Archive for Agosto, 2023


Un film di Alfred Hitchcock. Con Cary Grant, Claude Rains, Louis Calhern, Ingrid Bergman, Reinhold Schünzel. Titolo originale Notorious. Thriller, durata 101 min. – USA 1946. MYMONETRO Notorious – L’amante perduta * * * * 1/2 valutazione media: 4,57 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
I meriti più evidenti dell’opera includono un cast impeccabile. Sarebbe difficile immaginare attori diversi al posto di Claude Rains e Cary Grant, apoteosi dei loro personaggi sullo schermo. La scelta di Ingrid Bergman era quasi indispensabile, insieme a Casablanca sarebbe stato uno dei ruoli iconici della sua carriera. Ma il vero trionfo del film è la complessità emotiva e morale della vicenda. Lo script di ferro di Ben Hecht e Oden Clifford è geniale nel gioco di due uomini, uno contro l’altro, innamorati della stessa donna: l’intreccio sentimentale più lineare che esista. È l’anatomia di una storia d’amore in cui ne sono mappati gli elementi di contraddizione, tra tradimento e lealtà, tra onore e irresponsabilità. Una duplicità che serve ad intensificare la potenza del suo finale dall’impianto quasi bressoniano.
Per il cineasta il film è ricco di echi delle sue opere precedenti e future e segnato dalla presenza di temi molto ricorrenti nella sua cinematografia (dall’inganno di identità alle madri invadenti).
La pellicola fu una delle esperienze hollywoodiane di maggior successo per il grande maestro, dopo Rebecca, la prima moglie il regista cominciò a ad andare maggiormente incontro ai gusti del pubblico e agli stilemi americani.
Durante la preparazione della sceneggiatura Hitchcock si mise alla ricerca di un Mac Guffin attorno a cui far ruotare la storia e alla fine decise che i cospiratori avrebbero trafficato illecitamente dell’uranio allo scopo di realizzare una bomba atomica. Gli Studios si disinteressarono addirittura al film, pensando che il MacGuffin fosse troppo ridicolo. Ironicamente Hitchcock aveva centrato l’elemento segreto e l’FBI lo aveva seguito per tre mesi per scoprire la fonte della sua informazione. Nel 1946 il governo degli Stati Uniti era ancora molto sensibile all’argomento e J. Edgar Hoover, allora capo del FBI secondo alcune indiscrezioni si mostrò titubante per la realizzazione del film, fermo restando che nel copione non vi era alcuna menzione del FBI o di armi nucleari.
È celeberrima la sequenza che partendo dall’alto di una scalinata (uno dei topoi adorati dal maestro del brivido, essendo la scala sempre al centro di moltissime scene madri dei suoi film), con un vertiginoso movimento di gru, arriva scendendo in mezzo ad una folla fino ad una chiave stretta nelle mani di Ingrid Bergman. Da antologia. Per Truffaut Notorius è la quintessenza di Hitchcock.

Notorious (1946) on IMDb

Va' E Uccidi (Restaurato In Hd) - DVD.itUn film di John Frankenheimer. Con Frank Sinatra, Janet Leigh, Laurence Harvey, James Gregory, Angela Lansbury. Titolo originale The Manchurian Candidate. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 126′ min. – USA 1962.

Dal romanzo The Manchurian Candidate (1959) di Richard Condon, sceneggiato da George Axelrod: subìto il lavaggio del cervello da parte dei comunisti, un sergente americano rientra dalla Corea trasformato in sicario telecomandato per un attentato politico che potrebbe sovvertire la situazione degli USA. Snobbato ai suoi tempi da 9 critici su 10, attaccato da destra e da sinistra, ma rivalutato più tardi (e non soltanto perché anticipa la fine tragica dei Kennedy) e persino ridistribuito nel 1987. Per l’allucinata costruzione e gli effetti barocchi, a mezza strada tra Hitchcock e Welles, questo thriller fantapolitico può riuscire anche divertente al suo livello di corrosiva satira politica. Squadra di attori di prim’ordine. Rifatto nel 2004 da J. Demme col titolo The Manchurian Candidate.

The Manchurian Candidate (1962) on IMDb

Locandina The Manchurian CandidateUn film di Jonathan Demme. Con Denzel Washington, Meryl Streep, Liev Schreiber, Kimberly Elise, Vera Farmiga. Thriller, durata 132 min. – USA 2004. uscita venerdì 12 novembre 2004. MYMONETRO The Manchurian Candidate * * 1/2 - - valutazione media: 2,72 su 28 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Jonathan Demme si confronta con John Frankenheimer nel remake di Và e uccidi (in originale The Manchurian Candidate) del 1962, per affrontare il tema caldo delle elezioni presidenziali.
Il Capitano dell’esercito degli Stati Uniti Bennet Marco, viene salvato dal Sergente Raymond Shaw da un’imboscata durante la guerra del Golfo in cui perdono la vita due uomini. Shaw, eroe di guerra, prosegue la sua ascesa fino ad arrivare a candidarsi per la vicepresidenza degli Stati Uniti, ma nella mente di Marco, ci sono dei punti oscuri. Lentamente i dubbi affiorano e si delineano le certezze. Complotto?
Costruito con un climax drammatico, come se fosse una bomba a orologeria, il film di Demme soffre per la lunghezza e per l’approfondimento dei dettagli della storia (presumibilmente per dare alla critica al sistema un valore reale). Denzel Washington nel ruolo che era di Sinatra, si muove bene e interpreta il dramma di un uomo che vede i valori in cui crede ciecamente disintegrarsi davanti agli occhi; Meryl Streep, madre del candidato, è perfida al punto giusto da risultare uno dei “da vedere” del film.
Una citazione per il montaggio serrato della sequenza finale. Incessante, denso di tensione, un vero “countdown”. Il momento migliore di un solido e attuale film.

The Manchurian Candidate (2004) on IMDb

Locandina Jane EyreUn film di Franco Zeffirelli. Con Geraldine Chaplin, William Hurt, Charlotte Gainsbourg, Maria Schneider, Joan Plowright. Drammatico, durata 117′ min. – Italia, Francia, Gran Bretagna 1995. MYMONETRO Jane Eyre * * * 1/2 - valutazione media: 3,55 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo (1847) di Charlotte Brontë. Nell’Inghilterra del primo Ottocento una giovane governante, entrata a servizio in una dimora dello Yorkshire, scopre che il suo padrone nasconde un terribile segreto. Flebile, riduttivo e illustrativo digest di un romanzo di grande ricchezza tematica. Ben pettinato, decorato e arredato con eleganza un po’ cheap, di esangue decoro televisivo senza un punto di vista personale né un’idea registica. L’unica nota insolita è la scelta dell’anglo-francese Gainsbourg che rende bene la fierezza, la salute morale e la capacità di autogoverno della protagonista.

Jane Eyre (1996) on IMDb

Un film di Jacques Tati. Con Jacques Tati, Jean-Paul Zola, Adrienne Servantie Titolo originale Mon oncle. Comico, Ratings: Kids, durata 120′ min. – Francia 1958. MYMONETRO Mio zio * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Gli Arpel vivono in una villa ultramoderna, dotata di tutti i conforti elettromagnetici. Il loro figlio Gérard di nove anni preferisce ai genitori M. Hulot, lo zio materno, scapolo spensierato che abita in un quartiere popolare. 3° lungometraggio di Tati e 1° a colori, è fondato sulla contrapposizione di due mondi in cui l’autore riesce a conciliare il comico di osservazione con il burlesque attraverso una serie di invenzioni buffe che, pur sfiorando il surreale, hanno le radici in una plausibile quotidianità. “Per Tati soltanto il poeta e il bambino, grazie alla loro spontaneità, possono salvare la nostra società dalla disumanizzazione che nasce dalla standardizzazione” (G. Bellinger). Bisogna riconoscere che, anticipatore degli ecologisti, Tati diceva con garbo cose che non erano molto comuni alla fine degli anni ’50. Oscar per il miglior film straniero.

Mon Oncle (1958) on IMDb

Quinto non ammazzare! / The Suspect ( 1944 ): Amazon.it: Charles Laughton,  Ella Raines, Dean Harens, Stanley Ridges, Henry Daniell, Rosalind Ivan,  Molly Lamont, Raymond Severn, Eve Amber, Maude Eburne, Robert Siodmak,Un film di Robert Siodmak. Con Charles Laughton, Ella Raines, Henry Daniell, Dean Harens. Titolo originale The Suspect. Poliziesco, Ratings: Kids+16, b/n durata 84′ min. – USA 1944. MYMONETRO Quinto: non ammazzare * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di James Ronald. Londra, 1902. Per amore di una ragazza uccide la moglie odiosa e si risposa. Ricattato, uccide anche il ricattatore. Una delle più belle e meno note interpretazioni di Laughton in un melodramma criminale paragonabile ai film neri di F. Lang dello stesso periodo. Suggestiva atmosfera, ritmo impeccabile, suspense.

The Suspect (1944) on IMDb

Un film di Harry Bromley Davenport. Con Bernice Stegers, Philip Sayer, Simon Nash, Danny Brainin, Maryam D’Abo. Titolo originale XTRO. Fantascienza, durata 82 min. – Gran Bretagna, USA 1982.

Un uomo scompare in circostanze misteriose. Tre anni dopo fa ritorno a casa ma il suo comportamento fa pensare che potrebbe essere stato rapito dagli alieni…

Xtro (1982) on IMDb

Risultati immagini per The Neon DemonUn film di Nicolas Winding Refn. Con Elle FanningKarl GlusmanJena MaloneBella HeathcoteAbbey Lee.  Titolo originale The Neon DemonHorrorRatings: Kids+13, durata 110 min. – USA, Francia, Danimarca 2016. – Koch Media uscita mercoledì 8 giugno 2016– VM 14 – MYMONETRO The Neon Demon * * 1/2 - - valutazione media: 2,84 su 28recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Jesse è una sedicenne che dalla Georgia raggiunge Los Angeles per tentare la carriera di modella. La sua bellezza e la sua innocenza si fanno immediatamente notare suscitando l’attenzione di colleghe ben più navigate (Gigi e Sarah) le quali si avvalgono di Ruby, una truccatrice che le si presenta come amica, per attrarla in un gioco che per lei si farà sempre più pericoloso.
Capita a volte che dinanzi a registi che tornano periodicamente ad affrontare i temi che stanno loro più a cuore ci si trovi a chiedersi se non sarebbe giunto per loro il momento di cambiare registro. Questo non è sicuramente un rimprovero che si possa rivolgere a NWR (come ora ama presentarsi sullo schermo il regista con una grafica che ricorda quella di Yves Saint Laurent). Refn è colui che si era costruito una fama come narratore di storie dure e violente che avevano come protagonisti uomini la cui esistenza veniva portata a confrontarsi con un mondo in cui la redenzione totale era impossibile. Lo troviamo ora intento a sperimentare la strada dell’horror cercando, come afferma, di girare un “horror senza horror”. Così come dichiara di essere sempre stato attratto dall’idea di fare un film sulla bellezza.
Il problema nasce dal fatto che ora quel film lo ha girato ma ne è stato così ammaliato dal finire (novello Narciso) con l’annegarci dentro. Perché l’estetica da video installazione che ne permea quasi ogni inquadratura a partire dalla prima gli impedisce di accorgersi che sta solo assemblando modalità di sguardo che altri in precedenza avevano elaborato con ben altro spessore e profondità. Tanto per non fare nomi è sufficiente citare Brian De PalmaDavid Lynch come tracce visive ricorrenti. Ciò che però maggiormente infastidisce non è tanto la ricerca di un estetismo e di simbolismi spesso fini a se stessi quanto piuttosto la misoginia che sottende l’intero evolversi della vicenda che (va sottolineato) Refn ha girato in ordine cronologico, concedendosi quindi la possibilità di apportare quotidiane variazioni alla sceneggiatura. In questo sta la possibilità di salvezza per Mary Laws e Polly Stenham che quella sceneggiatura l’hanno scritta con lui. Perché altrimenti resterebbe la domanda su come due donne abbiano potuto concepire una storia così profondamente innervata da una disaffezione così profonda nei confronti delle appartenenti al proprio sesso.
Se gli uomini dei primi film non si vedevano concedere la possibilità di una redenzione, qui si è dinanzi a una negatività priva di qualsiasi complessità tanto che la strega di Biancaneve, che chiedeva allo specchio chi fosse la più bella del reame, farebbe, nei confronti di Ruby, Gigi e Sarah, la figura della dilettante sprovveduta. La stessa Jesse finisce con il farsi attrarre da un mondo che NWR descrive come demoniaco ma che gli ha offerto (si leggano in proposito i titoli di coda) la più ampia collaborazione. Misteri del marketing.

The Neon Demon (2016) on IMDb
Locandina Mephisto

Un film di István Szabó. Con Klaus Maria BrandauerIldiko BansagiKrystyna JandaKarin BoydRolf Hoppe. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 138 min. – Germania, Ungheria 1981

Dal romanzo di Klaus Mann. È la storia (con i nomi cambiati) di Gustav Grundgens, attore di teatro famoso per la parte di Mefistofele, nelle rappresentazioni del Faust. Pur essendo di sentimenti antinazisti, si assoggetta a ogni compromesso pur di continuare ad essere una stella del palcoscenico (denuncia colleghi, fa pubbliche dichiarazioni di stima a Hitler). Ma la via del compromesso sembra non avere mai fine. Maiuscola prova di Brandauer che con questo film s’affermò a livello internazionale.

Mephisto (1981) on IMDb

Il Giorno Dopo La Fine Del Mondo: Amazon.it: Hagen,Avalon, Hagen,Avalon:  Film e TVUn film di Ray Milland. Con Ray Milland, Frankie Avalon, Jean Hagen, Mary Mitchel, Richard Bakalyan, Neil Nephew, Rex Holman. Titolo originale Panic in Year Zero. Fantascienza, b/n durata 95′ min. – USA 1962. MYMONETRO Il giorno dopo la fine del mondo * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Scoppia una guerra atomica. La famiglia Baldwin, che aveva lasciato Los Angeles per una vacanza, vive giorni di terrore, alla ricerca di un rifugio sicuro, in una situazione disperata dove prevale la legge del più forte. 4° dei 5 film, e uno dei più interessanti, diretti dall’attore Milland, in linea con la SF americana, assai sensibile negli anni ’60 alla minaccia di un conflitto atomico. La prima parte è la migliore.

Panic in Year Zero! (1962) on IMDb

Locandina Fuoco assassinoUn film di Ron Howard. Con Scott Glenn, Kurt Russell, Robert De Niro, William Baldwin, Val Kilmer. Titolo originale Backdraft. Avventura, durata 135′ min. – USA 1991. MYMONETRO Fuoco assassino * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due vicende complementari si intrecciano: il rapporto conflittuale di due fratelli, entrambi pompieri sulla scia del padre morto giovane in un incendio, e l’inchiesta su una serie di incendi dolosi a scopo omicida che si riveleranno collegati tra loro. Un colosso della pirotecnica condito di suspense con agganci un po’ pretestuosi di critica verso i politici che riducono i finanziamenti pubblici ai vigili del fuoco. De Niro e Sutherland offrono due caratterizzazioni che lasciano il segno. Howard rimane un regista indecifrabile e inclassificabile che lascia incerti nel giudizio. Il titolo originale, Backdraft, significa in gergo “fiammata di ritorno”.

Backdraft (1991) on IMDb

Locandina Prima lineaUn film di Robert Aldrich. Con Eddie Albert, Jack Palance, Lee Marvin, Robert Strauss. Titolo originale Attack!. Guerra, Ratings: Kids+16, b/n durata 107′ min. – USA 1956. MYMONETRO Prima linea * * * * - valutazione media: 4,00 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1944 in Belgio una compagnia di fanteria americana si trova a mal partito contro gli attacchi tedeschi per colpa di un capitano incompetente e vigliacco. Un tenente lo fa fuori prima che si arrenda. Tratto dal dramma teatrale Fragile Fox (1954) di Norman A. Brooks, adattato da J. Poe, non è tanto un film contro la guerra quanto contro coloro che la fanno male. Ancora una volta Aldrich mette in immagini i suoi temi preferiti: l’autorità perversa e insana, l’eroe schiacciato dal sistema, la debole democrazia che crede nel compromesso. Realizzato con pochi mezzi (e senza la collaborazione dell’esercito), esce dagli schemi del cinema hollywoodiano di guerra per energia, taglio rapido, gusto dell’eccesso.

Attack (1956) on IMDb

Indiscreto (1958): Amazon.it: Grant,Bergman,Parker, Grant,Bergman,Parker:  Film e TVUn film di Stanley Donen. Con Ingrid Bergman, Cary Grant, Phyllis Calvert, Cecil Parker, David Kossoff. Titolo originale Indiscreet. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 100′ min. – USA 1958. MYMONETRO Indiscreto * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Lui è un asso della finanza USA, lei è un’attrice famosa, quasi altrettanto ricca. S’incontrano a Londra e si amano. Lui le dimostra il suo amore con regalucci: un panfilo, quadri d’autore, braccialetti di diamanti. Stonatura: lei vorrebbe sposarlo, lui non può, è già sposato, ma mente. Quando lei lo scopre si arrabbia. Tutto finisce in gloria nuziale. Scritta da Norman Krasna, adattando la sua commedia Kind Sir che nel 1953 fu un fiasco a Broadway. È un’attardata commedia sofisticata, sessualmente spregiudicata solo nei dialoghi. Vi incombe la noia con tanta premeditata misura. Così elegante nella sua superficialità da diventare interessante. La Bergman nella sua 1ª commedia hollywoodiana è bravissima, Grant impeccabile. Nessun altro attore come lui.

Indiscreet (1958) on IMDb
CinEuropEXpress: 1960: La preghiera del soldato : La condizione umana III  (Recensione breve)Un film di Masaki Kobayashi. Con Tatsuya Nakadai, Michiyo Aratama, Yusuke Kawazu Titolo originale Ningen no joken III. Drammatico, durata 190 min. – Giappone 1960.
 
Sommando le tre parti della trilogia di cui è composto, Ningen no Joken (La condizione umana) è il film più lungo di tutta la storia del cinema (579 minuti; cioè quasi 10 ore). È anche una grande opera il cui regista ha dichiarato: “Ho avuto durante la guerra le stesse esperienze del mio eroe Kaji. Ho voluto far rivivere il tragico destino degli uomini che sono stati costretti a far la guerra senza volerla. Kaji (Tatsuya Nakadai) è al tempo stesso oppressore e oppresso, e capisce che non può smettere d’esser oppressore senza diventare oppresso. Certo, ho voluto denunciare i delitti di guerra, ma anche mostrare come una società umana possa trasformarsi in un organismo inumano”. L’azione si svolge nella Manciuria “colonizzata” dai Giapponesi tra il 1943 e 1945. I. Kaji, ingegnere minerario, e sua moglie (Michiyo Aratama) si ribellano contro i maltrattamenti inflitti ad alcuni deportati cinesi: Kaji viene imprigionato, poi mobilitato. II. La guerra e la sconfitta del nord del paese. III. La disfatta nipponica e la vita in un campo di prigionia sovietico. Questo immenso affresco antibellico, pieno di rivolta umanitaria, non esita a denunciare nel modo più diretto gli orrori e le crudeltà della guerra. Autore impegnato, Kobayashi vi si rivela come uno dei maggiori registi giapponesi del dopoguerra.
The Human Condition III: A Soldier's Prayer (1961) on IMDb

Un film di Masaki Kobayashi. Con Tatsuya NakadaiMichiyo AratamaMinoru Chiaki Titolo originale Ningen no joken IIDrammaticodurata 181 min. – Giappone 1960.

Sommando le tre parti della trilogia di cui è composto, Ningen no Joken (La condizione umana) è il film più lungo di tutta la storia del cinema (579 minuti; cioè quasi 10 ore). È anche una grande opera il cui regista ha dichiarato: “Ho avuto durante la guerra le stesse esperienze del mio eroe Kaji. Ho voluto far rivivere il tragico destino degli uomini che sono stati costretti a far la guerra senza volerla. Kaji (Tatsuya Nakadai) è al tempo stesso oppressore e oppresso, e capisce che non può smettere d’esser oppressore senza diventare oppresso. Certo, ho voluto denunciare i delitti di guerra, ma anche mostrare come una società umana possa trasformarsi in un organismo inumano”. L’azione si svolge nella Manciuria “colonizzata” dai Giapponesi tra il 1943 e 1945. I. Kaji, ingegnere minerario, e sua moglie (Michiyo Aratama) si ribellano contro i maltrattamenti inflitti ad alcuni deportati cinesi: Kaji viene imprigionato, poi mobilitato. II. La guerra e la sconfitta del nord del paese. III. La disfatta nipponica e la vita in un campo di prigionia sovietico. Questo immenso affresco antibellico, pieno di rivolta umanitaria, non esita a denunciare nel modo più diretto gli orrori e le crudeltà della guerra. Autore impegnato, Kobayashi vi si rivela come uno dei maggiori registi giapponesi del dopoguerra.

The Human Condition II: Road to Eternity (1959) on IMDb

La condizione umana: Nessun amore è più grande (1959) | FilmTV.itUn film di Masaki Kobayashi. Con Tatsuya Nakadai, Michiyo Aratama, Ineko Arima, Chikage Awashima, Keiji Sada, Sô Yamamura, Akira Ishihama Titolo originale Ningen no jôken I. Drammatico, b/n durata 208 min. – Giappone 1960. MYMONETRO Nessun amore è più grande – La condizione umana I * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sommando le tre parti della trilogia di cui è composto, Ningen no Joken (La condizione umana) è il film più lungo di tutta la storia del cinema (579 minuti; cioè quasi 10 ore). È anche una grande opera il cui regista ha dichiarato: “Ho avuto durante la guerra le stesse esperienze del mio eroe Kaji. Ho voluto far rivivere il tragico destino degli uomini che sono stati costretti a far la guerra senza volerla. Kaji (Tatsuya Nakadai) è al tempo stesso oppressore e oppresso, e capisce che non può smettere d’esser oppressore senza diventare oppresso. Certo, ho voluto denunciare i delitti di guerra, ma anche mostrare come una società umana possa trasformarsi in un organismo inumano”. L’azione si svolge nella Manciuria “colonizzata” dai Giapponesi tra il 1943 e 1945. I. Kaji, ingegnere minerario, e sua moglie (Michiyo Aratama) si ribellano contro i maltrattamenti inflitti ad alcuni deportati cinesi: Kaji viene imprigionato, poi mobilitato. II. La guerra e la sconfitta del nord del paese. III. La disfatta nipponica e la vita in un campo di prigionia sovietico. Questo immenso affresco antibellico, pieno di rivolta umanitaria, non esita a denunciare nel modo più diretto gli orrori e le crudeltà della guerra. Autore impegnato, Kobayashi vi si rivela come uno dei maggiori registi giapponesi del dopoguerra.

The Human Condition I: No Greater Love (1959) on IMDb

Un film di Charles B. Pierce. Con Ben Johnson, Andrew Prine, Charles Pierce Titolo originale The Town that Dreaded Sundown. Drammatico, durata 95 min. – USA 1977. MYMONETRO Il terrore arriva al tramonto * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La vera storia di un fattaccio di cronaca nera avvenuto nel Texas negli anni Quaranta. Alla fine della guerra un assassino mascherato terrorizzò la cittadina di Texarcana con una serie di delitti apparentemente immotivati.

The Town That Dreaded Sundown (1976) on IMDb

Risultati immagini per Spazio 1999 - Cosmic Princess

Genere:Fantascienza Durata
 
Mentor, di Psycon, vuole le menti degli abitanti della base lunare Alpha per alimentare il suo computer vivente, il quale, per mezzo della trasformazione molecolare, dovrebbe ridare al suo pianeta morente l’antico splendore. Quando la transmuta Maya, sua figlia, capisce l’inganno del padre, aiuta Koenig a fermarlo. Unica superstite di quel mondo condannato, si trasferirà su Alpha. Nel frattempo la Luna si trova in una deformazione spaziale che la proietta a 5 anni luce da Aquila 1, con la quale John e Tony stavano agganciando un relitto alieno. Fortunatamente sul relitto c’è una registrazione del defunto comandante che permette ai due terrestri di calcolare le esatte coordinate del varco spaziale. Sulla Luna, intanto, Maya febbricitante perde il controllo molecolare e mette a rischio l’incolumità della base
Cosmic Princess (1982) on IMDb

La squadriglia dei falchi rossi (DVD) - DVD - Film di Boris Sagal Avventura  | IBSUn film di Boris Sagal. Con Charles Gray, David McCallum, Suzanne Neve, David Bick, David Dundas Titolo originale Mosquito Squadron. Guerra, Ratings: Kids+13, durata 90 min. – Gran Bretagna 1970. MYMONETRO La squadriglia dei falchi rossi * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Un coraggioso tenente della Raf viene ritenuto disperso, ma è stato catturato dai nazisti che lo tengono in un castello con altri prigionieri. Le avversità gli hanno fatto perdere la memoria.

Mosquito Squadron (1969) on IMDb
Risultati immagini per Spazio 1999 - II - Oltre lo spazio-tempoSpazio 1999 – Oltre lo spazio tempo TITOLO ORIGINALESpace 1999: Journey Through the Black Sun ORIGINE Uk, 1982, colore DISTRIBUZIONE DURATA 89 minuti – 1 disco VOTO DEL RECENSORE 3 su 5REGIARay Austin & Lee H. KatzinSCENEGGIATURAAnthony Terpiloff & David Weir CON Martin Landau, Barbara Bain, Barry Morse, Clifton Jones, Zienia MertonAUDIO mono.

La base Alpha si trova in pericolo mortale perché la Luna è in rotta di collisione con un pianeta immenso, Atheria. Eppure la regina Arra assicura a John Koenig che il contatto tra i due mondi non causerà alcun danno agli esseri umani. Nessuno sembra disposto a crederle ma il terrore si impossessa degli abitanti mentre un’altra minaccia si delinea all’orizzonte degli eventi. E’ il Sole Nero, uno strappo nel tessuto dello spazio-tempo la cui attrazione gravitazionale diviene tanto potente da poter inghiottire interi corpi celesti. Inizia quindi per gli abitanti di Alpha un viaggio ai confini dell’impossibile…Una delle puntate più famose (e memorabili) della serie creata da Gerry & Silvya Anderson che nonostante gli effetti visivi ‘datati’ è ancora affascinante per tutti gli amanti della fantascienza dal gusto un po’ retrò.

Journey Through the Black Sun (1982) on IMDb