Category: Clint Eastwood


Locandina Cacciatore bianco, cuore neroUn film di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Jeff Fahey, Norman Lumsden, George Dzundza, Marisa Berenson. Titolo originale White Hunter, Black Heart. Drammatico, durata 112′ min. – USA 1990. MYMONETRO Cacciatore bianco, cuore nero * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dal romanzo omonimo (1953) di Peter Viertel, ispirato in forma autobiografica alla lavorazione di La regina d’Africa (1951) di John Huston. Regista egocentrico, geniale e violento, prima di cominciare un film di avventure africane, John Wilson vuole uccidere un elefante. Piacevole, rilassato, levigato ma, come storia di un’ossessione (l’elefante come la balena melvilliana di Moby Dick), mancato e manieristico

 Cacciatore bianco, cuore nero
(1990) on IMDb

Risultati immagini per GunnyUn film di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Marsha Mason, Everett McGill, Moses Gunn, Eileen Heckart.Titolo originale Heartbreak Ridge. Guerra, durata 113 min. – USA 1986. MYMONETROGunny * * * 1/2 - valutazione media: 3,60 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ultima impresa bellica del non più giovane, ma valoroso, sergente Highway, detto Gunny, che ha una dura carriera alle spalle nei Marines, Corea e Vietnam. Nel 1983 gli viene dato l’incarico di formare, da un manipolo di sfaticati, un comando di “uomini veri”. Nel frattempo incontra Aggie, la sua ex moglie che lo aveva lasciato perché trascurata; l’amore tra loro è sempre vivo. Arriva un allarme vero: andare a combattere sull’isola di Grenada. L’impresa darà delle belle soddisfazioni a Gunny, che si riprenderà la moglie e andrà a coltivare avocado.

 Gunny
(1986) on IMDb
aggiunta versione 1080p h265

Regia di Clint Eastwood. Un film Da vedere 1999 con James WoodsClint EastwoodDiane VenoraDenis LearyIsaiah WashingtonLisa Gay HamiltonCast completo Titolo originale: True Crime. Genere Thriller – USA1999durata 127 minuti. – MYmonetro 3,35 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.
Steve Everett è un giornalista che è già stato cacciato dal New York Times per la sua incapacità di tacere di fronte ai potenti. È stato un alcolista e ha una famiglia di cui si occupa poco. È questo tipo d’uomo che si trova ad affrontare il caso di un condannato a morte accusato di aver ucciso una donna incinta. A partire da un’intervista, Everett comincia a riflettere sul caso e scopre una serie di incongruenze che lo porteranno a scagionare all’ultimo momento il condannato. Eastwood spezza una lancia contro la pena di morte e lo fa rivisitando il genere e ponendo un altro mattone dell’edificio che da tempo va costruendo su personaggi che sentono su di sé il peso degli anni e delle miserie umane. Il plot sa di già visto, ma vedere Clint in azione è sempre un piacere perché la ricerca delle sfumature e l’apoteosi dell’understatement gli sono ormai connaturate

 Fino a prova contraria
(1999) on IMDb

Regia di Clint Eastwood. Un film Da vedere 2021 con Clint EastwoodEduardo MinettNatalia TravenDwight YoakamFernanda UrrejolaCast completo Titolo originale: Cry Macho. Genere DrammaticoThrillerWestern, – USA2021durata 104 minuti. Uscita cinema giovedì 2 dicembre 2021 distribuito da Warner Bros Italia. Oggi tra i film al cinema in 6 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,02 su 27 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Mike Milo è una vecchia gloria del rodeo riconvertita in addestratore di cavalli alla fine degli anni Settanta. Un incidente e diverse bottiglie dopo è in credito con la vita e in debito col suo capo, Howard Polk. Padrone di un ranch con pochi scrupoli e molte ambasce, Polk affida a Mike la missione di ritrovare suo figlio in Messico e di condurlo negli States. Mike accetta ma le cose non saranno così facili. 

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Regia di Don Siegel. Un film con Clint EastwoodElizabeth HartmanGeraldine PageJo Ann HarrisDarleen CarrCast completo Titolo originale: The Beguiled. Genere Drammatico – USA1971durata 109 minuti. – MYmonetro 3,61 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Durante la guerra di Secessione, un soldato nordista, ferito e abbandonato dai suoi in territorio nemico, è accolto in un collegio femminile dove scatena rivalità e gelosie che gli saranno fatali. Tratto da un romanzo di Thomas Cullinan e sceneggiato da Grimes Grice (Albert Maltz) e John B. Sherry, adorato dai fans di Siegel e di Eastwood, fu un disastro al botteghino. Cupo dramma gotico fiammeggiante, esprime, in versione misogina, il pessimismo esistenziale di Siegel in uno stile espressionista, carico di ralenti onirici, splendidamente fotografato (Bruce Surtees) su colori autunnali. La critica scoprì le doti di Eastwood attore.

L' Uomo dalla Cravatta di Cuoio

Un film di Don Siegel. Con Lee J. Cobb, Susan Clark, Clint Eastwood, Betty Field, Tisha Sterling Titolo originale Coogan’s Bluff. Poliziesco, durata 100′ min. – USA 1968. MYMONETRO L’uomo dalla cravatta di cuoio * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sceriffo dell’Arizona è inviato a New York per ottenere l’estradizione di un assassino. Lo preleva, se lo fa portar via dai suoi complici, è esonerato dal servizio, lo riacchiappa. 1° film del sodalizio Siegel-Eastwood, è il tentativo di mescolare il western col poliziesco o, meglio, di verificare l’etica del primo nel contesto metropolitano del secondo. Su una sceneggiatura riscritta 8 volte e destinata ad altro regista, Siegel fa un film violento e teso che manca di un preciso punto di vista sul protagonista. Eroe o antieroe?

Un film di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Verna Bloom, Mariana Hill, Mitchell Ryan, Jack Ging. Titolo originale High Plains Drifter. Western, durata 105′ min. – USA 1973. MYMONETRO Lo straniero senza nome * * * - - valutazione media: 3,00 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Pistolero straniero deve difendere paesello da tre criminali che uccisero lo sceriffo a frustate. Sesso e violenza come ingredienti per C. Eastwood al suo 3° film come regista che è anche il suo 1° western. Qualche risvolto fantastico nello svolgimento del tema della vendetta.

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Risultati immagini per Flags of our Fathers

Un film di Clint Eastwood. Con Ryan Phillippe, Jesse Bradford, Adam Beach, Barry Pepper, John Benjamin Hickey. Guerra, durata 130 min. – USA 2006. uscita venerdì 10 novembre 2006. MYMONETRO Flags of Our Fathers * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 70 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

È il 1° film di guerra che prende spunto da una fotografia; il 1° dove i combattimenti sono raccontati con l’ottica di un infermiere; il 1° in cui tre soldati, che negano di esserlo, recitano la parte di eroi, trasformati in simboli utili per raccogliere, in war bonds , 14 miliardi di dollari, necessari per continuare la guerra e vincerla; il 1° che, con la stessa regia, ha per gemello e contraltare un film che racconta la stessa storia dal punto di vista del nemico ( Lettere da Iwo Jima ). Ispirato a un libro (2000) di James Bradley, figlio di John “Doc” Bradley, uno dei 6 (il marinaio-infermiere, gli altri erano marines) che il 25 febbraio 1945, 4 giorni dopo lo sbarco, innalzarono (due volte) la bandiera sul monte Suribachi, gesto immortalato dal fotoreporter Joe Rosenthal, premiato con il Pulitzer. Prodotto da Steven Spielberg, sceneggiato da Paul Haggis e William Browley Jr., è un film corale scomponibile in 3 livelli temporali a incastro: a) il presente (interpretati da attori, i vecchi superstiti sono intervistati dal narratore Bradley); b) i combattimenti sull’isola vulcanica che durarono 35 giorni (e vi morirono quasi 20 000 giapponesi e più di 6000 marines); c) la tournée attraverso gli USA dei tre sopravvissuti dell’alzabandiera. Nato da uno pseudo-evento, precursore dell’era delle guerre-spettacolo condotte con la gestione delle loro immagini e l’occultamento di quelle sgradevoli, è un film labirintico e complesso nella sua semplicità, avvicinabile più che a Salvate il soldato Ryan al cinema di Samuel Fuller, secondo il quale “in guerra non esistono eroi, ma soltanto sopravvissuti”. Oltre al suo tema centrale – l’analisi dell’iprocrisia, della retorica, del patriottismo conclamato – emerge il tema, anzi il sentimento, della malinconia struggente dei tre superstiti che, trasformati in grotteschi eroi mediatici, ritornano alle loro vite banali. La vicenda del pellerossa Ira Hayes (Beach) – cui nel 1964 Johnny Cash dedicò una ballata – è eloquente. A questa materia corrispondono con ammirevole coerenza la regia di Eastwood, la trasparenza classica della sua scrittura, l’ironia riflessiva, il gusto per le ombre e le penombre.

Brivido nella notte (1971) - Streaming | FilmTV.it

Regia di Clint Eastwood. Un film con John LarchClint EastwoodJessica WalterDonna MillsDon Siegel. Titolo originale: Play Misty for Me. Genere Giallo – USA1971durata 102 minuti. – MYmoro 2,13 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fascinoso disc-jockey di una radio californiana si porta a letto un’ammiratrice schizoide che comincia a perseguitarlo. 1° film di Eastwood regista, su sceneggiatura di Jo Heins, scopiazzata da James Dearden per Attrazione fatale . Storia dove prevalgono atmosfere e situazioni cariche di suspense, mistero, incubo, erotismo morboso. Il regista Don Siegel appare nel ruolo di Murphy il barista. Misty è un motivo del pianista Errol Garner.

  • Piano Blues, USA, Genere: Documentario,durata 90′,Regia di Clint Eastwood, Con Ray Charles, Little Richard, Dr. John, Pinetop Perkins

La passione di una vita per il piano blues: è quella di Clint Eastwood anche interprete di un documentario che utilizza un vero e proprio tesoro composto da documenti di imporrtanza storica e interviste ad alcune leggende viventi del Blues tra cui Ray Charles, Little Richard e Dr. John.

Poster Space Cowboys

Un film di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Tommy Lee Jones, James Garner, Donald Sutherland, Marcia Gay Harden. Azione, durata 129 min. – USA 2000. MYMONETRO Space Cowboys * * * - - valutazione media: 3,42 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il principale satellite russo per la comunicazione è in avaria. Rischia di precipitare sulla Terra nel giro di poco tempo. I suoi impianti ricalcano quelli dello Skylab americano, una tecnologia ormai obsoleta che nessuno sa più come riparare. Nessuno tranne i 4 vecchi componenti del gruppo Dedalus che era stato sciolto alla fine degli anni Cinquanta. Gli anzianauti si riuniscono e mostrano in fase di allenamento quello che sanno fare. La strategia del responsabile NASA, loro antico nemico, è quella di far esercitare insieme a loro dei giovani astronauti in modo da farli restare a terra all’ultimo momento. Non va così e i nostri partono. Ma una sorpresa non piacevole li attende… Clint Eastwood continua il suo percorso di rivisitazione dei miti del cinema americano. La sua però non è l’opera di un iconoclasta. Clint ama ciò che fa e ama il western. Quando ci mostra i quattro vecchietti che si preparano ad andare nello spazio lo fa con grande ironia ma anche con grande affetto. La frontiera, il nemico da sconfiggere, stanno lassù? Ecco allora i Nostri pronti a partire, con quel mix di individualismo e di spirito di squadra che costituisce la formula vincente. Il finale celebra un sacrificio ma non cerca l’applauso.

Poster Jersey Boys

Un film di Clint Eastwood. Con John Lloyd Young, Erich Bergen, Michael Lomenda, Vincent Piazza, Christopher Walken. Biografico, durata 134 min. – USA 2014. – Warner Bros Italia uscita mercoledì 18 giugno 2014. MYMONETRO Jersey Boys * * * - - valutazione media: 3,48 su 42 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Frankie e Tommy sono amici fraterni, che si arrangiano con qualche lavoretto illegale per il boss Gyp De Carlo. Ma Frankie è dotato di una voce straordinaria, tale da convincere persino il boss sul suo talento unico: nel giro di breve tempo, insieme a Bob e Nick, i due formeranno i Four Seasons, destinati a sbancare nel mondo del pop anni Sessanta.
Il rapporto privilegiato tra Clint Eastwood e la musica non è una novità: autore di diverse colonne sonore e di racconti di vita e suono come “Bird” o “Honkytonk Man”, innamorato di ogni genere alla base della cultura americana. Come tale, anche del rock anni ’50 misto al doo-wop – quello che Frank Zappa chiamava vaseline rock e scimmiottava con la finta band Ruben And The Jets -, che deve aver esercitato sull’ottantaquattrenne regista un fascino tale da convincerlo ad accettare la scommessa (l’ennesima di una carriera inarrestabile) di trasporre su grande schermo il successo di Broadway Jersey Boys. Storia tutta italo-americana di gang, furtarelli e ragazzi che diventano uomini, quella che idealmente sembrerebbe destinata a finire tra le mani di Martin Scorsese, anziché in quelle da cowboy urbano di Eastwood. Clint, invece, mostra rispetto per la materia e non tradisce lo spirito dello show, mantenendo anche l’espediente dei personaggi che si rivolgono alla macchina da presa. Una timidezza inconsueta, quella di Eastwood nei confronti dello script di John Logan e Rick Elice, che rende Jersey Boys una creatura a più teste, divisa tra momenti in cui ambire a qualcosa di più (quel sinistro alone di morte al lavoro che Clint sfiora, senza riuscire ad afferrarlo come in Space Cowboys) ed altri in cui hanno la meglio le esigenze di script, di pubblico o della produzione (tra i produttori esecutivi lo stesso Frankie Valli). Varie anime collidono senza mai riuscire ad amalgamarsi in maniera compiuta: il biopic musicale, la tentazione di un Glee ambientato negli anni della brillantina e il romanzo scorsesiano in chiave duplice, sul New Jersey e il difficile background italo-americano da un lato (Mean Streets) e l’epopea del Brill Building dall’altro (Grace of My Heart). Proprio l’ingresso in scena del Brill Building, tempio del pop e luogo in cui la storia della musica cambierà irreversibilmente, è ripreso con un sontuoso carrello verticale, che ad ogni nuovo piano del palazzo scopre un genere nascente di pop music. Seppur geniale, uno sprazzo isolato, che fa il paio con ben calibrati momenti di bromance tra i membri della band, prima che a prevalere definitivamente sia un copione sovraccarico di avvenimenti, con sequenze come quella della fuga di Francine, figlia di Frankie, di un’ordinarietà difficile da ascrivere a un regista come Eastwood. Un episodio inevitabilmente minore nella filmografia di Clint, ma sintomatico di uno spirito incapace di sedersi sugli allori senza assumersi dei rischi.

Locandina italiana J. Edgar

Un film di Clint Eastwood. Con Leonardo DiCaprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Josh Lucas, Judi Dench. Biografico, durata 137 min. – USA 2011. – Warner Bros Italia uscita mercoledì 4 gennaio 2012. MYMONETRO J. Edgar * * * - - valutazione media: 3,21 su 131 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nominato capo dell’FBI dal Presidente Calvin Coolidge, J. Edgar Hoover è un giovane uomo ambizioso nell’America proibizionista. Figlio di un padre debole e di una madre autoritaria, Edgar è ossessionato dalla sicurezza del Paese e dai criminali che la minacciano a suon di bombe e volantini. Avviata una lotta senza esclusione di colpi contro bolscevichi, radicali, gangster e delinquenti di ogni risma, il direttore federale attraversa la storia americana costruendosi una reputazione irreprensibile e inattaccabile. A farne le spese sono i suoi nemici, reali o supposti, tutti ugualmente ricattabili dai dossier confidenziali raccolti, archiviati e custoditi da Helen Gandy, fedele segretaria che rifiutò il suo corteggiamento e ne sposò la causa. Quarantotto anni di ‘azioni’ (il)legali, otto presidenti e un sentimento dissimulato dopo, quello per il collaboratore Clyde Tolson, Edgar detterà la sua biografia e le sue imprese: la rivoluzione investigativa, la consolidazione del Bureau, la ‘deportazione’ dei comunisti, la cattura di John Dillinger e George Kelly, le indagini lecite sui rapitori di Baby Lindbergh e quelle illecite sulle Pantere Nere o sul Movimento per i Diritti Civili di Martin Luther King. Una vita romanzata e smascherata al tramonto dalla coscienza di Tolson e dall’incoscienza del peggiore dei presidenti.

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I Ponti di Madison County: Amazon.it: Clint Eastwood, Meryl Streep ...

Regia di Clint Eastwood. Un film Da vedere 1995 con Clint EastwoodMeryl StreepAnnie CorleyVictor SlezakJim HaynieSarah Kathryn SchmittCast completo Titolo originale: The Bridges of Madison County. Genere Sentimentale, – USA1995durata 135 minuti. Uscita cinema venerdì 22 settembre 1995 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,63 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nell’Iowa del 1965, un fotografo in cerca di ponti coperti da fotografare per il National Geographic incontra Francesca, casalinga di origine italiana non più giovane che si gode qualche giorno di libertà, avendo marito e figli lontani. Tra i due scocca la scintilla dell’amore destinato a durare 4 giorni. La loro storia sarà scoperta anni dopo dai figli, attraverso gli appassionati diari della madre. Ispirato al romanzo (1992) di Robert James Waller, adattato dal talentoso Richard LaGravenese, è il 18° film di C. Eastwood regista che ha saputo dirigere sé stesso e la strepitosa M. Streep con una sensibilità, una leggerezza profonda e una verosimiglianza ineguagliabili: i personaggi, due “normali” persone di mezza età, acquistano progressivamente spessore ed “eccezionalità” in un contesto di tranquilla quotidianità sottolineata dalla opaca fotografia di Jack Green e dalle canzoni di Johnny Hartman. È l’unico film in cui Eastwood assume il punto di vista della donna. Uno dei più struggenti film d’amore degli anni ’90, imperniato, come sempre, su una impossibilità. Un’altra conferma del classicismo di un regista che qui affronta di petto il genere, attraversandolo controcorrente.

Locandina italiana Debito di sangue

Un film di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Jeff Daniels, Dylan Walsh, Wanda De Jesus, Anjelica Huston. Titolo originale Blood Work. Poliziesco, durata 110 min. – USA 2002. MYMONETRODebito di sangue * * * - - valutazione media: 3,07 su 24 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Si comincia con una scena straconosciuta: il serial killer che lascia un messaggio di sangue al poliziotto, che sarebbe Terry Mc Caleb (Eastwood) che individua fra la gente un tipo fin troppo sospetto, lo insegue fino ad essere colpito da infarto. Due anni dopo troviamo Terry che si sta faticosamente riprendendo da un trapianto di cuore. Un giorno lo abborda certa Graciela Torres, sorella di Gloria la giovane che gli ha donato il cuore. La messicana vorrebbe che Terry, vivo per la morte, violenta, della sorella, trovasse il suo assassino. L’ex detective lo sente come un “debito di sangue”, appunto, e si mette al lavoro. Dopo varie false piste Mc Caleb intuisce che il killer voleva salvarlo dall’infarto, procurargli un cuore nuovo per poter continuare a “giocare” con lui, a sfidarlo. E’ questione di gruppo sanguigno. Il killer è davvero vicino. Sin troppo: basta andare per eliminazione: non rimane che lui. E’ il limite della storia che però funziona lo stesso. Apprezzata l’assenza (quasi) totale del computer. Il detective va di persona dagli indiziati, non li scova sul display. Clint è il solito amico che torna, e sai cosa aspettarti. A 72 anni ancora non rinuncia a una, non ingombrante, partecipazione amorosa e al vezzo di mostrarsi (semi) nudo. Ma teniamocelo stretto.

Risultato immagini per Dove osano le AquileUn film di Brian G. Hutton. Con Richard Burton, Clint Eastwood, Patrick Wymark, Mary Ure Titolo originale Where Eagles Dare. Drammatico, durata 158 min. – Gran Bretagna 1969. MYMONETRO Dove osano le aquile ***-- valutazione media: 3,03 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un castello posto sulla cima di una montagna inaccessibile, nella Germania meridionale, è tenuto prigioniero un alto ufficiale americano. Un gruppo di agenti inglesi è incaricato di penetrare nel castello e organizzare la fuga del generale. Con l’aiuto di due ragazze il capo della spedizione, John, riesce nell’impresa, ma scopre con stupore che il prigioniero non è un generale americano, e che lo scopo degli alleati era quello di scoprire l’identità di alcune spie tedesche infiltratesi nell’esercito inglese.

Un film di Buddy Van Horn. Con Clint Eastwood, Timothy Carhart, Bernadette Peters, Jim Carrey, James Cromwell. Avventura, durata 122 min. – USA 1989. MYMONETRO Pink Cadillac * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Film d’azione con l’inossidabile Clint Eastwood. Una donna in libertà sotto cauzione è scappata con la figlia poco più che neonata e con una grossa somma. Tommy Novack deve rintracciarla ma scoprirà che il vero responsabile è il marito della donna, membro di una setta neo-nazista. View full article »

Risultati immagini per Gli Avvoltoi hanno fame

Regia di Don Siegel. Un film con Shirley MacLaineClint EastwoodManolo FabregasAlberto MorinArmando SilvestreCast completo Titolo originale: Two Mules for Sister Sara. Genere Western – USA1969durata 105 minuti. – MYmonetro 3,00 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Mentre i ribelli messicani juaristi si battono contro il protettorato francese, Sara, una giovane suora, e Hogan, un mercenario texano, fanno amicizia e procedono insieme verso il forte francese, dove Hogan riesce a uccidere il comandante. I juristi hanno vinto e Sara rivela a Hogan, ormai innamorato di lei, di non essere una vera suora ma una prostituta.

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Risultati immagini per La Ballata della Città senza NomeUn film di Joshua Logan. Con Jean Seberg, Lee Marvin, Clint Eastwood, Harve Presnell, Ray Walston. Titolo originale Paint Your Wagon. Musical, Ratings: Kids+13, durata 166′ min. – USA 1969. MYMONETRO La ballata della città senza nome * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Avventuriero bonaccione scopre una vena d’oro mentre scava per seppellire un morto. Nasce una città di baracche che crollerà nelle gallerie scavate dai cercatori. Tratto da un vecchio musical degli anni ’40, ma rinnovato nella vicenda, sfrutta i modi usati per il palcoscenico. Prolisso, faticosamente umoristico, uno dei fiaschi storici degli anni ’60. Pose termine alla carriera di Logan e rovinò la carriera di 2 o 3 alti funzionari della Paramount. View full article »