Archive for Gennaio, 2022


Locandina Il sapore della ciliegia
 
Un film di Abbas Kiarostami. Con Homayoun Ershadi, Abdol-Hossein Bagheri, Safar-Ali Moradi Titolo originale Ta’m e guilass. Drammatico, durata 98 min. – Iran 1997. MYMONETRO Il sapore della ciliegia* * * - - valutazione media: 3,33 su 15 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 
Iran, periferia sterrata e polverosa di Teheran. Un uomo gira con la sua automobile alla ricerca di qualcuno disposto, dietro compenso, a fare un lavoro per lui. I primi tentativi vanno a vuoto. Poi incontra un ragazzino curdo, nell’esercito per racimolare un po’ di soldi, e lo conduce davanti a una grosso buca. Il compito è quello di tornare lì la mattina successiva e chiamarlo due volte. Se non risponde, il ragazzo, aiutato da una pala, dovrà coprire il suo corpo con la terra.
È un film asciutto e rigoroso quello diretto da Abbas Kiarostami, che esige una visione impegnata. Un film con cui il cineasta iraniano si è aggiudicato la Palma d’Oro al Festival di Cannes e che è considerato da molti il suo capolavoro. Un film all’apparenza semplice, dall’intreccio esile, essenziale, ma in realtà profondamente complesso. Perché chiama in causa interrogativi esistenziali ed etici che sono antichi tanto quanto lo è la vita dell’uomo su questa Terra. Riflette sul suicidio Kiarostami e lo fa nella maniera che gli è più congeniale, con quello stile intriso di spoglio realismo e al contempo denso simbolismo. Così, mentre la macchina da presa pedina il signor Badii, che ha deciso di uccidersi ma cerca qualcuno disposto a spingerlo – o salvarlo – il regista solleva questioni che implicano riflessioni di matrice filosofica, e anche religiosa se vogliamo. Ma lo sguardo del cineasta, nel religiosissimo Iran, parte da una prospettiva chiaramente laica e di conseguenza non impone soluzioni dogmatiche precostituite.
Ispira un profondo senso di libertà il peregrinare di quest’uomo taciturno che fa gli incontri più disparati, tutti simbolo di un’Iran che, nonostante le agitazioni interne, accoglie a suo modo gli ultimi reduci di guerre più sanguinose, dal Kurdistan all’Afghanistan. Ma non è di politica che si interessa Badii, la cui vita sembra girare a vuoto, proprio come l’auto sulla quale viaggia alla ricerca di umana empatia. Una ricerca disperata, eppure stranamente calma, di qualcuno che lo convinca del perché la sua vita – di cui non conosciamo assolutamente nulla – sia o non sia così dannatamente meritevole di essere vissuta.
Ancora una volta, come spesso accade nei film del maestro iraniano, mentre ci chiediamo se la vita sia un dono, un dovere o una scelta, siamo al cospetto di pura poesia, espressa in maniera metaforica, tra le pieghe del rigore di un paesaggio scarno, arido, respingente, scavato dalle ruspe e attraversato soltanto dai camion, che vi si recano per seppellire la fine o costruire un nuovo inizio. Ma, in mezzo a tanta asprezza visiva, compare improvvisa la semplice genuinità di un sapore, appena evocato, quello della ciliegia naturalmente. Che può cambiare il corso di una vita.

Regia di Mark Steven Johnson. Un film con Robert De NiroJohn TravoltaMilo VentimigliaElizabeth Olin. Genere Azione – USA2014

Mark Steven Johnson. dirige un thriller ambientato sui monti Appalachi in cui De Niro interpreta Benjamin Ford, un veterinario militare americano che vive in solitudine nelle montagne boscose, cercando di dimenticare gli orrori della guerra in Bosnia in cui ha combattuto, finché una visita inaspettata di un misterioso viandante (Travolta) con cui stringerà subito amicizia, cambierà la sua esistenza.

Al di là della vita - LaScimmiaPensa.com

Regia di Martin Scorsese. Un film Da vedere 2000 con John GoodmanPatricia ArquetteNicolas CageVing RhamesTom SizemoreJon AbrahamsCast completo Titolo originale: Bringing Out the Dead. Genere Drammatico – USA2000, durata 111 minuti. – MYmonetro 3,37 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

New York, primi anni ’90. Tre notti e due giorni nella Via Crucis di Frank Pierce (Cage), paramedico dell’Emergency Medical Service a Manhattan. Ossessionato dal ricordo della ragazzina Rose, morta nonostante i suoi sforzi, durante le sue corse in autoambulanza Frank è in compagnia del cinico Larry (Goodman), poi del mistico Marcus (Rhames), infine del reazionario violento Bob (Sizemore). Dal romanzo Pronto soccorso di Joe Connelly, sceneggiato da Paul Schrader ( Taxi Driver ), Scorsese ha cavato un film di grande complessità, dolente e amarissimo, ma non nichilista né disperato, percorso da una brezza di umorismo macabro. Sullo sfondo di una New York trasformata in metafora di un inferno realizzato sotto la triplice insegna di violenza, disgregazione e solitudine, c’è un uso raffinato e inventivo di luci, suoni, immagini deformate (fotografia di Robert Richardson, collaboratore di O. Stone) e del montaggio come espressione di una realtà soggettiva. È una Passione che si risolve nella catarsi di una Pietà laica. Titolo italiano clericalmente deviante. L’originale sta per “portar fuori il morto”, cioè restituirgli la vita. Significa anche, però, “manifestare il morto, rivelarne la presenza nascosta” (U. Curi) in ciascuno di noi. Soltanto dopo aver aiutato un uomo in coma a morire, Frank trova la pace tra le braccia della di lui figlia Mary (Arquette).

Regia di Martin McDonagh. Un film Da vedere 2008 con Brendan GleesonColin FarrellRalph FiennesJérémie RenierClémence PoésyCast completo Titolo originale: In Bruges. Genere Azione, – Gran BretagnaBelgio2008durata 101 minuti. Uscita cinema venerdì 16 maggio 2008 distribuito da Mikado Film. – MYmonetro 3,37 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In servizio attivo a Londra, una coppia di sicari è spedita dal boss in vacanza forzata a Bruges, in attesa di ordini. Nell’ultimo lavoro, il più giovane dei due ha ucciso per sbaglio un bambino. Nell’antica città fiamminga, mentre il veterano s’innamora della bellezza gotica della città, dei canali e del celebre Groeninge Museum, come capita a qualsiasi turista colto, il giovane la odia e smania, tormentato anche dai sensi di colpa. La telefonata che aspettano è un’atroce sorpresa. Oltre agli incanti di Bruges, Venezia del Nord, che diventa, grazie al regista, un vero personaggio, esistono altri motivi per non perdere quest’opera prima trascurata dal pubblico e sottovalutata dai critici: l’intelligente contaminazione dei toni e dei generi, la pittoresca galleria delle figure minori, il brio degli interpreti, la capacità di scavo psicologico dei due protagonisti.

https://ipersphera.org/category/genere/giorno-della-memoria/

Umano Non Umano: Amazon.it: Documentario, Documentario: Film e TV

Regia di Mario Schifano. Un film con Carmelo BeneAlexandra StewartAnita PallenbergAlberto MoraviaFranco AngeliCast completo Genere Drammatico – Italia1971durata 91 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Un film stravagante formato da diversi episodi senza una trama precisa sull’incomunicabilità tipica del mondo moderno. Il regista è un noto pittore d’avanguardia. Ci sono anche brevi comparsate dello scrittore Alberto Moravia e del poeta Sandro Penna.

Una Guida Per L'Uomo Sposato (1967): Amazon.it: Matthau,Steves,Langdon,  Matthau,Steves,Langdon: Film e TV
Un film di Gene Kelly. Con Sue Ann Langdon, Claire Kelly, Inger Stevens, Robert Morse.Titolo originale A Guide for the Married Man. Commedia, durata 89 min. – USA 1967. MYMONETRO Una guida per l’uomo sposato **1/2-- valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 
Un uomo non più giovanissimo, felicemente sposato, è indotto da un amico a cercare avventure extra coniugali. Dando retta ai suoi consigli l’uomo sta per mettere in atto il proposito. All’ultimo momento però il pensiero della moglie che adora lo convince a rinunciare.
La versione precedente era corrotta, scaricate questa

Regia di Howard Zieff. Un film con Nastassja KinskiDudley MooreArmand AssanteAlbert Brooks. Titolo originale: Unfaithfully Yours. Genere Commedia – USA1984durata 96 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Direttore d’orchestra gelosissimo si convince dell’infedeltà della moglie e immagina di vendicarsi uccidendola e facendo ricadere la colpa sull’amante presunto. Rifacimento riduttivo di Infedelmente tua (1948), è una storia di equivoci, ricca d’invenzioni e di lazzi, che conserva un po’ del fascino originale. Il punto di forza è l’interpretazione di Moore.

Oltre i limiti (Serie TV 1995 - 2002) - Movieplayer.it

Oltre i limiti (The Outer Limits) è una serie televisiva statunitense di genere fantasticofantascientifico, andata in onda dal 1995 al 2002revival dell’omonima serie creata da Leslie Stevens nel 1963.

La trama di Oltre i limiti (1995). Un’antologia di episodi autoconclusivi che prendono spunto da fatti scientifici e li proiettano nel futuro drammatizzandoli.

Alias - Serie TV (2001) - MYmovies.it

Alias è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2001 al 2006.

Creata da J.J. Abrams (futuro ideatore di Lost e Fringe), la serie miscela spionaggio e fantascienza. Alias è stata trasmessa in prima visionenegli Stati Uniti dal 2001 da ABC, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro da Rai 2 e sul satellite da Fox.

Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti e nomination ai Golden Globe, agli Emmy Awards, agli Screen Actors Guild Award e ai People’s Choice Awards. Nel 2003 l’American Film Institute ha inserito Alias nella top 10 delle migliori serie televisive dell’anno[1], e in seguito diverse testate l’hanno proclamata uno dei miglior show televisivi di tutti i tempi[2]. Nel 2010 il canale satellitare E! ha classificato Aliasal quarto posto nella top 20 delle migliori serie televisive del ventennio 19902010[3].

Regia di Mark Dornford-May. Un film con Pauline MalefaneAndile TshoniZweilungile SidloyiLungelwa BlouAndiswa Kedama. Genere Musicale – Sudafrica2005durata 120 minuti. Uscita cinema venerdì 13 gennaio 2006 – MYmonetro 2,94 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Versione filmata di uno spettacolo di grande successo in idioma Xhosa messo in scena dalla compagnia Dimpho Di Kopane (“talenti combinati”), fondata a Città del Capo nel 2000 dal regista e dal direttore d’orchestra Charles Hazlewood. La musica di G. Bizet è arrangiata e mescolata con canzoni popolari sudafricane. Sceneggiata dal regista con 2 attrici-cantanti (Kedama, Malefane), la storia segue quella del libretto con varianti. Manca ovviamente la corrida, dunque il personaggio di Escamillo (ma viene ucciso un toro); don José si chiama Jongi e fa il poliziotto; i contrabbandieri del 3° atto spacciano droga in pillole. Fotografia (Giulio Biccari) di stile semidocumentaristico con cineprese super16 leggere. Girato a Seville, quartiere della township (baraccopoli abitata da neri) Khayelitsha con la partecipazione di 1000 comparse. Carmen è Malefane, mezzosoprano dai primi piani intensi e dalle curve ridondanti che sarebbe piaciuta a Fellini, ma anche i cantanti maschi che sbavano per lei hanno la panza (i canoni occidentali in voga oggi di una bellezza corporea dalle linee sdutte non sono universali…). Della fatale protagonista si sottolinea l’assillo di libertà. Lo sfondo realistico della township ha forza e senso nella 1ª parte, ma nella 2ª si stempera in una prolissità ripetitiva. Belle invenzioni audiovisive (la sequenza notturna dei contrabbandieri, il finale), ma la regia appare insicura nel passaggio dal palcoscenico alla realtà del contesto. Inatteso Orso d’oro a Berlino 2005.

Photobucket Pictures, Images and Photos

One Hour Photo è un film di Mark Romanek del 2002, con Robin Williams, Connie Nielsen, Michael Vartan, Dylan Smith, Erin Daniels, Gary Cole, Eriq La Salle, Clark Gregg. Prodotto in USA. Durata: 96 minuti.
 
Un dipendente di un laboratorio fotografico segue la vita di una famiglia attraverso le loro fotografie e concepisce per loro un attaccamento morboso.

 

Locandina La taverna dell'allegria

Un film di Mark Sandrich. Con Fred Astaire, Bing Crosby, Virginia Dale Titolo originale Holiday Inn. Musicale, Ratings: Kids+13, b/n durata 101′ min. – USA 1942. MYMONETRO La taverna dell’allegria * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Cantante-compositore e ballerino gareggiano per conquistare il cuore di due donne, una dopo l’altra. Ha la meglio il primo, ma all’ultimo ricompare la prima delle due che ci ha ripensato e consola il secondo. Astaire fa coppia con Crosby che domina la scena cantando belle canzoni di Irving Berlin, ciascuna collegata con una festa (S. Valentino, Pasqua, Ringraziamento, Natale). Oscar della canzone per “White Christmas”. Così fu intitolato un parziale remake del 1954, ancora con Crosby.

Un film di Mark Robson. Con Elke Sommer, Edward G. Robinson, Paul Newman, Diane Baker, Sergio Fantoni. Titolo originale The Prize. Commedia, durata 136′ min. – USA 1963. MYMONETRO Intrigo a Stoccolma * * * - - valutazione media: 3,21 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Scrittore USA alcolista a Stoccolma per il Nobel scopre un complotto di potenze straniere ai danni di uno scienziato. Thriller in cadenze di commedia sofisticata, ricco di garbo, suspense, divertimento. Alla Hitchcock. Lo sceneggiatore è Ernest Lehman, che ha adattato un romanzo di Irving Wallace.

Risultati immagini per Il Colosso d'Argilla

Un film di Mark Robson. Con Humphrey Bogart, Rod Steiger, Jan Sterling, Mike Lane, Max Baer. Titolo originale The Harder They Fall. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 109′ min. – USA 1956. MYMONETRO Il colosso d’argilla * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ex cronista sportivo si fa coinvolgere in un’impresa disonesta da un’organizzatore per lanciare un pugile con una serie di incontri combinati. Poi si pente. Ultimo film interpretato da H. Bogart (1899-1957) che aveva già firmato per girare The God Shepherd, ma non ebbe il tempo di farlo. Un quadro realistico dell’ambiente pugilistico senza concessioni sentimentali e romantiche. Sceneggiato da Philip Yordan sulla base di un romanzo di Budd Schulberg, liberamente ispirato alla vita di Primo Carnera.

Risultati immagini per Il Grande Campione

Un film di Mark Robson. Con Marilyn MaxwellKirk DouglasArthur Kennedy Titolo originale ChampionDrammaticoRatings: Kids+13, b/n durata 99 min. – USA 1949MYMONETROIl grande campione * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Un uomo dal passato burrascoso sposa controvoglia l’amante, poi la lascia per dedicarsi al ring. Sotto la guida di un buon allenatore ottiene successi e ricchezza. Montatosi la testa e cambiato manager ne seduce la moglie e, dopo poco tempo, perde il contratto. Pentito, ma solo apparentemente, torna dalla moglie del vecchio allenatore.

Terry Moore (born 1954) is an American cartoonist, known for the series Strangers in ParadiseRachel Rising, and the founding of Homage Comics

Nel file .zip trovate diversi fumetti di questo autore che per comodità ho raggruppato in un unico post.

Un film di Jean-Pierre Melville. Con Simone Signoret, Paul Meurisse, Jean-Pierre Cassel, Lino Ventura, Claude Mann.Titolo originale L’armée des ombres. Guerra, durata 107 min. – Francia1969. MYMONETRO L’armata degli eroi * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Storia di alcuni resistenti francesi. Il capo, catturato dai tedeschi, viene salvato da un’intrepida donna. Ma l’intrepida tradirà (e verrà giustiziata dai compagni) quando i collaborazionisti la ricatteranno. Poi c’è il comandante dei maquis che fa a tempo a intravedere il fratello prima che questi parta per una missione in cui troverà la morte. Nei cinque anni di occupazione cadranno tutti ad uno ad uno sotto il piombo nazista.

Locandina Uno sconosciuto alla porta

Un film di John Schlesinger. Con Matthew Modine, Melanie Griffith, Michael Keaton, Mako, Nicholas Pryor.Titolo originale Pacific Heights. Thriller, durata 103 min. – USA 1990. MYMONETROUno sconosciuto alla porta * * * - - valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ritorno al cinema thriller dai tempi de Il maratoneta per il regista inglese ormai naturalizzato americano. Il film è un chiaro omaggio ad Alfred Hitchock. Una giovane coppia non sposata compra un vecchio palazzo con tre appartamenti ma fa l’errore di affittarne uno allo psicopatico di turno. Tenteranno di sfrattarlo ma la legge di San Francisco lo protegge a oltranza. Dovranno ricorrere a un avvocato e a un processo ma la cosa non è semplice e il terrore è appena cominciato. Costruito con grande perizia tecnica e di sceneggiatura il film può essere considerato un buon lavoro. Michael Keaton è un grande psicopatico; con luci e ombre anche la Griffith e Modine sono all’altezza. Appare anche Schlesinger in un ascensore, come era solito fare Hitchcock.

Locandina italiana Demoni e dei

Un film di Bill Condon. Con Brendan Fraser, Lynn Redgrave, Lolita Davidovich, David Dukes, Ian McKellen.Titolo originale Gods and Monsters. Biografico, durata 105 min. – USA, Gran Bretagna1998. MYMONETRO Demoni e dei * * 1/2 - - valutazione media: 2,94 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto dal romanzo Father of Frankenstein di Christopher Bram, il film racconta gli ultimi giorni di James Whale, il regista inglese suicidatosi nel 1957 e autore del primo Frankenstein cinematografico. Ci vengono mostrati i suoi incubi e le sue gioie (i demoni e gli dei). Grazie alle prestazioni degli interpreti il film sfugge alle tentazioni della biografia filmata. Anche perché realtà e finzione sono abilmente mescolate e l’impianto un po’ teatrale non infastidisce più di tanto.