra davanti a nulla. Se si esclude parzialmente Mastroianni, forse il meno riuscito del quartetto, i personaggi non sono mai volgari. Nonostante le apparenze realistiche (di un neorealismo fenomenico e irrazionalistico), sfocia nel clima allucinato di un apologo fantastico come certi segni e invenzioni suggeriscono. Fotografia di Mario Vulpiani, costumi di Gitt Magrini, pietanze di Fauchon (Parigi). Premio Fipresci a Cannes 1973. Distribuito nei paesi di lingua inglese come Blow-out.

The Big Feast (1973) on IMDb
Vintage advertising poster: La Dolce Vita - Signum Firenze

Regia di Federico Fellini. Un film Da vedere 1960 con Marcello MastroianniAnita EkbergAnouk AiméeYvonne FurneauxAlain CunyAnnibale NinchiCast completo Genere Commedia – ItaliaFrancia1960durata 173 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro4,65 su 94 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Roma, in pieno giorno, compare nel cielo una statua di Gesù Cristo trasportata da un elicottero. La visione suscita l’interesse di gran parte della popolazione, dai ragazzi delle periferie alle ricche signore degli attici del centro storico, e un cronista, Marcello Rubini, ne approfitta per far immortalare le scene dai suoi amici fotografi e dal fedele fotoreporter d’assalto Paparazzo.
Marcello è un aspirante scrittore che lavora per un giornale scandalistico, stazionando ogni sera di fronte ai locali di via Vittorio Veneto in cerca di qualche pettegolezzo o foto sensazionale sulle frequentazioni di personaggi del mondo dello spettacolo, di ricchi borghesi o di nobili in cerca di eccessi. Nonostante conviva con una donna molto gelosa e depressa, Emma, Marcello ha frequentazioni con donne di ogni tipo e di ogni ambiente. Nel giorno in cui arriva a Roma un’importante attrice svedese, Marcello accompagna la delegazione in un locale all’aperto tra le rovine romane e poi scappa con la donna per le vie del centro di Roma.
Nel 1960 in Francia nasce la Nouvelle Vague e in Italia muore il Neorealismo. I fondamenti di quel cinema dell’indecidibilità del quotidiano, su cui molti giovani turchi dei Cahiers hanno concepito un’etica rigorosa e un’estetica radicale, vengono completamente riformulati da un’opera che allo sguardo stretto e ravvicinato delle “piccole voci” del Dopoguerra sostituisce la visione allargata del boom economico, soppiantando l’attenzione per miserie e indigenza con una panoramica che attraversa trasversalmente più classi sociali. La dolce vita impone un nuovo modo di guardare alla realtà: traccia un quadro più ampio e trasfigurato, capace di trattenere il respiro di un’intera epoca, al punto da diventare il paradigma non solo poetico ma soprattutto storico del suo immaginario.
In una Roma rifigurata attraverso le pagine dei rotocalchi, la frenesia del divismo e il razionalismo dell’urbanizzazione, Fellini – con Tullio Pinelli ed Ennio Flaiano (e Pasolini non accreditato) – fanno muovere in lungo e in largo il personaggio di Marcello Rubini, giornalista bello e amato quanto invisibile e inetto. Mastroianni crea la figura di un viveur tragico e insoddisfatto: un intellettuale meschino che vive nella mondanità e sulle spalle di essa, tanto frustrato dall’imbastardimento delle proprie aspirazioni letterarie quanto indolentemente appagato dall’incapacità a opporvi resistenza. Fellini si serve di Marcello per stabilire una continuità fra una serie di episodi senza un preciso legame narrativo, se non quello, più stretto, che racconta l’involuzione del personaggio e quello, più ampio, che cerca di dipingere un affresco delle varie realtà socio-economiche di Roma.
In questa serie di sequenze temporalmente sconnesse, indefinite, sospese, Marcello attraversa varie forme e ambienti sociali (dai frequentatori e le ballerine dei night club alle prostitute della periferia dell’Appia Nuova, dai salotti intellettuali ai ricevimenti dei nobili nel viterbese) per narrare il grande spettacolo della decadenza contemporanea. Fellini concepisce ogni singolo episodio attorno a un’idea costante di apparizione-rappresentazione, all’interno di un paesaggio che si presenta vuoto e disabitato oppure caotico e sovraffollato. Continuamente sospese fra vitalità e senso di morte, sacro e profano, moralismo e trasgressione, le varie sequenze si costituiscono come altrettanti numeri di una messa in scena tenuta da manichini e faccendieri. Una rappresentazione metafisica e “neodecadente” allestita tanto negli orizzonti degli scenari quanto negli occhi dei personaggi (non ultimi, quelli della creatura marina del finale), nella quale possiamo scorgere non solo la patina dei rotocalchi di quegli anni, ma anche, come sosteneva Serge Daney, «una sorta di anticipazione ironica, perfino cinica, di quella che sarà la programmazione televisiva».

La Dolce Vita (1960) on IMDb

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Locandina Giallo napoletanoUn film di Sergio Corbucci. Con Peppino De Filippo, Renato Pozzetto, Michel Piccoli, Marcello Mastroianni, Ornella Muti. Giallo, durata 111′ min. – Italia 1979. MYMONETRO Giallo napoletano * * * - - valutazione media: 3,28 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Don Raffaele, professore di mandolino costretto a guadagnarsi da vivere sui marciapiedi, è incastrato in una serie di misteriosi omicidi che hanno per posta un bel gruzzolo di milioni. Corbucci e i suoi sceneggiatori si devono essere assai divertiti a scrivere e dirigere questo canovaccio macchinoso di sgangherata efficacia. Mastroianni si esibisce in un esercizio di alto macchiettismo buffonesco. Ultimo film di P. De Filippo.

Atrocious Tales of Love and Death (1979) on IMDb

Risultati immagini per La fortuna di essere donnaUn film di Alessandro Blasetti. Con Charles BoyerNino BesozziSophia LorenMarcello Mastroianni.  CommediaRatings: Kids+16, b/n durata 100 min. – Italia 1955.MYMONETRO La fortuna di essere donna * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una bella ragazza finisce a sua insaputa sulla copertina di un giornale. È il primo passo verso il mondo dello spettacolo. Innamoratasi del fotografo che l’ha scoperta, fa il possibile per renderlo geloso flirtando con un nobile. I suoi sogni di gloria svaniscono di fronte alla dura realtà; le resta il fotografo che, accantonato l’orgoglio, dimostra di ricambiare il suo sentimento.

What a Woman! (1956) on IMDb

La cagna - Recensione - NocturnoUn film di Marco Ferreri. Con Catherine Deneuve, Michel Piccoli, Marcello Mastroianni, Corinne Marchand. Commedia, durata 90′ min. – Italia, Francia 1972. MYMONETRO La cagna [2] * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Abbandonata la società, un disegnatore di fumetti vive in un’isoletta sarda in compagnia del cane Melampo. Lo raggiunge una donna, uccide il cane e ne prende il posto come compagna muta e fedele. Dal racconto di Ennio Flaiano Melampus (1970) che lo sviluppò in una sceneggiatura rielaborata poi da Ferreri con J.C. Carrière. Doveva essere l’esordio alla regia di Flaiano. Apologo amarissimo sulla solitudine in un mondo degradato, condotto in uno spazio chiuso, con soprassalti ironici e misogini. Alto livello stilistico. Il rapporto centrale è raccontato senza sadismo né compiacimenti morbosi.

Liza (1972) on IMDb

Locandina La città delle donneUn film di Federico Fellini. Con Ettore Manni, Marcello Mastroianni, Anna Prucnal, Bernice Steegers, Donatella Damiani. Commedia, durata 145′ min. – Italia 1980. – VM 14 – MYMONETRO La città delle donne * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Diario di bordo di un esploratore (Snaporaz = Mastroianni = Fellini) nel suo viaggio sul Pianeta Donna, ma anche tentativo di autoritratto in forma di fantasia onirica, sincero di quella sincerità che in F. Fellini è sfilata, festa, carosello, bella confusione. Di straordinaria ricchezza inventiva, è anche un film sul cinema in chiave di memoria. Film passionale più che ideologico con la forza, e i limiti, di chi si mantiene nell’area autobiografica. Scritto con B. Zapponi e B. Rondi. 4 Nastri d’argento: regia, fotografia (Giuseppe Rotunno), scene (Dante Ferretti), costumi (Gabriella Pescucci). Musica: Luis Bacalov. Il Leitmotiv è di Meri Lao.

City of Women (1980) on IMDb

Locandina AllónsanfanUn film di Paolo Taviani, Vittorio Taviani. Con Marcello Mastroianni, Lea Massari, Mimsy Farmer, Laura Betti, Claudio Cassinelli. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 115′ min. – Italia 1974. MYMONETRO Allónsanfan * * * - - valutazione media: 3,13 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1816, dopo il congresso di Vienna e durante la Restaurazione, Fulvio Imbriani, patrizio lombardo, ex giacobino, ex ufficiale di Bonaparte, tradisce i compagni di lotta e la causa di una minoranza rivoluzionaria e velleitaria. Ricorrendo a Visconti e al melodramma per travisarlo criticamente, i Taviani rimescolano ancora le carte della narrazione tradizionale e continuano la loro riflessione sulla sinistra politica. Il film alterna pagine assai belle ad altre squilibrate od opache. Gli splendori della regressione sono descritti meglio che la dialettica della rivoluzione. Inventiva colonna musicale di Ennio Morricone e un bel reparto femminile.

Allonsanfan (1974) on IMDb

Il momento più bello (1957) - Photo Gallery - IMDbUn film di Luciano Emmer. Con Marisa Merlini, Marcello Mastroianni, Giovanna Ralli, Memmo Carotenuto, Ernesto Calindri. Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 100′ min. – Italia 1957. MYMONETRO Il momento più bello * 1/2 - - - valutazione media: 1,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Giovane medico (M. Mastroianni), sostenitore di una nuova tecnica di parto indolore, ha una relazione con una delle sue infermiere (G. Ralli) che rimane incinta. Complicazioni. Perduti il brio e lo smalto dei primi film, qui L. Emmer si immerge nel rosa di una commedia all’insegna di un edificante didascalismo.

Il momento più bello (1957) on IMDb

Un film di Carlo Lizzani. Con Antonella Lualdi, Marcello Mastroianni, Anna Maria Ferrero, Wanda Capodaglio, Ada Colangeli. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 115′ min. – Italia 1953. MYMONETRO Cronache di poveri amanti * * * - - valutazione media: 3,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Firenze negli anni ’20: pettegolezzi, intrighi, teneri amori e passioni politiche in via del Corno, dietro Palazzo Vecchio, mentre col manganello e l’olio di ricino i fascisti si avviano a conquistare il potere. Dal romanzo (1947) di Vasco Pratolini. Prodotto in cooperativa, è uno dei più robusti, efficaci e commossi film di C. Lizzani che, però, sacrificò un po’ la dimensione privata del libro. Una bella galleria di personaggi sullo sfondo di una Firenze suggestiva nel bianconero del grande Gianni Di Venanzo. Il governo democristiano dell’epoca intervenne per non farlo premiare al Festival di Cannes.

Chronicle of Poor Lovers (1954) on IMDb

Locandina ... correva l'anno di grazia 1870

Un film di Alfredo Giannetti. Con Anna MagnaniMarcello MastroianniMario CarotenutoOsvaldo RuggeriFranco Balducci. continua» Drammaticodurata 110 min. – Italia 1971.

Èuno dei film televisivi scritti e diretti da Giannetti appositamente per Anna Magnani. Il suo personaggio è ancora una volta quello di una appassionata e coraggiosa popolana, Teresa, il cui marito, Augusto, giace malato nelle prigioni dello Stato pontificio, perché patriota oppositore del potere temporale della Chiesa. Con la breccia di Porta Pia, Roma torna italiana e i prigionieri politici vengono liberati: Augusto è però già in fin di vita e muore tra le braccia di Teresa che gli descrive commossa l’arrivo dei piemontesi in città.

1870 (1972) on IMDb

Regia di Yves Robert. Un film con Marcello MastroianniFrançoise FabianCarla GravinaJean RochefortEvelyne BuyleCast completo Titolo originale: Salut l’artiste. Genere Commedia – Francia1973durata 125 minuti. – MYmonetro 3,12 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un uomo si divide tra la famiglia e l’amante e lavora nell’ambiente artistico con un compagno. Questa vita a suo modo ordinata e tranquilla viene improvvisamente sconvolta: il collega lo lascia, l’amante anche, un figlio comincia a rubare e la moglie aspetta un figlio da un altro.

Salut l'artiste (1973) on IMDb

Regia di Theodoros Angelopoulos. Un film con Marcello MastroianniSerge ReggianiNadia MourouziDimitris PulikàkosDinos IliopoulosCast completo Titolo originale: O melissokomos. Genere Drammatico – Grecia1986durata 140 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 2,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ex insegnante che s’è dedicato al mestiere del padre e del nonno, l’apicultore Spiros (Mastroianni) mette le sue arnie su un camion all’inizio della primavera e parte dall’Epiro verso il Sud. Dopo l’incontro con una disinibita ragazza vagabonda (Mourouzi), arrivato alla fine del viaggio nel Peloponneso, si dà la morte per mezzo delle sue api. In questo 7° film sul silenzio della Storia, dell’amore e di Dio – ancora appoggiata all’inquadratura-sequenza, fonte della liturgica lentezza del suo narrare per immagini – la tensione stilistica s’incrina e s’inclina talvolta verso la maniera, ma conta almeno 3 sequenze memorabili: la festa nuziale, l’incontro con un amico malato (Reggiani), la struggente scena a tre sulla spiaggia. Scritto con Dimitris Nollas e Tonino Guerra, fotografato da Yorgos Arvanitis, poco parlato, ha una bellezza visiva che è la sostanza stessa del racconto. Mastroianni? Sembra che non faccia nulla, ma è grande.

 Il volo
(1986) on IMDb

Regia di Vittorio De Sica. Un film con Sophia LorenMarcello MastroianniAldo PuglisiTecla ScaranoMarilù Tolo, Gianni Ridolfi, Generoso Cortini, Vito Moricone, Rita Piccione, Lino Mattera, Alfio VitaCast completo Genere Commedia – Italia1964durata 104 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,11 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Filumena Marturano è una giovanissima prostituta e Don Domenico Soriano è un signorotto benestante. I due si incontrano durante un bombardamento in una casa di tolleranza e l’uomo, intenerito e affascinato, fa di lei la sua amante per anni. Ma Filumena non si accontenta e, un giorno, finge la morte per farsi sposare in extremis. Scoperta la beffa, stupisce nuovamente il consorte informandolo di essere la madre di tre ragazzi, uno dei quali è figlio suo, ma si guarda bene dal rivelargli quale. Mentre cerca di scoprirlo, Domenico si accorge di essere, in verità, padre felice di tutti e tre i figli.

Marriage Italian Style (1964) on IMDb

Regia di Vittorio De Sica. Un film con Marcello MastroianniFaye DunawayCaroline MortimerEnrico SimonettiEsmeralda Ruspoli. Genere Commedia – Italia1968durata 86 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un lavoro senza grande spreco di talento né per De Sica né per i suoi attori; solo professionismo. Si racconta l’incontro di July, un’americana condannata da una malattia incurabile, e Valerio. I due trascorrono una breve vacanza in montagna. L’uomo viene a conoscenza del male che minaccia la sua compagna e decide di restarle vicino. 

A Place for Lovers (1968) on IMDb

Regia di Vittorio De Sica. Un film con Sophia LorenMarcello MastroianniGlauco OnoratoAnna CarenaSilvano TranquilliCast completo Genere Drammatico – Italia1969durata 107 minuti. – MYmonetro 3,43 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Al fine di evitare la partenza per il fronte africano, Antonio, un soldato settentrionale, sposa la napoletana Giovanna, cui si sente subito legato da grande passione. Quando si fingerà pazzo per non doversi più separare da lei, scoperto, dovrà partire per la campagna di Russia. Dopo la ritirata del 1943, i soldati italiani ritornano a casa, ma non Antonio, che figura nelle liste dei dispersi. Decisa a non mollare e convinta com’è che sia ancora vivo, la risoluta Giovanna partirà per cercarlo fino in Russia e in Ucraina.

Sunflower (1970) on IMDb

Adua e le compagne - Film (1960)Un film di Antonio Pietrangeli. Con Claudio Gora, Simone Signoret, Sandra Milo, Emmanuelle Riva, Marcello Mastroianni. Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 106′ min. – Italia 1960. MYMONETRO Adua e le compagne * * * 1/2 - valutazione media: 3,61 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo la chiusura delle case di tolleranza (Legge Merlin: 20-09-1958) 4 prostitute si associano per aprire una trattoria in campagna. Ma l’ex cliente borghese che le ha aiutate le ricatta, obbligandole a riprendere il vecchio mestiere. Scritto con Ruggero Maccari, Ettore Scola e Tullio Pinelli, il 5° film di Pietrangeli ha 3 componenti che non sono ben fuse, lo rendono turgido e, insieme, fragile: il verismo della 1ª parte, la commedia di costume, l’istanza sociale e moralistica. Le parti più deboli sono la 1ª e la 3ª in cui si accavallano più finali per ribadire lo stesso concetto. Le doti del regista/sceneggiatore risaltano nella parte centrale col graduale trapasso psicologico delle 4 donne. Con una sorpresa nella recitazione: la Milo e la Rovere sono meno brave delle due francesi, ma più vere.

 Adua e le compagne
(1960) on IMDb

L'assassino (1961) - FilmaffinityUn film di Elio Petri. Con Andrea Checchi, Marcello Mastroianni, Salvo Randone, Micheline Presle, Loris Bazzocchi. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 105 min. – Italia, Francia 1961. MYMONETRO L’assassino * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un antiquario è condotto a un posto di polizia per essere interrogato. Nessuno però gli spiega la ragione del fermo e l’uomo cerca di immaginare quale può essere la sua colpa. Ecco dunque che dai ricordi esce una sorta di esame di coscienza che comunque non lo porta vicino alla verità, che è ben più grave. È infatti sospettato di aver ucciso una donna. Quando il vero colpevole viene arrestato, l’esperienza sarà stata così intensa che la vita dell’antiquario cambierà.

 L'assassino
(1961) on IMDb

Regia di Roberto Faenza. Un film con Marcello MastroianniStefano DionisiDaniel AuteuilNicoletta BraschiMarthe KellerCast completo Genere Drammatico, – ItaliaFrancia1995durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 6 aprile 1995 distribuito da Mikado Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,04 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nella Lisbona del 1938, sotto la cappa del fascismo salazariano, un anziano giornalista culturale con la passione dei necrologi di scrittori illustri incontra due giovani impegnati nella lotta clandestina contro il regime e un medico colto e democratico che l’aiutano a uscire dal guscio della sua quieta neutralità. E a ribellarsi. Tratto dal romanzo (1994) di Antonio Tabucchi, è una limpida trasposizione secondo un criterio di scrupolosa fedeltà (con poche variazioni, e un’importante aggiunta nel finale) che è anche il suo limite. Un ottimo Mastroianni in perfetta osmosi con il personaggio. Un po’ spenti gli altri.

 Sostiene Pereira
(1995) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Julia RobertsMarcello MastroianniTim RobbinsKim BasingerSophia LorenLauren BacallCast completo Titolo originale: Prêt-à-porter – Ready to Wear. Genere Commedia, – USA1994durata 132 minuti. Uscita cinema venerdì 17 marzo 1995 distribuito da Filmauro. – MYmonetro 2,50 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Parigi per la settimana del prêt-à-porter (abito di serie su modello di sartoria) convergono giornalisti, stilisti e curiosi di mezzo mondo. Dalla A di Aiello alla W di Whitaker, sono 31 personaggi (meno dei 49 di Il matrimonio , più dei 24 di Nashville e dei 22 di America oggi ), senza contare le 14 celebrità, da Belafonte a Trussardi, nella parte di sé stessi. Stroncature acide o irritate dai critici di lingua inglese, accoglienze severe o deluse dalla maggior parte degli europei. Divertente, elegante, leggero. Spumeggiante perché il suo oggetto è la spuma, superficiale perché il suo tema è la superficialità, l’epopea dell’effimero. Sotto il vestito niente, e filmare il niente non è facile. L’atteggiamento di Altman verso il mondo della moda è ambivalente: ammaliato perché lo vede come uno spettacolo di circo (puro teatro), ma non può far a meno, dall’alto dei suoi 70 anni, di descriverlo con l’ironia lucida di un profanatore. Il suo vero bersaglio non è la moda, ma il microcosmo che vi gravita intorno. Tutti i personaggi dei media son messi sulla graticola. Con gli altri (compresi i due giornalisti chiusi in camera senza vestiti) si diverte, ma ride con loro, non di loro. Fa eccezione quello di A. Aimée cui è affidata la serietà, un po’ anche la morale della storia con la sfilata a sorpresa delle modelle nude nel sottofinale. L’epilogo all’aperto potrebbe essere di Ferreri: un sorriso o un ghigno?

 Prêt-à-Porter
(1994) on IMDb

Casanova 70 - Film (1964)Un film di Mario Monicelli. Con Enrico Maria Salerno, Margaret Lee, Marcello Mastroianni, Virna Lisi, Beba Loncar.Commedia, durata 102 min. – Italia 1965. MYMONETRO Casanova ’70 * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Andrea, ufficiale della Nato, parte per una vacanza di riposo in montagna consigliatagli dallo psicanalista, che gli ha rimproverato l’eccessiva frenesia amorosa. Ma anche in vacanza Andrea non perde il vizio di correre dietro alle donne.

 Casanova '70
(1965) on IMDb