Category: Adam Sandler


Regia di Jeremiah Zagar. Un film con Adam Sandler, Queen Latifah, Juancho Hernangómez, Ben Foster, Robert Duvall. Titolo originale: Hustle. Genere: Drammatico, Commedia, Sportivo. Paese: Stati Uniti d’America. Anno: 2022. Durata: 117 min. Consigliato a: Per tutti. Valutazione IMDb: 7.3.

Stanley Sugerman è un talent scout di basket, ormai logoro e disilluso, che lavora per i Philadelphia 76ers e passa la sua vita viaggiando per il mondo alla ricerca del prossimo grande talento NBA. Dopo anni di delusioni e sacrifici, la sua carriera sembra essere a un punto morto, finché in Spagna si imbatte in Bo Cruz, un operaio edile dal passato difficile ma dal talento cestistico grezzo e straordinario. Stanley vede in Bo l’ultima e migliore opportunità di riscatto, non solo per il ragazzo, ma anche per se stesso. Contro il volere della dirigenza della sua squadra, Stanley si assume l’onere di allenare Bo, preparandolo per il Draft NBA attraverso un percorso estenuante e ricco di sfide, che lo porta a misurarsi con i migliori prospetti americani.

Il film è un’onesta e sentita celebrazione della “cultura dell’allenamento” e del duro lavoro necessario per realizzare il sogno americano, filtrato attraverso il mondo del basket professionistico. Il tema centrale è il riscatto, sia professionale che personale, di un uomo di mezza età che ritrova uno scopo, e di un giovane talento che lotta per una vita migliore. Jeremiah Zagar, pur non stravolgendo i canoni del genere sportivo, imprime un ritmo dinamico e coinvolgente, soprattutto nelle sequenze di allenamento e nelle partite, grazie anche all’inserimento di veri giocatori NBA e figure del settore. Adam Sandler offre un’interpretazione matura e convincente, lontana dai toni comici abituali, incarnando in modo credibile la stanchezza e la tenacia del suo personaggio. Il film è ben costruito, solido nelle sue dinamiche relazionali e apprezzabile per il suo realismo non edulcorato sull’ambiente sportivo.

Regia di Peter Segal. Un film con Adam SandlerJack NicholsonMarisa TomeiJohn TurturroJohn C. ReillyLuis GuzmánCast completo Titolo originale: Anger Management. Genere Commedia – USA2002durata 106 minuti. – MYmonetro 2,62 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dave Buznik è un bravo ragazzo, abitualmente mite e pacato. La sua unica colpa è quella di aver perso la pazienza durante un volo aereo. Condannato dal giudice per tentata aggressione, Dave è costretto a sottoporsi ad una terapia comportamentale per un migliore autocontrollo. Purtroppo a sorvegliare i suoi prgressi viene chiamato Buddy Rydell (Jack Nicholson), un terapeuta dai metodi alquanto bizzarri e decisamente inadatto al compito… Da quando Woody Allen ha dato l’esempio, Hollywood si è resa conto delle potenzialità comiche del rapporto psicanalista – paziente. L’ennesima variazione sul tema non è purtroppo tra le più riuscite. Non basta mettere insieme due mostri sacri (almeno per il mercato USA) per ottenere un buon risultato. Specialmente se ai due viene data briglia sciolta per nascondere le carenze di uno script anonimo. Tra continui (e a volte insopportabili)gigioneggiamenti e situazioni per lo più risapute, Terapia d’urto è il classico esempio – ahimè sempre più frequente – di commedia brillante che perde lo smalto appena dopo l’inizio: e 106 minuti diventano lunghi. Cameo per John McEnroe, John Turturro, Woody Harrelson e per l’ex sindaco di NY Rudolph Giuliani.

Anger Management (2003) on IMDb

Regia di Benny SafdieJosh Safdie. Un film Da vedere 2019 con Adam SandlerLakeith StanfieldIdina MenzelJudd HirschEric BogosianCast completo Titolo originale: Uncut Gems. Genere CommediaDrammatico – USA2019durata 135 minuti. – MYmonetro 3,36 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Howard Ratner è un gioielliere che gestisce un negozio nel Diamond District di Manhattan. Incallito giocatore d’azzardo, marito e padre di famiglia con villa nei sobborghi, adultero con l’amante in città, Howard vive perennemente braccato dai debitori, in particolare dal cognato affiliato alla mafia italoamericana. Maneggione e bugiardo, ripone le sue speranze in un opale proveniente dall’Etiopia: ma qualche giorno prima dell’asta che dovrebbe fruttargli una somma milionaria, si fa convincere dal giocatore di basket Kevin Garnett, venuto in visita al suo negozio, a scambiare la pietra con un anello, dando così inizio a una serie infinita di traffici che segneranno il suo destino. C’è qualcosa che ricorda i personaggi di Ernest Hemingway nel Howard Ratner di Uncut Gems: un’estasi che nasce dall’umiliazione, una compassione che emerge oltre la riprovazione morale, una dimensione eroica riconosciuta a chi fa di tutto – pur sbagliando tutto – per sopravvivere agli altri e a se stesso, ai propri vizi e alle proprie tentazioni. Howard Ratner è come Francis Macomber, la sua è una vita altrettanto breve ma a suo modo felice. E Adam Sandler che gli presta il suo fisico inappropriato e nervoso, con una protesi di denti sporgenti e un’origine ebraica ingombrante (negli obblighi familiari, nel retaggio di una tradizione di commercianti), un interprete perfetto. A quanti vent’anni da Ubriaco d’amore, i fratelli Safdie hanno finalmente riscoperto il volto disperato dal comico americano, la fragilità del suo sorriso, l’incoscienza dei suoi azzardi, la stupidità dei suoi ragionamenti.Braccato dalla macchina da presa del direttore della fotografia Darius Khondji, filmato in campo lungo dentro una città caotica, Sandler si muove tra le strade, le auto, gli uffici, le case di New York come un re del sottobosco metropolitano, eccessivo, pasticcione e incosciente. Come sempre nel cinema dei Safdie (qui ancora affiancati alla sceneggiatura da Ronald Bronstein), al realismo estremo dello stile si affianca un elemento grottesco e quasi comico, qui evidente in certe situazioni (il rapimento di Howard, la sequenza dell’asta) e nel rapporto fra Howard e il mondo di vip con cui entra in contatto, guardando con referenze il cestista Kevin Garnett o il rapper Weeknd (entrambi nella parte di sé stessi) ma anche sfidandoli dall’alto (o dal basso) della sua sfacciataggine.

Film sottovalutato a mio giudizio, con un Adam Sandler da applausi che finalmente si stacca da quelle ridicole commedie che fa di solito

Locandina italiana Cambia la tua vita con un click

Un film di Frank Coraci. Con Adam Sandler, Kate Beckinsale, Christopher Walken, Henry Winkler, David Hasselhoff. Titolo originale Click. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 107 min. – USA 2006. uscita venerdì 29 settembre 2006. MYMONETRO Cambia la tua vita con un click * * * - - valutazione media: 3,22 su 86 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Quando la tua vita è divisa tra una moglie e due figli con cui stare, i genitori da accontentare e un lavoro pressante a cui stare dietro per garantire benessere e sopravvivenza alla famiglia di cui sopra, quello di cui avresti bisogno è proprio un telecomando con il quale manipolare la realtà mettendo in pausa, andando avanti veloce e rivedendo le scene fondamentali della tua vita. Peccato che non è tutto oro quello che luccica e Michael lo imparerà a sue spese, capendo che la soluzione ai suoi problemi, non è il magico telecomando, ma stare di più con la famiglia e sacrificare il lavoro.

Click (2006) on IMDb

Regia di Noah Baumbach. Un film Da vedere 2017 con Ben StillerAdam SandlerDustin HoffmanEmma ThompsonElizabeth MarvelCandice BergenCast completo Titolo originale: The Meyerowitz Stories. Genere Commedia – USA2017durata 110 minuti. – MYmonetro 3,25 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Danny e Matthew sono figli dello stesso padre, Harold, ma di madri diverse. Le loro vite hanno seguito direzioni divergenti. Danny è un loser che ha abbandonato una carriera da musicista, è terrorizzato dal mondo ed è privo di fiducia in se stesso; Matthew è un manager di successo che ha lasciato la via indicata dal genitore, scultore il cui talento non è mai stato riconosciuto.

 The Meyerowitz Stories
(2017) on IMDb

Regia di Paul Thomas Anderson. Un film Da vedere 2002 con Adam SandlerEmily WatsonPhilip Seymour HoffmanLuis GuzmánMary Lynn Rajskub. Titolo originale: Punch-Drunk Love. Genere Commedia – USA2002durata 90 minuti. – MYmonetro 3,13 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Con un passato familiare (sette sorelle!) che non passa, il goffo Barry coabita nella San Fernando Valley (California) con una pacata nevrosi che ogni tanto scarica in solitarie esplosioni di violenza. Nell’amore per l’inglesina Lena trova la forza di uscire dalla sua autistica apatia per affrontare dei ricattatori. E la vita. Dopo l’ambizioso, magnificato e sopravvalutato Magnolia P.T. Anderson abbassa la mira sul registro leggero con una commedia “sbilanciata, asimmetrica, deliberatamente obliqua rispetto ai canoni del genere” (P. Cherchi Usai). L’asimmetria non sta nel plot lineare e prevedibile come sono le favole d’amore, ma nel grottesco stralunato della prima mezz’ora e negli incidenti di percorso. Il sospetto di un esercizio di bravura fine a sé stesso è fondato, ma si deve ammirarne il brio intelligente, anche nella direzione della recitazione: riuscire a rendere buffo e godibile Sandler, divo TV espressivo come un paracarro, non è impresa da poco.

 Ubriaco d'amore
(2002) on IMDb

Regia di Genndy Tartakovsky. Un film Da vedere 2012 con Adam SandlerAndy SambergSelena GomezKevin JamesFran DrescherSteve BuscemiCast completo Genere Animazione, – USA2012durata 91 minuti. Uscita cinema giovedì 8 novembre 2012 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 3,32 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Per il 118° compleanno dell’adorata figlia Mavis, il conte Dracula organizza una mega festa nel maniero inaccessibile, inespugnabile, gigantesco (costruito proprio in funzione di tenere lontani i “maschi” dalla fanciulla). Tra gli invitati – la Mummia, l’Uomo Invisibile, il Lupo Mannaro, Frankenstein e così via – si infila un autostoppista con sacco a pelo e iPod che s’innamora del posto e, contraccambiato, della ribelle Mavis. Vani i tentativi di Dracula di eliminarlo. 3D insoddisfacente e buio per uno spunto buono realizzato con prolissità e gag che non fanno ridere, troppo rumore e troppe urla. Cast di stelle per le voci originali, da noi si distinguono Bisio e la Capotondi.

 Hotel Transylvania
(2012) on IMDb
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